Teoria delle distribuzioni
Dal capitolo introduttivo alla Teoria delle Distribuzioni , leggo dal testo : Metodi di Analisi Matematica per l’Ingegneria del prof. Marco Bramanti :
Consideriamo l’equazione di Poisson per il potenziale newtoniano :
$\nabla^2$ u = f
Dove la funzione u ( incognita ) rappresenta il potenziale ( elettrostatico o gravitazionale ) et f ha il significato di densità ( di carica o di massa ).
Dal punto di vista matematico classico , per un’equazione di questo tipo può sembrare naturale cercare una soluzione u $in$C^2 , richiedendo quindi f $in $C^0 .
In realtà fin dagli inizi del 20° secolo è noto che esistono funzioni f continue per cui questa equazione non ha soluzioni C^2.
Per ottenere la risolubilità in senso classico dell’equazione , il termine noto deve essere “ un po’ più che continuo “(*) , e sotto le ipotesi opportune la soluzione u che si trova sarà “ un po’ più che C^2”.
(*) Precisamente il termine noto f deve essere holderiano , ossia soddisfare una condizione di continuità del tipo :
|f(x_1)-f(x_2) |<= c |x_1-x_2|^alpha per qualche alpha $in$ (0,1].
Sotto queste ipotesi l’equazione ha soluzioni classiche non solo C ^2 , ma con derivate seconde a loro volta holderiane.
A questo punto mi chiedo e vi chiedo : perché solo se f è holderiana l’equazione ha soluzioni “ classiche “ ?