Beh, le regole del calcolo letterale sono “modelli” per effettuare qualsiasi tipo di calcolo, coinvolga esso numeri o espressioni di altro tipo.
Proprio in questo consiste la potenza dell’Algebra: introducendo variabili letterali, puoi fare a meno di sapere cosa c’è esattamente dentro un espressione e ragionare per “modelli”.
Tanto per fare un esempio, è chiaro che $(x^(1/3) + 1)^3$ non è un cubo di binomio (perché l’argomento della potenza non è un binomio), ma il calcolo si può svolgere applicando la formula del cubo del binomio (formalmente, perché usando la variabile ausiliaria $y=x^(1/3)$, l’espressione si muta in $(y+1)^3$ che è il cubo di un binomio).