Energia interna vuol dire tutto e niente, si considera come energia interna tutto ciò che "invaliderebbe il principio di conservazione dell'energia", ossia se tale principio in qualche fenomeno non risulta valido, ci si mette in mezzo l'energia interna...qui dipende da cosa si intende per energia interna...l'energia interna non è quantificabile oggettivamente, ecco perché nel primo principio $Q-L=DeltaU$ si intendono $Q$ e $L$ come calore e lavoro cambiati dal sistema con l'esterno attraverso pareti mobili o eliche o quant'altro, e sono tutti ben quantificabili. Consideriamo allora la laminazione, sperimentalmente si sa che la pressione in uscita è minore di quella in entrata e che non viene scambiato calore e lavoro con l'esterno, supponiamo che l'energia interna del sistema non cambi, $u_2=u_1$, allora dato che q=0 e l=0 deve essere $p_1v_1=p_2v_2$, considerando il fluido incomprimibile quindi $p_1=p_2$, ma questo sperimentalmente non è vero perché $p_2<p_1$, quindi deve esistere una energia persa $DeltaE$ tale che $p_1v=p_2v+DeltaE$, questa energia persa è il lavoro dissipato da attriti viscosi, ma per quanto detto il sistema non scambia calore, quindi questa energia dissipata dall'attrito non può essere dispersa dal sistema attraverso calore (ossia le pareti che circondano il sistema sono adiabatiche)...e cosa fa quindi? va ad aumentare l'energia interna del sistema, quindi $DeltaE$ lo si può inglobare nell'energia interna, infatti DeltaE non è ben quantificabile, sappiamo solo che dato che $p_2<p_1$ allora l'attrito ha svolto del lavoro che è andato ad aumentare l'energia interna, ecco quindi che da $q-l=Deltah$, con l il lavoro scambiato con l'esterno, nullo in questo caso, risulta h_2=h_1 e quindi $u_2>u_1$, l'energia interna è aumentata, avendo inglobato nell'energia interna il contributo degli attriti viscosi.
Non so da dove derivi quella relazione che hai scritto, ma fatto sta che il lavoro degli attriti viscosi non è quantificabile perché il primo principio è un bilancio tra inizio e fine di una trasformazione, se nel lavoro L fosse incluso anche il lavoro dell'attrito viscoso tale principio sarebbe del tutto inutile perché richiederebbe il calcolo del lavoro di attrito...cosa che non ci interessa, infatti l'energia interna è introdotta apposta per "ovviare" a questo problema inglobando tutto ciò che non si sa calcolare dentro di lei.
Vedi per esempio qui a pag. 12-13
http://users.libero.it/sandry/download/ ... nica04.pdf