Sto avendo un po' di difficoltà nel dare un significato grafico a questi due concetti. Perdonate la confusione generale.
Da quello che ho inteso uno spazio affine è uno spazio vettoriale che non ha centro privilegiato. Considerando il particolare caso di $R^2$, posso intenderla come una traslazione del piano cartesiano in un punto differente dal centro $O(0,0)$ (nel caso in cui non consideri il riferimento standard)? E' corretta come interpretazione?
Inoltre il riferimento affine standard coincide con centro in 0 e $B={(1,0);(0,1)}$ e ha i generatori lungo gli stessi assi; se dovessi scegliere un riferimento affine del tipo $R'(O',B')$ con $O'=(1,2)$ e $B'={(1,-1),(1,0)}$ è lecito considerare gli assi di questo nuovo piano non più ortogonali ma orientati lungo i vettori della nuova base?
Un sottospazio affine sempre in $R^2$ perché è (o può essere, non lo so) una retta traslata? Qual è la costruzione grafica?
Cioè ho questo spazio affine associato ad uno spazio vettoriale V magari con riferimento affine non standard. Considero un sottospazio di $V$ tipo $<v> , v\in V$ ovvero una retta passante per il centro. Poi prendo un punto $X$ di $A$. Il sottospazio affine sarà formato da tutti i punti $P$ tali per cui $XP \in <v>$. Quindi perché questi vettori generati da $<v>$ si trovano su una retta parallela e non sulla retta di $v$?
Perdonate ancora la domanda mal posta. Vi ringrazio anticipatamente!