Martino ha scritto: ma sembri suggerire che invece l'approccio "se A allora B" sia più "scientifico", quando invece è tanto assurdo quanto l'altro .
Ma certo. Questo è il famoso problema dell'induzione, la famosa obiezione di Hume all'induzione: per quanti casi guardi, non potrai mai generalizzare perché ci possono essere casi contrari che non hai visto. Se tutta la mia vita ho visto sorgere il sole, nulla mi assicura che domani sorgerà.
Ci sono state varie risposte, che francamente ora non ricordo.
Ma la risposta più famosa è quella di Popper, che proprio per questa obiezione ha introdotto il famoso falsificazionismo, che è per lui il criterio di demarcazione tra scienza e non scienza: non la verifica di un'ipotesi ma la sua falsificazione.
Poiché l'induzione non è possibile, non esiste l'experimentum crucis che consenta di verificare un'ipotesi, ma esiste invece la possibilità di falsificare un'ipotesi, quindi un'ipotesi è scientifica non quando può essere verificata, ma quando
può essere falsificata.
Questo lo davo un po' per scontato.
Quindi, di fatto, è come diceva mgrau e come tu dici, tutti i corvi sono neri vuol dire a rigore 'non sono finora stati trovati corvi non neri', non c'è stata falsificazione: si corrobora un'ipotesi, si rafforza, è una verità provvisoria, si rigetta se viene falsificata.
otta96 ha scritto:Ma infatti la negazione di "tutti i corvi sono neri" non è "Tutto ciò che non è nero non è un corvo", ma "esiste un corvo non nero", quindi se si volesse usare in senso pratico questa riformulazione, si dovrebbe andae alla ricerca di un corvo non nero e fermarsi solo se lo si trova, che all'atto pratico è la stessa cosa che si farebbe nella prima formulazione.
Ma allora messa così siamo d'accordo.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)