Io l'ho studiata in questo corso che ho seguito
http://www.dma.unifi.it/~frosali/didatt ... parte4.pdfIl problema è essenzialmente questo:
Quando localmente in un punto il campo di velocità non è rigido, ci sono scorrimenti/deformazioni relative, che sono alla base della viscosità. Vogliamo quindi tenere conto della viscosità per modificare l'espressione dello sforzo in un fluido, che nel caso ideale non viscoso era $sigma=-pI$, mentre adesso dovrà essere $sigma=-pI+S$. con S un tensore che tenga conto della viscosità. Per quanto detto questo S deve avere queste proprietà:
1) Deve essere lineare rispetto alla velocità di deformazione $D$, e che si annulli quando D=0, infatti per quanto detto quando D=0 il campo di moto locale è rigido e non c'è deformazione/scorrimento relativo che possa far inorgere viscosità (perché lineare? perché lo decidiamo noi, gran parte degli effetti viscosi è lineare nella velocità, ma niente ci vieta di scegliere una relazione csotitutiva quadratica nelle velocità o quant'altro, basta solo che questa relazione poi sia effettivamente verificata nei fluidi reali, e quella lineare lo è nella maggior parte)
2) deve essere isotropo
2) deve essere simmetrico (perché il tensore degli sforzi è simmetrico)
Adesso, se hai fatto un po' di meccanica dei continui, ti accorgerai che questo problema è del tutto analogo al problema della ricerca della relazione costitutiva elastica lineare (che è spiegata in quel pdf alla fine), solo che il tensore delle piccole deformazioni $epsilon$ è sostituito dal tensore velocità di deformazione $D=dotepsilon$, ma le richieste sono le stesse (linearità, isotropia, simmetria). e quindi, se la soluzione del problema elastico lineare ci dice:
$sigma=lamdatrepsilonI+2muepsilon$
Allora il problema della ricerca del tensore viscoso S ci deve dire:
$S=lamdatrDI+2muD$
Quindi il tensore degli sforzi in un fluido viscoso è:
$sigma=-pI+lamdatrD+2muD$ dove $lamda$ e $mu$ sono i coefficienti di viscosità. Con opportune trasformazioni algebriche, imponendo $2u+3lamda=0$, condizione che caratterizza i cosiddetti fluidi newtoniani, si arriva a eliminare $lamda$ dalle equazioni di navier stokes, ecco perché quando si parla di viscosità ci si riferisce sempre a $mu$