Buonasera a tutti, eccomi ancora qua, dopo alcuni mesi, di nuovo in crisi.
Crisi dovuta a cosa? A tutto quello che trovo su internet.
Ho 21 anni, ho già un anno di università alle spalle (scienze biologiche a Pisa) e un anno passato a fare il cameriere.
Adesso sono iscritto ad ingegneria per l'ambiente e il territorio, al Politecnico di Milano, che ho iniziato da più di due mesi.
Mi piace? Sì!
Mi piacciono analisi, fisica, ecologia, e anche gli esami che avrò negli anni futuri mi ispirano un sacco, come scienze delle costruzioni, pianificazione territoriale e idraulica.
Penso, insomma, di aver trovato un corso di laurea "adatto a me", persona dai mille interessi ma con le idee decisamente POCO, MOLTO POCO chiare in generale.
I miei dubbi riguardano il futuro che potrei avere con una laurea del genere (triennale) e ipoteticamente parlando anche magistrale, una volta appunto finita la triennale, sempre che io non opti verso qualcosa come energie rinnovabili (sotto energetica) o ingegneria civile.
A me infatti piacerebbe molto lavorare (e fare carriera) nell'ambito delle energie rinnovabili o della pianificazione territoriale: ho qua davanti a me un volantino preso oggi in università, riguardo un'azienda di consulenza ambientale che si occupa di pianificare villaggi e aree vivibili in diverse parti del mondo... WOW!
Tuttavia, tornando coi piedi per terra, chiedo a VOI che sicuramente ne saprete più di me: per gli ingegneri ambientali la situazione, soprattutto in Italia, è così tragica? E all'estero?
Perché tutti dicono che "è il futuro!!", ma leggendo le testimonianze di ingegneri ambientali mi sembrerebbe il contrario... laureati senza lavoro, o sottopagati, o costretti nel tempo a riciclarsi nel ramo delle infrastrutture o dell'ingegneria civile in generale..
A me piacerebbe molto lavorare in Canada, o in nord Europa, o in Australia, dove mi sembra di capire che le tematiche ambientali sono più considerate rispetto a Italia o (sopratutto con Trump) Usa...
Insomma, spero possiate aiutarmi.
Ammetto di essere una persona molto ambiziosa, vorrei fare carriera, considerarmi soddisfatto (e con questo intendo dire ricoprire ruoli di rilievo, firmare progetti ecc..)
Spero possiate aiutarmi e magari risollevarmi un po' il morale, perché ammetto di essere davvero abbattuto e alquanto preoccupato che questo investimento (compreso il mio trasferimento a Milano) non venga in qualche modo ripagato poi dal "dopo"...