da giacor86 » 06/07/2009, 17:40
il risonatore ottico è la "scatola" che contiene il materiale attivo che tu vuoi far laserare. In pratica non sono altro che 2 specchi, di cui uno ha riflettività 100% e l'altro riflettività molto alta (95,98%). E' indispensabile perchè il laser è basato sull'emissione stimolata e quindi bisogna mantenere in cavità dei fotoni che stimolino il decadimento degli elettroni. Diciamo che il meccanismo è un po' tipo a "retroazione positiva", ossia tu generi dei fotoni, questi sbattono contro lo specchio a riflettività massima, tornano tutti indietro, riattraversano il materiale, ed ognuno genera altri fotoni. poi tutti sbattono contro lo specchio a riflettività 95%, quindi il 5% attraversa lo specchio e forma il fascio laser in uscita) e il 95% torna di nuovo nel materiale a generare altri fotoni, e così via. Come detto nell'altro post, è necessario che ci sia un meccanismo di pompaggio per fare in modo da avere sempre il livello superiore pieno di elettroni pronti a decadere. Inoltre il meccanismo di retroazione, ad un certo punto satura (non è che alla fine spari fuori potenza infinita) perchè l'inversione di popolazione non può andare oltre un certo livello.
Si chiama risonatore ottico perchè questa coppia di specchi (o sistema di specchi + complicato, anche qui ci si può sbizzarrire) costituisce una cavità risonante per i fotoni/campo elettromagnetico che quindi può oscillare solo secondo un certo numero di modi normali. A seconda di come la si costruisce, si possono produrre fasci di forma diversa. La forma tipica di un fascio in uscita da un risonatore ottico è di tipo gaussiano, con determinate caratteristiche di direzionalità, di curvatura bla bla. Tutti questi parametri in uscita del laser possono essere regolati modificando il risonatore...
scusa una curiosità, ma coma mai ti interessano queste cose sui laser? Se ti interessano in maniera un po' + approfondita posso fornirti del materiale su cui studiarli bene..