Messaggioda burm87 » 18/01/2011, 19:35

Benny ha scritto:Ci deve essere un problema nella pagina, visualizzo bene le tue risposte solo quando rispondo. Chiederò all'amministrazione.

Sì, ho indicato con $T$ la costante di tempo (tau) del circuito (cioè $L/R$ o $GL$ a seconda di come ti è più facile ricordarla) e con $T_S$ la tau della sorgente. Non ricordavo lo script per tau :-D.
Attenzione, la sorgente che mi hai indicato ha una componente esponenziale ed una continua. Devi usare il principio di sovrapposizione delle particolari.


Ma il $tau$ della sorgente lo ricavo dall'espressione della sorgente una volta che il circuito è ridotto? Comunque in linea di massima dovrei aver capito; la storia della sovrapposizione mi fregava, ma ora dovrei essere ok. L'unico mio altro dubbio è quando nel circuito c'è un generatore dipendente, come mi devo comportare?

Tu potresti anche darmi una mano sulle funzioni di rete? Perché è la seconda tipologia di esercizio dello scritto dell'esame, ma mi creano non pochi problemi! Grazie mille ancora :D
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Messaggioda Benny » 20/01/2011, 11:12

burm87 ha scritto:Ma il $tau$ della sorgente lo ricavo dall'espressione della sorgente una volta che il circuito è ridotto?

Sì.
burm87 ha scritto:quando nel circuito c'è un generatore dipendente, come mi devo comportare?

Trovi prima l'espressione della corrente/tensione da cui dipende il generatore e poi l'incognita dipendente dall'uscita del generatore.
burm87 ha scritto:Tu potresti anche darmi una mano sulle funzioni di rete?

Sì, se posso. Non ho problemi per il tracciamento dei diagrammi di Bode e nell'uso di Laplace, ma non ti nascondo che Miller era il mio tallone d'Achille, e di solito nei temi d'esame serviva per semplificare il circuito. Oggi e domani però sono occupato, scrivimi pure e ti risponderò, forse anche domani sera.
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Messaggioda burm87 » 24/01/2011, 18:33

Benny ha scritto:
burm87 ha scritto:Ma il $tau$ della sorgente lo ricavo dall'espressione della sorgente una volta che il circuito è ridotto?

Sì.
burm87 ha scritto:quando nel circuito c'è un generatore dipendente, come mi devo comportare?

Trovi prima l'espressione della corrente/tensione da cui dipende il generatore e poi l'incognita dipendente dall'uscita del generatore.
burm87 ha scritto:Tu potresti anche darmi una mano sulle funzioni di rete?

Sì, se posso. Non ho problemi per il tracciamento dei diagrammi di Bode e nell'uso di Laplace, ma non ti nascondo che Miller era il mio tallone d'Achille, e di solito nei temi d'esame serviva per semplificare il circuito. Oggi e domani però sono occupato, scrivimi pure e ti risponderò, forse anche domani sera.


In teoria dovrei aver capito come funziona Miller per quanto riguarda i casi che potrebbero presentarmisi. Invece per quanto riguarda il trasformatore, prendiamo per esempio questo esercizio:
Immagine
io devo trasformare tutto in impedenze, poi fare due partitori di corrente fino a vedere che corrente circola nell'ultima resistenza a destra? Poi utilizzando $V=R*i$ valuto la tensione ai capi di tale resistenza e poi applicando il trasformatore trovo la $V_u$? Ma in questo modo a cosa serve il condensatore?

Poi ho anche un problemino con un ponte di Wheatstone:
Immagine

Da quanto ho capito devo utilizzare un partitore di tensione, però ho qualche problema di segno. Avevo fatto la tensione sulla resistenza da 100 in alto meno quella sulla resistenza da 200, però viene diverso da fare la tensione sulla resistenza da 100 in basso meno la tensione sul condensatore e cambia di un segno meno. Come devo fare?
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Messaggioda Benny » 24/01/2011, 20:07

Nel primo caso porterei il condensatore al primario e vi applicherei ai capi il teorema di Norton.
Nel secondo si confrontano i potenziali a monte della resistenza e del condensatore ed è, usando la trasformata di Laplace:
$V_1(s)=1/2V_S(s)-(1/(sC))/(200+1/(sC))$
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Messaggioda burm87 » 24/01/2011, 20:21

Benny ha scritto:Nel primo caso porterei il condensatore al primario e vi applicherei ai capi il teorema di Norton.
Nel secondo si confrontano i potenziali a monte della resistenza e del condensatore ed è, usando la trasformata di Laplace:
$V_1(s)=1/2V_S(s)-(1/(sC))/(200+1/(sC))$


Ok ho capito la cosa del ponte, ma non mi è chiara la prima parte: cosa significa portare il condensatore al primario?
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Messaggioda Benny » 24/01/2011, 20:32

A sinistra del trasformatore, modificandone opportunamente il valore.
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Messaggioda burm87 » 24/01/2011, 20:37

Benny ha scritto:A sinistra del trasformatore, modificandone opportunamente il valore.


Ah quindi mi basta spostare il condensatore in parallelo all'ultima resistenza di destra con capacità divisa per 10 ed elimino del tutto il trasformatore? La tensione resta sempre $V_u$?
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Messaggioda Benny » 25/01/2011, 10:22

No, perchè divisa per 10?
La capacità va portata a sinistra, moltiplicata per 100 e la tensione ai suoi capi sarà $10V_u$.
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Messaggioda burm87 » 25/01/2011, 13:00

Benny ha scritto:No, perchè divisa per 10?
La capacità va portata a sinistra, moltiplicata per 100 e la tensione ai suoi capi sarà $10V_u$.


Ok ho capito. Oggi ho fatto lo scritto e ovviamente ha messo l'unica cosa che non sapevamo gestire molto bene, l'operazionale. Come lo devo trattare? Per esempio:

Immagine
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Messaggioda Benny » 25/01/2011, 16:06

In zona lineare per l'op-amp è $I^(-)=I^+=0$, $v_d=0$.
Di conseguenza la resistenza da 1000 Ohm e il condensatore da $1\muF$ sono cortocircuitati. La resistenza in uscita non ha influenza sulla tensione di uscita, poichè $V_u(s)=-Z_p(s)I_p(s)$, dove $Z_p$ è l'impedenza in alto a destra (parallelo condensatore e resistenza) e $I_p(s)$ è la corrente che attraversa tale impedenza.
Quel che ti conviene fare per trovare la corrente è sostituire tutto quanto sta a destra del nodo quadruplo con un cortocircuito. La corrente entrante in quel punto è la tua incognita. Per il resto, as usual.
In bocca al lupo per l'orale.
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