megas_archon ha scritto:Se qualcuno domandasse: "come studiano matematica gli europei?" Cioè, quali sono le caratteristiche specifiche dell'insegnamento della matematica in Europa, trasversali a ciascuna delle nazioni che compongono il continente europeo? l'unica risposta sarebbe che le circostanze socio-economiche, l'alfabetizzazione in materie scientifiche, e tantissime altre variabili cambiano in maniera troppo radicale per stilare una lista delle caratteristiche comuni.
megas_archon ha scritto:
La struttura gerarchica, altamente competitiva e centrata sul profitto e sulla disciplina, della società giapponese porta gli studenti ad essere praticamente dedicati allo studio dai 5 ai 20 anni, per poi poter decidere se provare a far parte dell'upper class, in una nazione dal costo della vita altissimo (-più precisamente, dal costo degli affitti esorbitante-) che invecchia sempre di più e non fa figli, provando l'esame di ingresso alla todai https://www.quora.com/What-is-on-the-en ... n-American https://ppasupat.github.io/a9online/mat ... todai.html che è considerato, se non il piu difficile del mondo, abbastanza difficile da costringere gli studenti a ritmi massacranti e ininterrotti.
megas_archon ha scritto:gli studenti si sottopongono anche loro a ritmi di vita che in europa sarebbero considerati sfruttamento minorile https://www.youtube.com/shorts/7qdgj_i-Tso
la mia impressione è che sia proprio a causa della enorme peer pressure che ricevono dal sistema scolastico, dalle famiglie, e dalla società in generale. L'individuo non viene affatto privilegiato, perché è la squadra/classe/famiglia a dover beneficiare dei successi personali, e rovinarsi la salute per ottenerli è visto come un segno di merito. Correlato ma non troppo: in questo periodo il mio vecchio advisor di dottorato si trova in Cina, e il professore che lo ha invitato gli ha detto "fammi sapere a che ora atterra il tuo volo, così mando un assistente a prenderti all'aeroporto". Anticamente l'educazione superiore (specie in Cina) serviva a formare funzionari che dovevano oliare la macchina burocratica, api operaie istruite e niente più. Di questo retaggio culturale, dal poco che ho potuto vedere, c'è ancora traccia.d'altronde non sarà un caso se si piazzano sempre ai primi posti delle classifiche per le competenze matematiche, come anche in quelle dei test attitudinali (ad esempio il test del qi).
Non ho capito se lo chiedi rispetto all'istruzione qui o là. Se lo chiedi a me, qui il fatto è che le materie non scientifiche vengono vendute come delle attività dalla natura prevalentemente creativa, e la cosa è allettante per una mente giovane che non vuole smettere di studiare. Il "problema" è che una analoga dimensione creativa non viene mostrata nel processo di creazione delle idee matematiche. Quando viene fatto, ho memoria sia stato misurato che il gradimento degli studenti è di gran lunga maggiore, molte più persone si appassionano a ciò che vedono e vogliono approfondirlo.Ho sentito parecchie volte che le scuole superiori non preparino adeguatamente alla matematica che si studia all'università, e mi chiedevo voi matematici che cosa ne pensaste, in generale, di come insegnino questa materia alle superiori e se vi foste fatti un'idea di un paese "modello" da seguire.
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