Poi: la borsa di studio puoi vincerla, alla peggio non ti danno subito l'alloggio ma questo non vuol dire che non lo avrai mai, ti può essere assegnato anche in futuro, per esempio al secondo semestre o all'inizio del secondo anno(se mantieni la borsa). Ti consiglio di parlare con qualcuno che lavora al DSU, o con qualche studente che ha preso l'alloggio, per capire meglio come procedere, sempre se scegli un ateneo toscano(che sono ottimi e la presenza di scuole di eccellenza non fa altro che alzare il livello, anche perché i normalisti e i sant'annini seguono i corsi della statale).
SaO ha scritto:
Questo è il discorso più importante, perché in base a dove scelgo di studiare farò la domanda per la borsa di studio.
Penso che hai preso matematica come a titolo di esempio.
Io sono incerto tra una carriera scientifica e una tecnica, perché fin'ora avendo fatto solo lo scientifico, so che non mi dispiacerebbe studiare una materia scientifica, perché so a cosa vado incontro.
Le materie tecniche mi attraggono e mi respingono, da una parte sarei interessato a studiare qualcosa che mi permette di progettare, dall'altra resta il fatto di non sapere se queste materie possono piacermi e se magari mi sono fatto prendere la mano da quello che ho letto su internet.
Come ho già detto, mi piace il mondo delle start-up e delle imprese nate da un team di studenti, che sono riusciti a concretizzare la loro idea in realtà.ma emergerai a prescindere e buone università ci sono anche in Toscana (Firenze, Pisa)
Molti mi dicono che Pisa sia molto buona, ma non vorrei che lo fosse per il fatto che c'è la Normale di Pisa e Sant'Anna, mentre la statale rimane un'università nella media.
A me ha attirato molto il politecnico di Milano, perché sembra che abbia i migliori laboratori e le migliori tecnologie, ma dico questo perché l'ho visitato, dopo aver visto anche Firenze e Siena.
Poi il politecnico sembra ben collegato con tutte le altre miglior università del mondo, ma non vorrei che fosse solo marketing, perché le università investono anche in questo settore.
Io non conosco personalmente le università toscane ma non fossilizzarti troppo sull' ateneo e sul suo prestigio, trova una città ed un ateneo che insieme possano soddisfare le tue necessità e le tue priorità, se sei in gamba lo sarai a prescindere dal tipo di università che farai, anche dagli atenei del sud escono ottime menti cosa credi e magari anche futuri professori che poi vanno ad insegnare nelle università del nord che sono più quotate.
Roma ed è stato assunto dalla Fiat a Torino a discapito di altri suoi colleghi che si erano però laureati al politecnico, questo per dire non che Roma sia migliore di Torino ma che alla fine la differenza sarai sempre tu a farla.
Oggi da quel poco che ho potuto vedere l' ingegneria si è talmente sviluppata che sono necessarie sia competenze "pratiche" ma anche teoriche, quindi se questo è quello che ti piace l' ingegneria può soddisfare i tuoi interessi.
SaO ha scritto:Io non conosco personalmente le università toscane ma non fossilizzarti troppo sull' ateneo e sul suo prestigio, trova una città ed un ateneo che insieme possano soddisfare le tue necessità e le tue priorità, se sei in gamba lo sarai a prescindere dal tipo di università che farai, anche dagli atenei del sud escono ottime menti cosa credi e magari anche futuri professori che poi vanno ad insegnare nelle università del nord che sono più quotate.
Non lo metto in dubbio, io quando parlavo di buone università, non mi riferivo solo ai docenti, ma anche alle strutture, ai laboratori, alla possibilità di fare un tirocinio al terzo anno, alle collaborazione con università all'estero.
Questo per dire che uno può essere un genio anche per conto suo, ma nella vita servono anche agganci, che non vuol dire raccomandazione, ma avere un titolo che è riconosciuto come molto valido e che può essere un buon biglietto di ingresso per le aziende.Roma ed è stato assunto dalla Fiat a Torino a discapito di altri suoi colleghi che si erano però laureati al politecnico, questo per dire non che Roma sia migliore di Torino ma che alla fine la differenza sarai sempre tu a farla.
