utente__medio ha scritto:@Faussone stavolta ti sei proprio superato, sei riuscito a scrivere una serie di cose talmente raffazzonate e senza senso da risultare davvero imbarazzanti, IMHO...
Commento sprezzante senza alcuna funzione, anzi no, forse una funzione ce l'ha, e secondo me più che quella di offendere l'interlocutore ci leggo un volere indirizzare chi legge a avere la tua visione, un atteggiamento quindi infantile e insicuro alla fin fine.
In ogni caso non è un modo elegante di rispondere, questo sicuro.
utente__medio ha scritto:Cioè pretendi che ribadisco l'ovvio dicendo che Hamas ha commesso un atto terroristico orrendo e ingiustificabile!? Il punto è che i cattivi fanno i cattivi, ma quello che sta premendo il grilletto contro i civili palestinesi è Israele, che a mio modo di vedere si sta macchiando di una strage ancora peggiore, il che è indiscutibile dal punto di vista numerico.
Io non pretendo proprio nulla da te. Ho rilevato un fatto, che quello è stato da parte tua l'unico commento verso Hamas, ripeto che lo trovo molto sintomatico.
Sul resto non è mia intenzione né mi interessa fare classifiche di cattiveria, ribadisco solo per l'ennesima volta che la radice non è la stessa: non è equivalente un'azione che ha come obiettivo civili inermi, con violenze atroci che sono non un sottoprodotto ma il fine dell'azione violenta stessa, e l'azione di ritorsione israeliana che si sta traducendo in questo attacco su Gaza. E questo non significa non poter e dover criticare le azioni israeliane e indignarsi per quelle. Per me è del tutto legittimo farlo e mi trova persino d'accordo, se vengono fatte le giuste distinzioni però, e non si sfrutta questi eventi orribili per il solito anti-occidentalismo col paraocchi.
Lo dico pure in un altro modo, io potrei partecipare anche a manifestazioni di solidarietà verso i palestinesi (già fatto in passato), il problema è che non posso farlo se in quelle manifestazioni si incita all'uccisione degli israeliani, quando non degli ebrei tutti, e si dimenticano del tutto le recenti innocenti vittime israeliane. Oltretutto ho sentito che a proposito del concerto di sabato molti giovani vittime fossero pure simpatizzanti della causa palestinese, non se se sia una notizia confermata, ma certamente è possibilissimo sia così, e lo troverei molto emblematico oltre che triste.
utente__medio ha scritto:In riferimento all'Egitto si parla di un corridoio umanitario per bambini, donne e disabili, quindi perché non potrebbe farsene carico anche Israele? Visto anche che sono loro ad aver creato il problema e a perpetrare il massacro di civili palestinesi con bombardamenti indiscriminati?
Sono tutto orecchi.
Il tema che ho posto è sul confine verso l'Egitto che sarebbe una via di fuga sicura, verso un Paese che sulla carta dovrebbe essere solidale e accogliente verso i palestinesi di Gaza. Questo è il punto.
Tu hai risposto a questo con un argomento che non c'entra nulla non volendo ammettere il banalissimo fatto che gli arabi di Egitto hanno i loro interessi e i loro egoismi, come è pure normale, almeno in una certa misura, ma se questi interessi e egoismi non sono da parte occidentale ti rifiuti di ammetterli e di indignarti per quelli.
A differenza tua io non ho di questo tipo di remore da parte opposta e ti rispondo: sì gli israeliani se ne dovrebbero far carico in qualche modo, sarebbe giusto, ma non mi pare che quella sia considerata un'opzione possibile da quei palestinesi stessi per primi.
utente__medio ha scritto:Faussone ha scritto:(Quindi dal tuo ragionamento pure i londinesi nei primi anni 40 bastava abbandonassero Londra per non rischiare di morire, vero?)
Ma che significa? Che c'entra questa minchiata con quello che stavamo dicendo?
In ogni caso ti faccio notare che nel caso attuale è Israele che con un ultimatum pretende che tutti i palestinesi abbandonino Gaza City...
C'entra, visto che implicitamente di sicuro, ma forse non solo, hai sostenuto che gli ucraini muoiono sotto i bombardamenti russi per colpa soprattutto del fatto che resistono e non abbandonano la loro nazione.
Singolare che questo non valga per i palestinesi, e io non sto affermando che allora la colpa è dei palestinesi come fai tu lato ucraino, sto semplicemente applicando il tuo "ragionamento" mutatis mutandis.
utente__medio ha scritto:Per forza, Gaza è una prigione a cielo aperto... in ogni caso quello che tu dici in chiave ironica è assolutamente vero: l'indifferenza di Israele nei confronti dei palestinesi non ha eguali.
L'atteggiamento israeliano è stato colpevolmente indifferente alla causa palestinese, soprattutto da quando la destra israeliana è al governo, verissimo, e pure è vero tutto il discorso delle occupazioni israeliane di territori con l'applicazione della legge marziale e con un apartheid di fatto verso gli arabi. Tutto vero e sacrosanto. E no, non c'è nessun però qui, forse ci sei rimasto male.
...vabbè dai un però lo metto, il però è che io ho usato quella espressione iperbolica verso le azioni israeliane in chiave vagamente ironica per sottolineare l'assurdità del tuo ragionamento quando fai il parallelo con i russi.