Scusami per il ritardo, Delirium...
È che c'è qualcosa che non mi quadra quando confronti i poligoni con i poligoni regolari.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Prendiamo \(n=3\) ed \(r=1\) e consideriamo un triangolo isoscele "sottilissimo", chiamiamolo \(\mathcal{T}_\varepsilon\), con angoli al centro \(\alpha_1=\varepsilon\) ed \(\alpha_2=\alpha_3=\pi -\frac{\varepsilon}{2}\).
Il perimetro di tale triangolo è:
\[\begin{split}L(\mathcal{T}_\varepsilon) &= 2\sum_{k=1}^3 \sin \frac{\alpha_k}{2} \\ &= 2\sin \frac{\varepsilon}{2}+4\sin \left(\frac{\pi}{2}-\frac{\varepsilon}{4}\right) \\ &= 2\sin \frac{\varepsilon}{2} +4\cos \frac{\varepsilon}{4}\end{split}\]
e quando \(\varepsilon \approx 0\) si ha:
\[L(\mathcal{T}_\varepsilon)\approx 4+\text{O}(\varepsilon) \; .\]
D'altra parte, il triangolo equilatero \(\Delta\) inscritto nella circonferenza unitaria ha perimetro:
\[L(\Delta)=3\sqrt{3}=5.196\ldots\]
quindi \(L(\Delta) \gg L(\mathcal{T}_\varepsilon)\) quando \(\varepsilon \approx 0\).
Conseguentemente se vuoi imporre il vincolo \(L(\text{triangolo equilatero})=L(\mathcal{T}_\varepsilon)\), per \(\varepsilon\) piccoli dovrai considerare un triangolo equilatero \(\Delta^\prime\) che è inscritto in una circonferenza più piccola di quella con raggio unitario... Insomma, dovrai necessariamente uscire dal vincolo "poligoni inscritti nella stessa circonferenza" che avevo posto all'inizio.
O è solo il caldo che fa brutti scherzi?...
***
L'idea che mi ero fatto era che bastasse operare algebricamente in maniera diretta sulle funzioni che definiscono area e perimetro di un \(n\)-gono, le quali sono (per ovvi motivi geometrici):
\[L(\mathcal{P})=2r\sum_{k=1}^n \sin \frac{\alpha_k}{2} \qquad \text{ed} \qquad S(\mathcal{P})=\frac{1}{2}r^2\sum_{k=1}^n \sin \alpha_k \; \ldots\]
Tuttavia ancora non ci ho messo mano ai conti... Anzi, riguardando il problema, è anche possibile che la costante isoperimetrica \(c_n\) venga diversa.
[OT, terminologico]
Non ti far trarre in inganno dall'aggettivo
isoperimetrico: qui non stiamo necessariamente fissando vincoli sui perimetri.
L'aggettivo è usato in un'accezione più ampia di quella classica, accezione che si è affermata dagli anni trenta in poi in seguito alle dimostrazioni di svariate disuguaglianze congetturate nella Fisica-Matematica (ad esempio, la dimostrazione di Faber & Krahn della congettura di Raileygh sulla frequenza più bassa delle membrane vibranti aventi stessa area, la dimostrazione di Szego della congettura di de Saint-venant sulla massima rigidità torsionale delle travi aventi sezioni d'ugual area, la dimostrazione della congettura sulla minima capacità elettrostatica dei condensatori sferici aventi volume fissato, etc...): insomma, isoperimetrico qui è usato per dire al lettore/solutore "stiamo fissando qualche parametro geometrico/fisico degli oggetti in esame".
[/OT]
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)