gugo82 ha scritto:Ad esempio, a me continuano a non interessare, né ad apparire "belli", alcuni celebri e celebrati fatti sui numeri primi e la divisibilità.
92 minuti di applausi (Secondo tragico Fantozzi, cit.)
Il problema che veramente sono cose troppo soggettive per poter indovinare cosa possa piacere a qualcuno.
A molti ragazzi la matematica è piaciuta quando hanno visto non cose divulgative tipo i numeri, ma quando hanno sentito di cose più 'strane' e speculative, tipo la geometria non euclidea, o addirittura, quando hanno sentito di Gödel.
Io ho fatto un classico in cui non ho fatto altro che equazioni e trigonometria, mai niente neppure di geometria analitica. Mi piaceva molto la filosofia, e non trovavo interessante la matematica, era una cosa da vigili urbani tipo: se sposti una cosa dall'altra parte dell'equazione senza cambiare segno ti prendi la multa, se dividi per zero vai in galera, etc.
L'unica cosa più teorica che ci fece fare la professoressa fu la definizione dei reali con i tagli di Dedekind, e quello mi sembrò un'altra cosa.
La matematica mi piacque invece moltissimo quando vidi cose più avanzate negli anni dell'università, ma prima ero stata attratta da alcuni articoli che uscivano su Le Scienze, appunto sulla geometria non euclidea o sulla teoria degli insiemi, ho conosciuto precocemente il barbiere di Russel che non radeva sé stesso, non è che capivo tutto, ma anche il fatto di cercare di capire mi stimolava.
Se avessero cercato di farmi interessare alla matematica parlandomi di numeri primi o di $\pi$ sarebbe stato un fallimento.
Voglio dire che è impossibile generalizzare, ogni persona è fatta a modo suo, si può avere una mentalità più speculativa, o più interessata alle applicazioni, certi adolescenti vengono più attratti da libri meno divulgativi che non capiscono in toto in cui però vedono il fascino e il mistero della materia, altri non si interesseranno mai a niente di matematica, altri potranno avere piacere a leggere cose divulgative sui numeri, ma io non ne ho mai conosciuti.
Mentre ho conosciuto ragazzi che si sono iscritti a matematica dopo avere letto di Gödel (senza capirci molto).
Insomma, è un terno al lotto, e comunque bisogna conoscere bene la persona.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)