Generatore di corrente ad amplificatore operazionale

Messaggioda Ata84 » 04/10/2010, 22:25

Ciao ragazzi!!!

Avrei cortesemente bisogno di un consiglio su un circuito che non riesco a risolvere, neanche con il programma Multisim.

Su un noto libro di amplificatori operazionali è riportato il segente circuito generatore di corrente, ma non riesco a capirne bene il funzionamento. In particolare ho provato a simularlo con Multisim con gli stessi componenti e mi ritorna valori di corrente sbagliati, e addirittura negativi per tensioni positive in ingresso. Qualcuno saprebbe dirmi, a grandi linee, come funziona? E' possibile che riporti una corrente negativa per tensioni Vc positive? Ciò non dovrebbe essere corretto in quanto è utilizzato per pilotare la corrente per controllare il guadagno di un OTA (LM13600).

Il libro dice che il diodo serve solamente per proteggere il transistor contro accidentali inversioni di polarità.

R=10KOhm
D=1N914
Q1=2N3906

$ Ic=((Vc)/(10KOhm)) $

Immagine

Grazie mille per la cortese disponibilità! ;-)
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Messaggioda Quinzio » 08/10/2010, 12:45

Il circuito e' sostanzialmente esatto.

L'alimentazione dell'operazionale com'e' ?
Una corrente positiva (Ic) cos'e' per te ? Se ha lo stesso verso della freccia ?
La Ic dove va ? Nel nulla ? C'e' attaccato qualcosa all'emetitore di quel transistor.
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Messaggioda elgiovo » 08/10/2010, 23:08

Quinzio ha scritto:La Ic dove va ? Nel nulla ? C'e' attaccato qualcosa all'emetitore di quel transistor.


Se fai un generatore di corrente non sai a priori a cosa lo attaccherai. Piuttosto, si fa in modo che il generatore presenti un'impedenza di uscita molto alta; in questo modo ciò che c'è a valle non è in grado di influenzare la corrente generata.

A grandi linee, il circuito funziona così: L'Op-Amp (connesso sostanzialmente in configurazione invertente), sfruttando la retroazione, fa sì che il nodo connesso al morsetto invertente (quello col -) sia una massa virtuale, ovvero un nodo che assorbe corrente e la rende disponibile per il circuito. Siccome tale nodo (chiamiamolo A) ha il potenziale fissato dalla retroazione, su \( \displaystyle R \) scorre una corrente di piccolo segnale pari a \( \displaystyle i_c=\frac{v_c}{R} \) , diretta verso destra. Questa si infila poi nell'emettitore del transistor (che è polarizzato opportunamente dal resistore di 1K e dal diodo) e passa al collettore e quindi in uscita. Un eventuale carico (il fruitore della corrente \( \displaystyle i_c \) ), "guardando" verso il generatore, vedrebbe il collettore del transistor (e non l'emettitore, come dice Quinzio), che idealmente mostra un'impedenza infinita.

PS: a rigore la corrente di collettore, e quindi quella di uscita, differisce leggermente da quella di emettitore: \( \displaystyle i_c=\alpha i_e= \frac{\beta}{\beta+1}i_e \)
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Messaggioda Quinzio » 09/10/2010, 19:39

Va bene volevo scrivere collettore ho scritto emettitore.

Il problema e' che sta simulando quel circuito e non funziona, ragion per cui a quel collettore e' opportuno che ci sia collegato qualcosa.
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Messaggioda elgiovo » 10/10/2010, 15:16

Si vabè se si vuole simulare il circuito ci si deve attaccare un carico, ma la corrente erogata deve essere più o meno indipendente da quest'ultimo se il generatore è fatto bene. La mia è solo una spiegazione del principio di funzionamento.
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Messaggioda Ata84 » 19/10/2010, 22:37

Ciao ragazzii!!!

Grazie a voi ho risolto il problema. Per simulare il circuito mettevo il terminale positivo dell'amperometro collegato al collettore e quello negativo a terra, mentre se metto il tester collegato in serie all'ingresso in corrente dell'OTA, insomma, ci metto un carco, allora tutto funziona!

Scusate, errore mio! ;-)

Grazie della speigazione teorica! ;-)
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