Il diagramma di Minkowski è una sorta di diagramma cartesiano, in cui sull’asse delle ascisse è riportato lo spazio, dato tramite una sola coordinata $x$ , e sull’asse delle ordinate è riportato il tempo $t$ , o meglio $ct$ , che è omogeneo a una lunghezza come $x$. SE metti $c=1$ , puoi scrivere semplicemente $t$ sull’asse dei tempi. Ecco sotto spoiler come si presenta il diagramma di M. per un OI che si considera “in quiete” : asse $ct \equiv t $ verticale , asse $x$ orizzontale. Gli assi con apice $ct’, x’$ sono relativi a un oss. in. $O’$ in moto rispetto ad $O$ , con velocità data da : $v/c \equiv v = arctg alpha$ , e l’asse dei tempi $ct’\equiv t’$ inclinato verso destra di $alpha$ rispetto all’asse $t$ .
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la geodetica della luce, qui non rappresentata, è data dall’ equazione: $(ct)^2 - x^2 =0 rarr t = +-x$ , quindi sul diagramma avremo due rette, che sono le due bisettrici dei 4 quadranti. LA geometria di questo piano non è euclidea, è iperbolica : come vedi, la rotazione dell’asse $x’$ rispetto all’asse $x$ , della stessa entità $alpha$ , non è oraria come quella di $t’$ rispetto a $t$ , ma antioraria. I due assi $(t’, x’)$ ruotano aprendosi e chiudendosi “a forbice” rispetto agli assi $(x,t)$ , e questa è una
rotazione iperbolica. Il bello è che
la bisettrice , cioè la linea luce, rimane sempre la stessa, perché $c$ è uguale in tutti i riferimenti inerziali.
Dati due eventi A e B , aventi certe coordinate rispetto a $O$ , le coordinate rispetto a $O’$ si trovano tramite le trasformazioni di Lorentz , ma ora non è questo di cui voglio occuparmi. Ho fatto questo disegnino mettendo degli eventi (A,B) , (C,D) ed (M,S) :
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Supponendo che la metrica abbia segnatura (+,-)
1 , come ti ho già detto, il 4-intervallo AB ha norma :
$Deltat^2 - Deltax^2 >0 $
ed è di tipo “tempo”; quindi può esistere un oss. in. O’ in moto rispetto ad O , la cui linea di universo ( cioe l’asse dei tempi t’, non rappresentato ) passi prima per A e poi per B; i due eventi per O’ avvengono nello stesso punto dello spazio, separati dall’intervallo di tempo $Delta t’ = t’_B - t’_A $ , perciò, visto che il 4-intervallo è invariante :
$Deltat^2 - Deltax^2 = Deltat’^2 $
e questo è un risultato del tuo esercizio. LA velocità di $O’$ rispetto ad $O$ è inferiore a $c$, come deve essere. Invece gli eventi C e D sono connessi da un 4-intervallo per il quale :
$Deltat^2 - Deltax^2 <0 $
e non c’è nessun o.i. la cui linea di universo passi per C e poi per D, perché dovrebbe avere una velocità maggiore di $c$ . Questo è un 4-intervallo di tipo “spazio". Questi due eventi quindi non possono avvenire nello stesso punto dello spazio , sulla linea di universo di un o.i. Ma potrebbero essere invece “contemporanei” per un o.i. , che viaggiasse con una velocità data, in forma adimensionale, dalla $tg^-1$ dell’angolo che il 4-vettore CD forma con l’asse $x$ di $O$. Sotto al primo schizzo, ho messo una coppia di assi $t”, x”$ , con l’asse spaziale $x”$ parallelo a CD : questo è il riferimento inerziale dell’ o.i. che ha $t” $ come asse temporale, rispetto al quale i due eventi C e D sono contemporanei.
Per esemplificare ancora, considera i due eventi :
M : un asteroide colpisce Marte
S : un asteroide colpisce Saturno
che rispetto a te , che sei $O(t,x)$ , avvengono
contemporaneamente, cioè si trovano su una retta parallela al tuo asse $x$ . Tu non li vedi se non dopo che la luce proveniente da M e da S ti ha raggiunto, ma “essere contemporanei” in RR non vuol dire “vedere” , è un altro discorso.
Anche per M ed S , non c’è alcun o.i. la cui linea di universo possa passare prima per M e poi per S : dovrebbe avere velocità = $arctg \pi/2 = \infty$. Però, come ripeto, i due eventi sono contemporanei per te, perché giacciono su una parallela al tuo asse $x$ ; la tua linea di universo è data, è l’asse $t$ segnato in figura.
Se due eventi fossero sulla linea luce, il loro 4-intervallo sarebbe sempre nullo.
Una cosa importante da capire è questa : dati due eventi, separati da un certo tipo di intervallo in un riferimento inerziale , il tipo di intervallo rimane lo stesso per tutti gli o.i. che si muovono con velocità diverse, ovviamente inferiori a $c$ , rispetto al rif. inerziale dato. Questo si dimostra, ma non voglio riempirti la testa di troppa roba.
Spero che quanto detto ti sia utile.
L' articolo seguente è un po’ arduo da capire per i neofiti, magari è preferibile leggerlo in un secondo momento:
https://arxiv.org/pdf/physics/0703002.pdfQui trovi un esercizio, illustrato tramite il diagramma di Minkowski oltre che con le trasformazioni di Lorentz :
https://www.matematicamente.it/forum/vi ... i#p8371588come vedi l’uso del diagramma di M. chiarisce certe questioni. Ciao.