da anonymous_0b37e9 » 17/07/2017, 08:31
Intanto, è necessario giustificare la presenza della retta tratteggiata verticale nella determinazione della temperatura di equilibrio. A mio parere, le condizioni sperimentali sono tali che, in assenza di dispersioni nel tratto $BC$, la medesima sarebbe stata raggiunta in un intervallo temporale trascurabile rispetto all'intervallo temporale che separa le misure nel medesimo tratto. Ciò detto, dove tracciare la retta di cui sopra è dettato dal criterio oggetto della discussione. Se si tenta di formalizzarlo analiticamente, indicando con $T_1(t)$ l'andamento teorico tratteggiato in assenza di dispersioni nel tratto $BC$ e con $T_2(t)$ l'andamento sperimentale continuo in presenza di dispersioni nel medesimo tratto:
$[\int_{T_B}^{T_e}[T_2(t)-T_1(t)]dt=\int_{T_e}^{T_C}[T_1(t)-T_2(t)]dt] rarr [\int_{T_B}^{T_C}[T_2(t)-T_1(t)]dt=0]$
In definitiva, se si considera la quantità $[T_2(t)-T_1(t)]$ alla stregua di uno scarto, la relazione di cui sopra esprime la necessità di tracciare la retta tratteggiata verticale in modo tale che la media integrale dello scarto medesimo sia nulla. Del resto, nella trattazione statistica dei dati, non di rado, per determinare un valore rappresentativo, si impone che la media degli scarti sia nulla.