Infatti a Roma, a mio parere, si trova atenei molto prestigiosi, come la Sapienza, ho addirittura avuto un vicino di casa, abitava a due passi da me, e si è trasferito a Roma, da fuori sede, per studiare alla Sapienza.Oggi da quel poco che ho potuto vedere l' ingegneria si è talmente sviluppata che sono necessarie sia competenze "pratiche" ma anche teoriche, quindi se questo è quello che ti piace l' ingegneria può soddisfare i tuoi interessi.
L'ingenerai alla quale sono interessato è quella informatica.
Ho parlato con persone che frequentano tale corso, ma ho trovato solo gente che è fuori corso o che addirittura mi ha risposto " a me piace cazzeggiare".
Questo per dire che non sono riuscito a trovare persone competenti su questo argomento.
Delle materie teoriche mi piacciono fisica e matematica, ma ho molti dubbi sul fatto che queste continuino a piacermi all'università.
Sono andato a vedere l'esame di fisica di un amico che fa biotecnologie, quindi è molto più facile rispetto a quello che si fa a fisica o a ingegneria.
Beh, il docente in questione è stato molto severo, e mi ha fatto un po' passare la voglia di studiare fisica.
Questo ragazzo diede due risposte veloci e sbagliate, una dopo l'altra.
Il docente si arrabbiò, prese i suoi fogli e gli getto nel cestino, cacciando questa persona dall'esame.
Poco prima una ragazza disse per sbagli o per l'emozione: "la forza di gravita è quella che spinge un corpo dal basso verso l'alto."
Il professore diventò rosso, prese i fogli dei calcoli e li getto per terra e disse : " allora vada a raccogliere questi fogli al piano di sopra".
La ragazza è scoppiata in lacrime...
Ma al di là di queste esempio, pensando a quello che fa un fisico, e pensando ancora più intensamente a cosa fa come lavoro, io percepisco una sorta di non senso, un fisico studia, scrive equazioni, elabora teorie, ma poi non crea qualcosa che funziona.
Insomma ho vissuto un momento in cui sono stato folgorato da un pensiero: " se faccio fisica rischio di lasciare come traccia di me solo equazioni o teorie, senza realizzare nulla"
Questo non è per sminuire il lavoro dei fisici, ma per farvi capire come vedo io o come percepisco io quello che un fisico fa, vedo tutto come troppo teorico, non la parte dello studio, ma il risultato finale, vedo un fenomeno, lo descrivo con un equazione, faccio la contro prova e poi?
Cosa ho in mano?
Come ho migliorato la vita delle persone?
Beh guarda, io non faccio fisica ma su questo ti sbagli di grosso, non è che i fisici sono solo quelli teorici che cercano di elaborare teorie su dei fenomeni che possono sembrare astratti attraverso strumenti matematici avanzati (che poi anche quello avrà un risvolto pratico in una certa misura).
Comunque sicuramente è una buona cosa fare una università che possa offrirti laborartori, servizi ed agganci anche se a mio avviso prima deve esserci una buona/ottima didattica
come ti ha detto già qualcuno puoi sempre fare una triennale nelle tue zone e poi spostarti per la magistrale quando avrai anche un quadro più completo su cosa vorrai specilizzarti e nel frattempo mettere anche soldi da parte, magari con lavori estivi per affrontare il trasfermento successivo.
SaO ha scritto:Se fanno altro, contraddicetemi. ...
Tanto è inutile ...
Battute a parte, non esiste la soluzione perfetta, problemi ce ne saranno sempre, si tratta di scegliere quella ottimale per te ma solo tu puoi farlo ... ergo "ti devi decidere" (cit.)
qualche rischio prima o poi bisogna prenderlo (se si punta in alto come tu affermi
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