[Scienza delle Costruzioni] Scelta incognite metodo elle forze

[VKVkughi]

Buonasera, ho provato a fare delle ricerche nel forum ma non ho trovato una discussione che facesse al caso mio.
Ho letto in alcune discussioni che nell'utilizzo del metodo delle forze, se la struttura è iperstatica si procederà alla scelta di incognite iperstatiche che non "labilizzino" la struttura, e per farlo è stato consigliati di utilizzare i centri di rotazione, tuttavia sul mio manuale c'è scritto che questa è una condizione sufficiente non necessaria. Quindi la prima domanda è:
Come faccio a stabilire se dopo aver soppresso il vincolo la struttura è labile? Senza dover fare la classificazione statica tradizionale.

La seconda domanda invece riguarda le strutture labili e indeterminate che sono verificate per determinate condizioni di carico, in questo caso invece come si procede alla scelta delle incognite?

Vi ringrazio

[ingres]

I quesiti sono interessanti. Ti do il mio parere, sicuramente non esaustivo e non molto originale, solo giusto per aprire un confronto.

Come faccio a stabilire se dopo aver soppresso il vincolo la struttura è labile? Senza dover fare la classificazione statica tradizionale.

Non mi risultano metodi semplici per stabilire a priori che la struttura diventi labile o meno. Per cui il consiglio è sempre quello della classificazione, specialmente nei casi dubbi. Tuttavia spesso è facile rendersi conto se la struttura risulta determinata perchè magari la si rapporta a qualcosa di già conosciuto (ad es. per una trave con incastro ad un estremo e un appoggio nell'altro è ovvio che, togliendo il grado di iperstaticità dell'appoggio, la struttura risulti isostatica) oppure perchè si è consci che l'iperstaticità riguarda solo una direzione e che il vincolo tolto è proprio in quella stessa direzione.
Peraltro se la struttura risultante è labile, tipicamente nell'impostare le equazioni di equilibrio si dovrebbe cadere in qualche inconsistenza.

La seconda domanda invece riguarda le strutture labili e indeterminate che sono verificate per determinate condizioni di carico, in questo caso invece come si procede alla scelta delle incognite?

Spesso questo tipo di problemi hanno come incognita proprio il carico equilibratore. Sono problemi simili a quelli della determinazione delle reazioni vincolari delle strutture isostatiche in cui però un vincolo è sostituito dal carico incognito.
In linea di principio quindi si può adottare come variabili le reazioni dei vincoli e il carico incognito. Questo approccio, anche se sistematico, può però essere eccessivo. In alcuni casi può essere semplificato parecchio da considerazioni preliminari (ad esempio per un'asta vincolata da una cerniera e sottoposta a vari carichi tra cui quello incognito converrà banalmente prendere come polo per il calcolo dei momenti la cerniera stessa per calcolare immediatamente il carico incognito).

[VKVkughi]

Ti ringrazio