martif.94 ha scritto:Ciao a tutti, sto preparando un esame di Complementi di Algebra, ma sto avendo delle difficoltà nella comprensione di alcuni argomenti. Inizio con il primo dubbio:
Una proposizione afferma che , dato $F(\alpha)$ un'estensione semplice di un campo $F$ e $\Omega$ un secondo campo contenente $F$:
-se $\alpha$ è trascendente allora $\forall$ $F$-omomorfismo $\phi: F(\alpha) \to \Omega $, $\varphi(\alpha)$ è trascendente su $F$ ed esiste una corrispondenza univoca (one-to-one) della mappa $\phi \mapsto \varphi(\alpha)$.
Cosa significa questa corrispondenza univoca? Si prova l'esistenza di una'applicazione che associa un elemento trascendente di $F(\alpha)$ un altro in $\Omega$ ?
Stai dicendo che se \(\varphi\) è un morfismo di anelli che fissa $F$, esso è determinato da dove mandi $\alpha$; in più, questo elemento è trascendente se $\alpha$ era trascendente (ma la definizione di trascendenza non ha senso se non relativa a un campo, devi stare attent*). Dimostra questo fatto per assurdo.
Un'altra cosa: nella dimostrazione c'è scritto che , essendo $\alpha$ un elemento trascendente, $F[\alpha]$ è isomorfo all'anello dei polinomi nel simbolo $\alpha$ con coeff in $F$, ma non è proprio la definizione di $F[\alpha]$?
No, assolutamente: se $E|F$ è un'estensione di campi, $F[\alpha]$ è definita come l'immagine del morfismo di valutazione
\[
\text{ev}_\alpha : F[X] \to E : p(X) \mapsto p(\alpha)
\] $\alpha$ è trascendente se e solo se questa mappa $F$-lineare è iniettiva; se non lo è, il suo nucleo ha un generatore monico (perché $F[X]$ è un PID) che si chiama $\min(E,\alpha)$, il polinomio minimo di $\alpha$. Ora, ogni monomorfismo di anelli integri si estende ad un omomorfismo non banale tra i rispettivi campi delle frazioni, dunque nel caso in cui $\alpha$ sia $F$-trascendente \(\text{im}(\text{ev}_\alpha)\cong F(X)\). Sostanzialmente, questo morfismo è iniettivo, per definizione di trascendenza, ed è suriettivo sulla sua immagine per il primo teorema di isomorfismo (dentro $E$ c'è una copia isomorfa di $F[X]$, esattamente $F[\alpha]$).
Per quanto riguarda la teoria di Galois, ho iniziato da poco a studiarla ma, perchè vengono coinvolti gli automorfismi? Non riesco a capire il collegamento tra essi e l'esistenza o meno di radici in un polinomio di grado superiore al quarto..
Lo capirai alla fine del corso, mettendo insieme i pezzi: sostanzialmente, ad un polinomio associ un gruppo $G(p)$ finito (questo gruppo è il gruppo di Galois della estensione $E|F$ ottenuta aggingendo a $F$ tutte le radici di $p\in F[X]$), che quindi puoi rappresentare fedelmente come sottogruppo di $Sym(n)$ per qualche $n\ge 2$, che ha una proprietà (detta risolubilità) se e solo se potevi trovare una risolvente algebrica per il polinomio; l'esistenza di risolventi per polinomi di grado alto è un corollario del fatto che i gruppi simmetrici su $n\le 4$ lettere sono troppo piccoli per essere risolubili.