Trovato, eccolo qui
Martino ha scritto:L'altro giorno stavo pensando all'estensione \( \displaystyle \mathbb{F}_p(x^p,y^p) \subset \mathbb{F}_p(x,y) \) , ma devo ancora capire come si fa a trovare argomenti per la non-semplicità.
La prendo un po' alla lontana, che non mi fa male. Mi serve il seguente
Lemma. Sia $A$ un anello commutativo unitario (in cui \( \displaystyle 1 \neq 0 \) ) e integro. Allora in $A[X]$, $X-a$ è un elemento primo, per ogni $a in A$.
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Dim. Si tratta di usare bene un po' di Algebra elementare e qualche proprietà dei quozienti di anelli. Consideriamo \( \displaystyle \phi_{a}: A[X] \to A \) il consueto omomorfismo valutazione in \( \displaystyle a \) : \( \displaystyle p(X) \mapsto p(a) \) . E' lasciata al volenteroso lettore la verifica che trattasi di omomorfismo di anelli. Inoltre, è suriettivo perchè ogni elemento di $w \in A$ è immagine mediante \( \displaystyle \phi_{a} \) del polinomio costante $q(X)=w$. Inoltre, \( \displaystyle \ker \phi_{a} \) è l'insieme dei polinomi che si annullano in $a$; per il teorema del resto, si deve dunque avere \( \displaystyle \ker \phi_{a} = (X-a) \) . Per il teorema fondamentale, abbiamo che \( \displaystyle \frac{A[X]}{(X-a)} \cong A \) . Ma $A$ è integro per ipotesi, dunque \( \displaystyle (X-a) \) è primo e quindi anche \( \displaystyle X-a \) è primo. \( \displaystyle \square \)
Dovremmo avere ora tutti gli strumenti. L'idea è quella di Martino: consideriamo l'estensione \( \displaystyle \mathbb{F}_p(x^p,y^p) \subset \mathbb{F}_p(x,y) \) e mostriamo che \( \displaystyle [\mathbb{F}_p(x,y) :\mathbb{F}_p(x^p,y^p)]=p^{2} \) .
Dal Lemma, abbiamo che l'elemento $x^{p}$ è primo in $\mathbb{F}_p[x^p,y^p]$: per il ben noto criterio di Eisenstein, il polinomio
\( \displaystyle T^p - x^p \in \mathbb{F}_{p}(x^{p}, y^{p})[T] \) è irriducibile; avendo $x$ come zero, ne segue che è il suo polinomio minimo su \( \displaystyle \mathbb{F}_p(x^p,y^p) \) . Abbiamo quindi dimostrato che \( \displaystyle [\mathbb{F}_p(x) :\mathbb{F}_p(x^p,y^p)]=p \) . Analogamente si conclude per $y^{p}$: dalla formula dei gradi, si ha il risultato voluto, cioè \( \displaystyle [\mathbb{F}_p(x,y) :\mathbb{F}_p(x^p,y^p)]=p^{2} \) .
Dunque l'estensione è finita. Notiamo per inciso che non è separabile, giacché il polinomio minimo $T^p-x^p$ ha radici multiple. Ora dobbiamo mostrare che non può esistere un elemento primitivo per questa estensione, cioè che non riusciamo a trovare $\alpha \in \mathbb{F}_p(x,y)$ tale che $\mathbb{F}_p(x,y)=\mathbb{F}_p(x^p,y^p)(\alpha)$.
Se $\alpha \in \mathbb{F}_p(x,y)$, allora è della forma $\alpha= \frac{f(x,y)}{g(x,y)}$, con $f,g$ polinomi a coefficienti in $\mathbb{F}_p$ ($g$ non nullo). Calcoliamo $alpha^{p}=( \frac{f(x,y)}{g(x,y)})^p$ e prepariamoci alla sorpresa: tenendo conto da una parte del piccolo teorema di Fermat, dall'altra che in caratteristica $p$ succede che $(x+y)^p=x^p+y^p$, si ha $alpha^{p}=( \frac{f(x,y)}{g(x,y)})^p = \frac{f(x^p,y^p)}{g(x^p,y^p)} \in \mathbb{F}_p(x^p,y^p)$ (confermate?).
Ma allora abbiamo finito: ogni elemento di $\mathbb{F}_p(x,y)$ ha al più grado $p$ su $\mathbb{F}_p(x^p,y^p)$ e, dunque, non può generare tutta l'estensione.
Che cosa ne dite? Spero di non aver detto scemenze; in tal caso, abbiate pietà, non ho mai seguito un corso di Teoria dei Campi
Grazie per eventuali pareri
"Immaginate un bravo matematico come qualcuno che ha preso dal tenente Colombo per le doti investigative, da Baudelaire per l’ispirazione, dal montatore Faussone per il rigore e l’amore per “le cose ben fatte”, da Ulisse per la curiosità, l’ardimento e l’insaziabilità di conoscenza." (AC)