SteezyMenchi ha scritto:Ecco la soluzione:
Da una lezione sulla probabilità del mio professore prendo i seguenti risultati:
supponiamo di avere due variabili indipendenti $P_x(x),P_y(y)$. Definisco $z = x-y$ e abbiamo che
$P_z(z) = \int P_x(z-y)P_y(y)dy = \int \int P_x(x)P_y(y)\delta(z-x-y)$. Ripeto, non so nulla di probabilità trattata da un punto di vista matematico dignitoso, il professore è molto appassionato(fan sfegatato di Kolmogorov) e dunque ci ha fatto due lezioni su funzioni caratteristiche e dimostrazione del teorema del limite centrale). Mi affido ai miei appunti in caso qualcuno fosse interessato allegherò in un messaggio a parte le pagine di appunti che ho scritto.
Ritornando al nostro problema, con una semplice analogia (questo passaggio non so giustificarlo, perciò supponiamo sia valido), ottengo che la nostra $f(x) = \int P(x_1)P(x-x_1)dx_1$, ovvero la convoluzione di $P(x_1)$ con se stessa.
Ok.
I concetti da usare sono gli stessi che ho usato io, anche se c'e' una cambio di variabile piu' veloce di quelli che ho usato io.
$ f(x) = \int \int P(x_1)P(x_2)\delta(x-x_1-x_2)dx_1dx_2 $
e il cambio di variabile e' $w = x-x_1-x_2$
$ f(x) = \int \int P(x_1)P(x-x_1-w)\delta(w)\ dx_1\ dw $
Poi la $\delta$ sparisce, come ho fatto nel primo post
$ f(x) = \int P(x_1)P(x-x_1)\ dx_1 $
e ci si ritrova con la convoluzione "classica". Qui si potrebbe chiudere l'esercizio, ma hai fatto bene a tentare con Fourier come esercizio sulle trasformate.
Considero la continuazione banale nei complessi: $\int_{\-infty}^{\infty}e^{ikz} / (i^2(z-i)^2) dz$.
La $f(z)$ ha un polo doppio in $z = i$. Considero, per $k>0$ , un cammino $\Gamma$, che è una semicirconferenza nel semipiano $Im{z} > 0$ e ciò mi permette di utilizzare il lemma di Jordan. Ottengo infine, per $k>0$ il seguente risultato:
$\int_{\Gamma}f(z)dz = 2\pi i Res(f,z = i) = 2\pi i (-ix) / e^{\alpha}$
Tale integrale si riduce proprio all'integrale su $\RR$ siccome il contributo lungo la parte superiore della semicirconferenza è nullo prendendo il limite per $R \to \infty$. Abbiamo quindi:
$1 / (2\pi) I = 1 / (2\pi) 2\pi x e^{-x}, x > 0$
Dunque infine si ha:
$f(x) = \{ ( 0, x < 0), (xe^{-x} , x> 0 ):} = xe^{-x} H(x)$
Molti passaggi non sono per nulla certi sarò sincero, e avrò fatto una marea di errori però spero che la sostanza, almeno quella, abbia una qualche parvenza di una soluzione quantomeno accettabile. Non credo di avere gli strumenti matematici per giustificare qualsiasi passaggio, tipo quel restringersi $k>0$ per usare il lemma di Jordan. Forse si poteva prendere lo stesso cammino nel semipiano inferiore per $k<0$ ma il teorema dei residui mi darebbe poi che l'integrale è nullo.
Ho mandato il conto anche al mio professore, in caso vi dirò se la soluzione da me proposta sia quantomeno accettabile. Speriamo bene
Qui hai fatto dei giochi di prestigio un po' troppo spinti, nel senso che $f(x)= 0$ per $x < 0$ salta fuori dal nulla senza una giustificazione.
Ripartiamo da qui
$\int_{\-infty}^{\infty}e^{ikz} / (i^2(z-i)^2) dz$
Come hai detto giustamente, il semicerchio del percorso di integrazione deve andare a zero per $|z| -> \infty$.
Il denominatore $|(z-i)^2| -> \infty$ sempre per $|z| -> \infty$ e questo e' ok.
Il problema e' il numeratore $e^(ixz)$ che va discusso meglio.
Con $z = a+ib$ scriviamo $|e^(ixz)| = |e^(ixa) e^(-xb)| = |e^(ixa)| | e^(-xb)| = e^(-xb)$
in quanto $|e^(ixa)| = 1$. E' solo una rotazione di angolo.
Quello che vogliamo e' che $ e^(-xb) -> 0$.
Se $x > 0$ il semicerchio deve essere nel semipiano superiore ($b> 0$), perche' altrimenti $ e^(-xb)$ esploderebbe.
Col semicerchio nel semipiano superiore il residuo e' quello che hai calcolato ed e' $\ne 0$.
Ma se $x<0$, il semicerchio va preso nel semipiano inferiore, e allora il residuo e' $0$.
Ecco il motivo per cui se $x<0$ la $f(x) = 0$.