Sì. Penso che tu abbia già guardato qui.lisdap ha scritto:Una coppia ordinata è un insieme vero?
Sì. Penso che tu abbia già guardato qui.lisdap ha scritto:Una coppia ordinata è un insieme vero?
Martino ha scritto:Sì. Penso che tu abbia già guardato qui.lisdap ha scritto:Una coppia ordinata è un insieme vero?
Martino ha scritto:Ri-guarda qui, con attenzione. La nozione di coppia ordinata non richiede assolutamente la nozione di relazione d'ordine, è vero il contrario. Infatti se ci fai caso la definizione di relazione usa la nozione di prodotto cartesiano, e un prodotto cartesiano tra due insiemi è un insieme di coppie ordinate.
Come vedi la definizione di Kuratowski (che come vedi è quella accettata universalmente) è la seguente:
(*) \( \displaystyle (a,b) := \{\{a\},\{a,b\}\} \) .
Osserva che quindi \( \displaystyle (a,b) \) è diverso da \( \displaystyle \{a,b\} \) .
Con la definizione (*) si riesce a parlare di "primo elemento" e "secondo elemento". Come segue:
Definizione (primo elemento di \( \displaystyle (a,b) \) ). Il primo elemento di \( \displaystyle (a,b) = \{\{a\},\{a,b\}\} \) è l'elemento di \( \displaystyle \{a,b\} \) che appartiene ad entrambi gli elementi di \( \displaystyle (a,b) \) .
Definizione (secondo elemento di \( \displaystyle (a,b) \) ). Il secondo elemento di \( \displaystyle (a,b) = \{\{a\},\{a,b\}\} \) è l'elemento di \( \displaystyle \{a,b\} \) che non appartiene ad entrambi gli elementi di \( \displaystyle (a,b) \) .
Osserva che non sono legittimato per esempio a dire "il primo elemento di \( \displaystyle (a,b) \) è \( \displaystyle a \) " finché non ho un modo per "distinguere" \( \displaystyle a \) e \( \displaystyle b \) . E per "distinguere" intendo a livello algoritmico, non notazionale. Se mi danno una coppia io per sapere qual è il primo elemento procedo come nella definizione di primo elemento che ti ho dato qui sopra.
Ti ricordo che queste sono definizioni rigorose e formali per esprimere un fatto totalmente intuitivo. Si cerca di dare un senso al processo (che intuitivamente è talmente immediato che appunto crea confusione) di determinazione univoca del primo elemento e del secondo elemento. Se mi danno l'insieme \( \displaystyle \{a,b\} \) non ho nessun modo canonico di chiamare uno dei due elementi "primo" e l'altro "secondo".
Ti consiglierei di non struggerti troppo sulla definizione di coppia ordinata, la digerirai in futuro. A me ci è voluto parecchio.
PS. Guarda anche qui.
Se vuoi sì, ma la cosa diventa un po' artificiale. La fatica uno la fa per definire la coppia, poi per definire una \( \displaystyle n \) -pla procede induttivamente definendolisdap ha scritto:sia dato l'insieme ${a,b,c,d}$. Voglio dire che $a$ è il primo elemento dell'insieme, $b$ il secondo e così via. Allora, definisco $(a,b,c,d):={{a},{a,b},{a,b,c},{a,b,c,d}}$?
Martino ha scritto:Se vuoi sì, ma la cosa diventa un po' artificiale. La fatica uno la fa per definire la coppia, poi per definire una \( \displaystyle n \) -pla procede induttivamente definendolisdap ha scritto:sia dato l'insieme ${a,b,c,d}$. Voglio dire che $a$ è il primo elemento dell'insieme, $b$ il secondo e così via. Allora, definisco $(a,b,c,d):={{a},{a,b},{a,b,c},{a,b,c,d}}$?
\( \displaystyle (a_1,...,a_n) := ((a_1,...,a_{n-1}),a_n) \) .
Non capisco proprio cosa intendi, se devo leggere alla lettera allora la risposta è no, il concetto di equipotenza richiede la nozione di funzione, quindi di relazione, quindi di prodotto cartesiano e via dicendo. Cerca di non dare interpretazioni filosofiche alle definizioni. I collegamenti tra i concetti rimangono utili più che altro per te, per capire (avere convinzioni - soprattutto se sbagliate - è importante nell'apprendimento). Io trovo un po' inutile parlare della "logica" di una definizione, la apprezzerai/capirai pienamente tra un po' di tempo, credimi.lisdap ha scritto:Ummm, dovrei aver compreso la definizione di Kuratowski. In pratica, sempre se ho capito bene, la logica di tale definizione, definizione che appunto dà senso alla frase "distinguere un primo elemento da un secondo elemento", si basa sulla stessa logica che porta alla definizione di numero naturale tramite il concetto di insieme equipotente (facendo sempre riferimento al filo seguito dal mio testo di algebra del liceo)?
Martino ha scritto:Con la definizione (*) si riesce a parlare di "primo elemento" e "secondo elemento". Come segue:
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