Buonasera, mi piacerebbe aprire con una prima domanda riguardo lo studio di meccanica.
E' un dubbio stupido che mi vergogno un po' a chiedere ma vorrei chiarire assolutamente perché mi turba e mi pare di non riuscire a uscirne. Non capisco il terzo principio, in particolare mi figuro un esempio del genere, si prendano due corpi nello spazio sconfinato (questo per non avere forze esterne) e mettiamo il primo corpo applichi una forza sul secondo (potrebbero essere due masse e una molla attaccata al primo oggetto), ecco... aquesto punto nasce il mio dubbio: nel momento in cui il corpo 1 esprime una forza sul secondo il secondo applicherà una forza sul primo, il problema è che nel momento in cui si creasse una forza infinitesima del primo sul secondo la medesima forza spingerebbe il secondo ad allontanarsi dal primo -terzo principio-. In sostanza mi pare che non possano esistere forze superiore a una forza infinitesima, poiché appena si crea una minima forza il primo spinge via il secondo oggetto e identicamente il secondo oggetto spinge via il primo e non toccandosi più non vi sarebbe più alcuna forza da appliccare dal primo verso il secondo non essendoci più contatto.
Inoltre c'è un secondo dubbio a "corollario", mi accorgo che il concetto di forza così mi stona e non riesco a interpretarlocome una funzione, un infinitesimo di foza cosa sarebbe? Quanto dovrebbe essere grande? Se fosse pensata come dipendente da un numero reale (mettiamo una funzione) si avrebbe un infinitesimo di forza abbastanza grande da spingere via l'oggetto e graficamente corrisponderebbe a una discontinuità a salto (prima specie) prima non c'èe l'istante successivo c'è tutta... non valutabile.
Ho grandi dubbi su come formalizzare queste due cose.
Grazie a chi mi arrecherà sollievo prendendosi la briga di rispondere a stupide domande