da mgrau » 21/11/2018, 10:03
Mi pare un po' troppo complicato, direi, e si finisce col confondersi. Bisogna considerare come varia il campo magnetico quando l'ago ruota, e non è così banale. Uno un po' più semplice sarebbe:
un condensatore carico e isolato. Una carica che fra le armature del condensatore si muove contro il campo, compiendo lavoro. Se torna indietro lo recupera. Se invece, quando ha fatto il suo lavoro, scarichiamo il condensatore, non lo recupera più.
Qui la soluzione è evidente. Quando la carica ha finito di muoversi, ed è arrivata sull'armatura del suo stesso segno, la carica del condensatore è aumentata, quindi l'energia del sistema è aumentata, esattamente della quantità spesa dalla carica nel muoversi, e, scaricando il condensatore, l'energia ottenuta comprende anche questa.
In sostanza, tornando al problema iniziale, direi che la chiave sta nel fatto che lo spostamento del passeggero dalla coda alla testa del treno ha trasferito AL TRENO il lavoro compiuto (prova a pensare in che modo) e, se il treno smette di accelerare, il passeggero non può più recuperare il lavoro speso, ma il treno sì.