sellacollesella ha scritto:Purtroppo oltre io non so andare, aspetta l'aiuto di qualche esperto che qui nel forum c'è di sicuro.
Spiacente deludervi, forse vi aspettavate qualche esperto migliore di me, ma questo passa il convento
HowardRoark ha scritto:sellacollesella ha scritto: quindi quei vettori sono sicuramente linearmente dipendenti tra loro, fine.
Perché?
Cioè il fatto di non poter avere 4 vettori di 3 componenti tutti linearmente indipendenti mi sembra un risultato interessante.
Non solo è interessante, ma è basilare. Suona come se uno dicesse: ho sentito di un certo Teorema di Pitagora, mi pare interessante
Scusa, scherzo, per sottolinearlo: la tua osservazione è acuta, e si riferisce a un concetto fondamentale e teoremi connessi, che bisogna andare a rivedere nella teoria, se non li hai fatti (mi sa che è colpa dei maledetti economisti
), il concetto di
base di uno spazio vettoriale:
Ti faccio una carrellata sommaria, giusto per darti un’idea della logica della questione, ovviamente va studiato, volendo, per esteso su un libro.
Credo che ricordi la definizione di base, comunque la riporto per comodità:
Definizione. Base. Sia $V$ uno spazio vettoriale. Un insieme
1 $B=\{v_1, …v_n\}$ di vettori di $V$ è una base di $V$ se:
1) $V=Span (v_1, …v_n)$, cioè $v_1, …v_n$ sono un sistema di generatori di $V$.
2) $v_1, …v_n$ sono linearmente indipendenti.
Span o sistema di generatori vuol dire che ogni vettore dello spazio può essere scritto come loro combinazione lineare.
Dopodiché ci sono altri teoremi, che salto, che consentono la definizione di
dimensione di uno spazio vettoriale come
il numero di vettori che compongono una base.Dopodiché si dimostra
1) Sia $V$ uno spazio vettoriale di dimensione $n$. Allora
ogni $n$-pla di vettori linearmente indipendente è una base.2) la dimensione di uno spazio vettoriale $V$ è il
numero massimo di vettori linearmente indipendenti in $V$. Detto in altri termini:
Sia $V$ uno spazio vettoriale di dimensione $n$, e $w_1, ..., w_p \in V$. Se $p>n$ , allora $w_1, ..., w_p $ sono linearmente dipendenti.Il punto $2)$ è quello che ci interessa per la questione del rango di una matrice: in uno spazio vettoriale di dimensione $n$ puoi prendere al più $n$ vettori linearmente indipendenti, se ce ne aggiungi un altro hai un insieme di vettori linearmente dipendente.
Quindi, nella tua matrice che hai scritto sopra, hai vettori di tre elementi, cioè vettori di $\mathbb{R}^3$, che ha dimensione $3$.
Quindi più di $3$ vettori linearmente indipendenti in $\mathbb{R}^3$ non puoi avere. Quattro o più vettori saranno sempre linearmente dipendenti.
Quindi, come magia, vedi perché il rango della matrice non può essere maggiore del minimo tra il numero di righe e il numero di colonne.
$$***$$
La dimostrazione del punto $2)$ è abbastanza semplice:
Prendiamo i primi $n$ ($n$ è la dimensione dello spzio) vettori, $w_1,…w_n$. Se sono linearmente dipendenti abbiamo finito.
Altrimenti, per il punto $1$ sono una base.
Ma allora ogni vettore $w_(n+1), …w_p$ può essere scritto come combinazione lineare dei vettori della base $ w_1, …, w_n$, e quindi i vettori $w_1,…w_n, w_(n+1), …w_p$ sono linearmente dipendenti.
Infatti:
essendo una base un insieme di generatori si può scrivere, per qualsiasi $w_i$ con $i=n+1, ..., p$
$w_i= \alpha_1 w_1+...+\ alpha_n w_n$.
Quindi si ha
$w_i- \alpha_1 w_1-...-\ alpha_n w_n=0$,
che è un relazione di dipendenza lineare tra $w_i, w_1, ...w_n$.
(nota che il coefficiente di $w_i$ è $1$, che non è nullo).
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)