Osserviamo che gli angoli $PMA$ e $PBN$ sono uguali e i triangoli $PMA$ e $PBN$ sono simili, perciò
$\frac{PB}{PM} = \frac{PN}{PA}$
e
$PA*PB=PN*PM=(d-r)(d+r)=d^2-r^2$
Nel caso in cui il punto P sia interno, si ha ancora la similitudine tra i due triangoli. In questo caso l'angolo in $P$ non è più in comune ma l'uguaglianza deriva dall'essere opposti al vertice
Ho ritrovato questa dimostrazione, scritta a matita, sul libro "Trasformazioni Geometriche" di Maria Dedo' utilizzato tempo fa per la preparazione del concorso ordinario per la scuola superiore. Guardando il problema da te proposto mi è venuto in mente l'inversione e sono andato a colpo sicuro alla ricerca di quel libro. Vedo che la quantità $p_c(P)$ è definita come potenza di $P$ rispetto a $C$. Qual è il suo significato (quante cose si dimenticano!)? In che contesto ti è stato assegnato questo problema?
L'essenza della Matematica è la sua libertà (G. Cantor)