da matrix » 05/10/2002, 10:43
Non è sempre vero che se ad una domanda risponde solo un concorrente (o pochi), allora la domanda è difficilissima (dal punto di vista matematico). Esempio: "Moltiplica il numero di figli di John Whois (nome a caso) per il numero di nuore di sua sorella" . E se risponde proprio John Whois, che magari è l'unico John Whois sulla faccia della Terra ? Gli dovremmo dare subito la vittoria : solo lui e pochi altri al mondo saprebbero rispondere a tale domanda ! Né si può dire che la domanda è alquanto "balzana" perché : 1) è di tipo matematico, 2) ha una soluzione, 3) c'è qualcuno che può rispondere. Volendo si possono strutturare altri quesiti, più "seri" nella forma, ma che pongono lo stesso problema.
In definitiva, ed è questa la mia tesi, la valutazione preventiva della difficoltà di un quesito, valutazione effettuata in base a criteri "matematici", mi sembra senz'altro più adeguata. Come dirò tra un po', però, non è necessaria.
Secondo me i metodi proposti per il punteggio, da quello dell'anno scorso a quelli accennati in questo forum, sono sostanzialmente intercambiabili.
Il vero problema è in realtà un altro : se un concorrente non risponde ad uno o più quesiti perché in quel periodo non poteva rispondere (o per qualsiasi altro motivo), perde certamente la gara. La modalità di assegnazione dei punteggi è un dettaglio secondario, tra l'altro senza una soluzione univoca o migliore in assoluto di altre. Il metodo adottato nella gara scorsa penalizzava chi non rispondeva ai primi quesiti per il fatto che c'erano limiti temporali per le risposte. Eliminando questi limiti, il problema accennato non si presenta affatto. Adottando questa modalità (cioè eliminando i limiti di tempo per la risposte) non è possibile stilare la classifica col metodo di wonderp, sia per i motivi esposti in precedenza sia soprattutto perché bisogna aspettare la fine della gara ( o di una prima fase) per poter decidere quanti concorrenti hanno risposto correttamente. A me sembra importante che possano partecipare più persone possibile, anche quelli che capitano su matematicamente.it a Novembre, a Dicembre o più in la', diciamo fino a marzo, e che conoscano subito la loro posizione in classifica.
Scendendo nel dettaglio, io penso che la gara possa svolgersi con le seguenti modalita':
1^ FASE : settembre-marzo : 20 quesiti (o più) con il limite temporale di risposta (per tutti i quesiti) fissato al 31 marzo. In questa fase, ogni concorrente PUO' INVIARE UNA SOLA RISPOSTA
2^ FASE : aprile-maggio : si propongono 10 quesiti a cui possono partecipare i primi 15 classificati (piu' gli ex-equo) della prima fase. Su tali quesiti si può porre il limite di una settimana per la risposta. Non ci dovrebbero essere problemi perché i primi quindici sono motivati a continuare con impegno, ed una settimana è un tempo ampiamente sufficiente per avere rispondere. Anche in questa fase il minite è UNA RISPOSTA.
3^ FASE : giugno : nel caso di parità, proseguono solo i primi in classifica, con 3 giorni di tempo per ogni quesito, fino a quanto non c'è un unico vincitore. In questa fase non c'e' limite al numero delle risposte.
Resta il problema del punteggio. Sono propenso ad accettare il metodo dello scorso anno (C). Non è il metodo migliore in assoluto, ma se si adotta il procedimento di gara nelle tre fasi che ho descritto in precedenza, la scelta del punteggio da assegnare riveste un'importanza relativa.
Ciao a tutti.
..:. M a t r i x ::..