Il teorema da dimostrare afferma che: "Esiste m con 1$<=$m$<=$n tale che l'inclusione: ker($\psi^s$)$sub$ker($\psi^(s+1)$) sia stretta per s<m ed è l'eguaglianza per s$>=$m."
La dimostrazione inizia con l'affermazione: "Poiché le dimensioni del nucleo non possono aumentare indefinitamente, esiste m tale che . . .".
Siccome, in precedenza, non è mai stato trattato il fatto che, aumentando le potenze successive di $\psi$, dovessero aumentare "anche" le dimensioni dei nuclei corrispondenti (e si tratta anche - almeno per me che non posso frequentare - di dimostrazioni molto "formali" e per me scarsamente "intuitive"), mi sarebbe molto utile se qualcuno potesse chiarirmi questo dubbio. Su un'affermazione che viene data per scontata (come ovvia), ma che io non riesco a riscontrare come tale.
P.S.: $\psi$ rappresenta, ovviamente, un generico endomorfismo dello spazio vettoriale V di dimensione n e il teorema di cui ho incluso la tesi viene proposto come "lemma" - intendo premessa - al vero e proprio teorema che dimostra, successivamente, la decomposizione primaria come somma diretta degli spazi principali, propedeutica alla costruzione della forma canonica di Jordan (utile quando una matrice non può essere diagonalizzata soltanto mediante i propri autovalori).
Grazie