Vulplasir ha scritto:Ma cosa è questa moda del green, il mondo va avanti grazie ai combustibili fossili e gassosi, non grazie alle pale eoliche che girano
anonymous_40e072 ha scritto:Non mi sembra un'apertura da futuro ingegnere, detto onestamente. Premetto che l'impatto ambientale è un aspetto ovviamente di crescente attenzione un po' in tutti settori tecnologici. Se ne parla, e si cerca di evolvere in tal senso. Ingegneria chimica, energetica e ambientale sono probabilmente i 3 corsi più vicini a questi aspetti. Ad ingegneria energetica il tuo "prodotto" potrebbe essere un motore a combustione interna per la propulsione di un veicolo stradale o navale, per esempio. Tieni presente però, che le valutazioni d'insieme in tal senso vengono fatte da altre figure. L'ingegnere è colui che propone le innovazioni, lavora spesso su dettagli e letteralmente operativamente realizza gli steps necessari per raggiungere certi obiettivi. Che possono essere l'abbattimento delle emissioni, la valutazione dell'impatto sulle performance di combustibili più "green", un nuovo sistema di trattamento inquinanti, un modo più efficace per governare le reazioni chimiche per far diminuire a monte la formazione delle sostanze ritenute nocive. Faccio un esempio molto semplice. La combustione in aria di qualunque combustibile (ossidazione pura) coinvolge la formazione di ossidi di azoto (NOx). Si opera su due fronti: controllare la temperatura di reazione per evitarne la formazione, trattare i fumi di combustione a valle e catturare gli NOx. Quindi, un ingegnere che si occupa del primo aspetto studierà la fluidodinamica, la movimentazione dell'aria, il miscelamento, le interazioni aero-elastiche all'interno del cilindro del motore per raggiungere il miglior compromesso tra prestazioni e formazione inquinanti. Ripeto, si lavora sui dettagli.
Quindi, l'ingegnere si occupa della tecnica dell'oggetto, un designer potrebbe occuparsi più di aspetti qualitativi/sociali sempre legati al mondo "green", quasi sempre di oggetti semplici e dall'uso quotidiano. In una concezione un po' diversa potrebbe fare la stessa cosa un architetto con un suo edificio. Anche un economista potrebbe occuparsi di impatto ambientale, di marketing, di valutazione costi/benefici. C'è un settore intero, un misto di politica economica e microeconomia, che si occupa di questo: in inglese prende il nome di enviromental economics.
Beskermer ha scritto:E se io volessi applicare questo aspetto ecosostenibile ai prodotti Hi-tech tu dici che ingegneria elettronica può andare bene? Altra cosa: per quanto riguardo il riciclo dei materiali chi se ne occupa? Un ingegnere chimico, ambientale, o dei materiali? Oppure non è un ingegnere a fare ciò? Grazie.
anonymous_40e072 ha scritto:Beskermer ha scritto:E se io volessi applicare questo aspetto ecosostenibile ai prodotti Hi-tech tu dici che ingegneria elettronica può andare bene? Altra cosa: per quanto riguardo il riciclo dei materiali chi se ne occupa? Un ingegnere chimico, ambientale, o dei materiali? Oppure non è un ingegnere a fare ciò? Grazie.
Non ho capito, il tuo obiettivo è costruire iPhones biodegradabili or something?
E' un tema di cui si occupano un po' tutti in verità, la "disciplina" di riferimento si chiama Life Cycle Analysis.
Credo che le lauree in Design (o al limite, Design & Engineering) siano più coerenti con quello che cerchi.
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