vettori liberi, spazi e sottospazi affini

Messaggioda paolo1712 » 02/01/2024, 18:02

Salve a tutti, ho un dubbio con un esempio di sottospazio affine.
Sia $A_2$ il piano affine reale associato allo spazio dei vettori liberi $V^2$. Siano $A\in A_2, v\inV^2$. Considero $W=<v>\inV^2$. Allora $S(A,<v>)$ il sottospazio affine di $A_2$ passante per $A$ e di giacitura $<v>$ sarà formato da ${P\inA_2 | vec(AP) \in <v>}$.
Ora, un vettore libero non è altro che una classe di equivalenza formata da tutti i vettori applicati equipollenti a tale vettore. Se ad esempio in $R^2$ scelgo $v=(1,1)$, la classe di equivalenza di $[v]$ sarà formata da tutti quei vettori che, non solo giacciono sulla stessa retta passante per $v$, in questo caso $y=x$, e con la stessa lunghezza (quindi 1), ma anche su tutte le rette parallele a $y=x$ (sempre di "lunghezza 1). Giusto?
Il sottospazio vettoriale generato da un vettore libero quindi sarà formato da tutte le combinazioni lineari di tutti i vettori equipollenti a $v$?
Ovvero, non potrò generare tutto il piano, ma avrò un infinito numero di vettori concordi che riempiono ugualmente tutto il piano.
Allora quando mi si definisce il sottospazio affine come una retta passante per $A$ e parallela a $v$ è perché, detto brutalmente, tra tutte le "rette" (intese come infinitamente formate da vettori congruenti e concordi a v), scelgo quella che contiene il punto A? e quindi tutti i vettori $AP$ al variare di $P$ in $A_2$ equipollenti a $v$?
Non so se mi sono spiegato correttamente con quest'ultima cosa. So che non è corretta come definizione. Però sto cercando di dare un senso e un senso grafico al tutto per poi magari poterlo estendere ad altri spazi vettoriali.
Vi ringrazio per l'aiuto.
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Messaggioda j18eos » 04/01/2024, 23:50

Un attimo: mi sono perso... perché parli di lungezza? Nella geometria affine non è necessaria l'uso di una metrica!

Come definisci rigorosamente equipollenti due vettori?
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Re: vettori liberi, spazi e sottospazi affini

Messaggioda paolo1712 » 05/01/2024, 11:13

Non so se ho una definizione rigorosa di vettori equipollenti. So che due vettori applicati si dicono equivalenti o equipollenti se sono paralleli, congruenti e concordi. Sotto la definizione di congruenza: "se hanno la stessa lunghezza". Chiaramente sono appunti delle prime lezioni.
Ora stavo iniziando a studiare i sottospazi affini incidenti, paralleli, sghembi e congiungenti però quando ho fatto la domanda ero totalmente estraneo a questi concetti e non credo che in tali definizioni rientrino i vettori applicati.
Non so se beccherò una definizione più rigorosa di equipollenza.
Ne approfitto per chiederti un libro o delle dispense sparse in rete con cui confrontare i miei appunti, perché sui libri consigliati dalla mia docente trovo poco e nulla. Anche su internet sto avendo difficoltà a trovare argomenti dettagliati riguardanti la geometria affine, perlomeno dal punto di vista teorico.
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Messaggioda j18eos » 05/01/2024, 11:19

Come idee ci siamo; ma in questa definizione manca il rigore perché, ad esempio, si chiede già la conoscenza del concetto di parallelelismo!

...e come ho già scritto, non serve la metrica per iniziare lo studio della geometria affine. :roll:

Se proprio vuoi guardare un'ulteriore dispensa, ti suggerisco la mia (se non riesci, apri la mia pagina web)!
---
L'idea è che tu chiami punti affini gli elementi di \(\displaystyle\mathbb{R}^2\), e definisci vettori liberi delle opportune classi di equivalenza. In disegno: fissi due punti, una freccia dell'uno verso l'altro e lo chiami vettore applicato nell'orgine; tutti i vettori ad esso equipollenti formano una classe di equivalenza che si chiama vettore libero.

Chiaro questo?
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Re: vettori liberi, spazi e sottospazi affini

Messaggioda paolo1712 » 05/01/2024, 11:31

Do uno sguardo alle dispense.
Chiaro tranne che per la dicitura "nell'origine". E' necessaria? Io ho definito un vettore applicato in un generico punto O, un segmento orientato avente come primo estremo O e come secondo estremo un altro punto $A\inA_i$ (insieme dei punti di una retta, piano o spazio).
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Messaggioda j18eos » 05/01/2024, 11:39

Sì, è quello che intendo: chiamo "origine del vettore" o "punto di applicazione del vettore" il punto (affine) da cui inizio a disegnare il vettore.
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Re: vettori liberi, spazi e sottospazi affini

Messaggioda paolo1712 » 05/01/2024, 11:42

Ah ok, perdona il dubbio sciocco allora. Fin qui tutto chiaro.
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Messaggioda j18eos » 05/01/2024, 12:48

A questo stadio, riesci a definire una retta affine?
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Re: vettori liberi, spazi e sottospazi affini

Messaggioda paolo1712 » 05/01/2024, 14:08

In linea teorica sì. Praticamente non lo so.
Possiedo il concetto di spazio affine, inteso come una struttura algebrica che associa a coppie di punti (di $A_n$), vettori in un K-spazio vettoriale ($V$) mediante un'applicazione $f$ (che rispetti i due assiomi).
Inizio a perdermi sul concetto di sottospazio affine. E' chiaro che sia un sottoinsieme di punti di $A_n$ caratterizzati dal fatto che i vettori applicati appartengono a un sottospazio vettoriale $W\subseteqV$.
Quindi se la dimensione del sottospazio affine è $1$ si parla di retta affine.
In riferimento ad $\RR^2$, che mi sembra lo spazio vettoriale più semplice da avere in mente, un sottospazio vettoriale di questo, sarebbe una qualunque retta passante per l'origine (chiaramente anche il piano stesso e il sottospazio banale).
Forse quello che mi manda in tilt è proprio il punto di applicazione $A$ per il quale il sottospazio affine è passante. Perché intuitivamente direi che tra tutti i sottospazi vettoriali di $\RR^2$ (rette) scelgo quello passante per A. Invece, forse, dovrei traslare l'origine di riferimento su A e prendere la retta parallela al sottospazio vettoriale scelto. Però a quel punto i vettori applicati non apparterrebbero più a $W$, no ?
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Messaggioda j18eos » 05/01/2024, 16:16

Ecco, è qui il solito imbroglio!

Devi distinguere su \(\displaystyle\mathbb{R}^2\) le strutture di spazio vettoriale (reale) e di spazio affine. :-D

Come riporti nel thread di apertura, fissato un punto \(O\), consideri i punti \(P\) tali che \(\overrightarrow{OP}\) appartiene a un fissato spazio vettoriale!
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