ma no dai
non ho mai detto questo..mi spiace che mi vedi come un estremista..io che sono per le vie di mezzo, i compromessi e tutto è bello...(sul serio!)..è che come ti ho detto, non so perché, ma l'argomento mi manda fuori di me ...sopratutto ad ogni pubblicità che sento sui giochi d'azzardo...ripeto..mai un problema, per fortuna, tra i miei cari...eppure mi scatta il nervo...La lege dei grandi numeri è molto utile...ma non per giocare al lotto..e non per dire che tanto più faccio e tanto sono più preciso...
Mi son sempre chiesto come si poteva conciliare tale legge con il fatto che la probabilità che esca il rosso alla roulette dopo che il nero fosse già uscito $200$ volte fosse sempre $1/2$ (anzi meno per via dello zero, sempre colpa sua ...
); adesso ho capito un po' di più ...
la probabilità si occupa di ciò che deve ancora accadere..una volta che sai che sono uscite 200 palline rosse..da li in poi..è probabilità..ma da li in poi..non "in prima".. ..quella "in prima" è statistica...e del fatto che siano usciti 200 rossi, se lo sai e no lo supponi...allora non te ne fai assolutamente nulla a livello probabilistico!
Un conto è dire qual'è la probabilità di lanciare 10 cinque con un dado (risposta un sesto alla decima), un conto è dire, se so che sono usciti 9 cinque con che probabilità esce il decimo (risposta un sesto..punto).
E siccome mi pare di aver compreso che anche la "legge dei grandi numeri" ha una sua validità, allora, purtroppo, avete ragione tutti e due, tu e il giocatore incallito.
Sì, perché colui che gioca, sa che, prima dell'infinito, dovrà uscire anche il rosso per riequilibrare la media, e diversamente da te, lui ha grande fiducia che ciò avvenga molto prima dell'infinito ...
Ed è qui che sbagli anche se ti stai avvicinando...se lui continua a giocare e di volta in volta continua allora non cambia mai nulla..perché diventano dati certi..lui non potrà mai sfruttare la legge dei grandi numeri al gioco perché quella dice che ora tu devi essere disposto a fare una quantità arbitrariamente grande di scommesse per essere (quasi..ovvero tranne in un numero finito di casi..che non si sa quali siano..e potrebbe comunque essere il tuo caso..) certo di non discostarti mai più dall'errore che volevi (e comunque, per quella debole non è che ci arrivi.., e per quella forte si ci arrivi ma solo) dopo che avrai raggiunto una certa quantità ignota di lanci che non si sa fra quanto è ma sai solo che arriverà!!
Cioè, è lo stesso discorso dei dadi..quando io comincio a tirare non è più probabilità am diventa un dato di fatto.."l'evento deve iniziare e terminare così com'è" non posso fare analisi intermedie...il giocatore che gioca all'otto o alla schedina fa una nuova scommessa ogni giorno...non può contare quelle già fatte!!
Avrebbe senso se dicesse "bene da oggi scommetto sul 5 e non smetto mai più di tirare e scommettere (ma non mai più per il resto della mia vita, della tua vita o della vita dell'universo..mai più nel senso mai più...)..allora so che prima o poi (non so quando e comunque non potrò smettere di giocare nemmeno allora...) il 5 sarà uscito e continuerà a uscire (e qui si palesa la natura essenziale di "raggiungere" l'infinito...) un sesto delle volte (e sempre considerando che questo accade "quasi certamente"..quindi potrebbe anche essere proprio il mio uno dei casi finiti in cui la legge non vale...sebbene questo fatto sono consapevole abbia probabilità zero..che però..non vuol dire comunque sia impossibile...)...bene allora decido che scommetto un euro e se esce il 5 me ne dai sette così sono certo che alla fine dell'infinito avrò vinto (e pure avrò vinto infiniti euro
)...ma tu lo sai e non accetterai questa scommessa..allora potremmo fare che io mi gioco un euro a partita e se esce il 5 me ne dai sei di euro..così alla fine dell'infinito nessuno dei due (quasi certamente..) avrà perso nulla..ma ci saremo divertiti davvero un casino!!..a è ovvio che, oggi, adesso , ora...entrambi dobbiamo avere soldi infiniti..perché prima dell'infinito potremmo entrambi perdere o vincere cifre arbitrariamente grandi e senza un tetto massimo..se non la promessa (vera..) che, appunto, quasi certamente quando finiremo di giocare (cioè all'infinito) avremo di nuovo ognuno i nostri soldi"
ecco questa applicazione ludica della legge dei grandi numeri è corretta e vera..quindi se tu conosci qualcuno con infiniti (..non imbarazzantemente tanti...ma infiniti!) soldi disposto a giocare per sempre (...non per tutta la sua vita... ma per sempre...) allora lui può applicare la legge dei grandi numeri per giocare a dadi con dio (come si suol dire..
)...e comunque, quasi certamente, pareggiare (perché dio, se esiste, sicuro non è mona!)
Buona notte e un cordiale saluto a te,
Corrado.