Sogno di libertà

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Sogno di libertà
Autore: Federico Treggiari
Descrizione: la mia tesina è volta a far riciordare agli uomini il vero significato della parola libertà che ormai è andato del tutto perso;tratto degli uomini più grandi al mondo che hanno creduto vivamente in questa parola e ne hanno fatto un vero e prop
Materie trattate: lingue e letteratue classiche,storia,filosofia,italiano,inglese,fracese,geografia,diritto,arte
Area: umanistica
Sommario: Martin Luther King Jr. (Atlanta, 15 gennaio 1929 â€" Memphis, 4 aprile 1968) è stato un politico,attivista e pastore protestante battista, leader dei diritti civili e simpatizzante marxista. É stato il più giovane Premio Nobel per la pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964 all'età, quindi, di soli trentacinque anni.Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader del pacifismo della cui opera King è stato un appassionato studioso. Furono gli avvenimenti,il suo profondo senso di giustizia e la consapevolezza della considerazione dei diritti dei neri americani a farlo diventare uno dei principali leader storici per la pace e i diritti umani. Ispiratosi a Gandhi e al metodo non violento guidò le popolazioni nere d'America nella lotta per i loro diritti portandole alla vittoria. La sua vicenda ebbe inizio nel 1955 quando Rosa Parks,una sarta nera di Montgomery,fu protagonista per essersi rifiutata di cedere il posto su un autobus di linea ad un bianco. King,dalla sua chiesa,organizzò un'azione di boicottaggio degli autobus da parte di tutti i neri della cittadina. La lotta durò 382 giorni e si concluse con l'abolizione della segregazione sui mezzi pubblici negli States. I neri d'America scoprirono di avere un leader capace di accogliere e dare forma alle loro istanze di liberà e parità di diritti. Capo riconosciuto del movimento per i diritti civili,nel gennaio 1957 organizzò la Southern Christian Leadership e lo Student Non Violent Coordinating Committee,due organismi che coordinarono in tutti gli stati la lotta nonviolenta dei neri
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Genio e follia: creatività e malattia mentale

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Genio e follia: creatività e malattia mentale
Autore: Federica Rodella
Materie trattate: filosofia (Jaspers, Artaud), arte (Van Gogh), letteratura, inglese(E.A.Poe)
Scuola: Liceo scientifico
Area: umanistica
Descrizione: Karl Jaspers, filosofo e psichiatra tedesco, analizzò in un saggio del 1922 "Genio e follia" il rapporto esistente tra la schizofrenia e la genialità. Egli si gettò dunque nell’esplorazione di un "abisso" servendosi di due preziose ancelle: la filosofia e la psichiatria "Le ricerche scientifiche â€"scrive Jaspers- diventano filosofiche quando si sospingono coscientemente fino ai limiti e alle origini della nostra esistenza". Sebbene da buon medico conoscesse tutta la nomenclatura da buon filosofo si trattenne dall’impiegarla. La filosofia, infatti, non dispone di nomi e abitando da sempre nell’abisso ne conosce l’insondabilità. Psichiatria e filosofia trovano, in Jaspers, il loro accordo attorno ad una sola parola. La parola è "schizofrenia " , la mente (phren) scissa (schizo) in due mondi, la dimensione frantumata dell’essere che, inaccessibile nella sua originaria unità, si concede all’uomo solo come lacerazione. Attraverso l’analisi della schizofrenia gli studi di Jaspers vogliono capire perché, nelle loro espressioni più alte, arte e follia coincidono, perché accadono insieme. La follia è comunemente conosciuta in due accezioni: come il contrario della ragione e come ciò che precede la stessa distinzione tra ragione e follia. C’è una follia, dunque, che non è deroga per la semplice ragione che viene prima delle regole e delle deroghe. Solamente la creazione artistica è in grado di conoscere questa follia in quanto non chiude l’abisso del caos, dell’irrazionalità, perché sa che è da quel mondo che vengono le parole che poi la ragione ordina in maniera non oracolare e non enigmatica. C’è chi si fa testimone di questa insensatezza per portarla alle sue espressioni più alte: gli artisti che attraverso il loro stesso sacrificio, con la loro catastrofe biografica, segnalano la condizione della vita come assenza di protezione, da cui noi ci difendiamo non oltrepassando il recinto chiuso della nostra ragione, che abbiamo inventato come rimedio all’angoscia. Nelle personalità artistiche di questo tipo il talento preesiste alla malattia, sebbene non abbia la stessa potenza, e la schizofrenia non è creativa in sé ma è la causa possibile perché si aprano queste profondità. La schizofrenia ,infatti, non può essere creativa senza una completa padronanza artistica che l’artista ha acquisito in numerosi anni di lavoro e la follia non porterà ad esso niente di "assolutamente" nuovo, ma sosterrà le forze già esistenti.
Bibliografia: • Karl Jaspers, “Genio e follia. Strinberg e Van Gogh” 2001, Cortina Raffaello Editore • Antonin Artaud, “Van Gogh il suicidato della società” 1988, Edizioni Adelphi • Edgar Allan Poe, “Racconti” 2007, Edizione radiciBUR
• www.swif.uniba.it  La Stampa, 17 Novembre 2001

I sentimenti

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: I sentimenti
Autore: Maria cristina Reali
Descrizione: i sentimenti sono messaggi affidati alle onde del tempo; i sentimenti non sono facili da capire, da leggere, da sentire
Materie trattate: inglese,filosofia,italiano,storia,storia dell\’arte,geografia astronomica
Area: umanistica
Sommario: I Sentimenti I sentimenti sono messaggi affidati alle onde del tempo; i sentimenti non sono facili da capire, da leggere, da sentire; i sentimenti ti fanno paura, ti fanno soffrire, ti fanno piangere, ci vuole coraggio a stringerli, a farli tuoi, ma se ci riesci senti dentro di te una grande gioia, una grande forza, la forza della vita, senti l'amore …… Il sentimento è uno stato d'animo, un'emozione che è possibile comunicare come l'amore, l'amicizia, la rabbia, la nostalgia …. I sentimenti sono l'espressione di ciò che ci circonda e che agisce direttamente o indirettamente su di noi. La maggior parte dei sentimenti è "controllata" dal nostro subconscio e perciò ogni elemento esterno ci affligge anche internamente, cioè una catena logica viene innescata dal nostro subconscio "maturando" così risposte logiche non esprimibili con parole ma che si sviluppano all'interno della nostra mente come concetti.
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Quando le parole si congestionano

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Quando le parole si congestionano
Autore: Valeria Picci
Scuola: Liceo linguistico
Descrizione: Ho iniziato a parlare, voglio comunicare qualcosa a dei Tu. Secondo il linguista e filologo russo Jakobson, in ogni evento comunicativo si possono individuare almeno 6 momenti: 1)un soggetto, un Io che vuole trasmettere un messaggio; 2) un Tu cui è destinato il messaggio; 3) un codice secondo il quale si costruisce il messaggio (es: una lingua); 4) un canale, cioè il mezzo attraverso il quale viene il messaggio viene trasmesso (es: la parola, l’immagine, il suono, la scrittura, un simbolo, un gesto, ecc.); 5) un contesto, cioè un insieme di conoscenze che l’Io e il Tu hanno in comune; 6) un contatto tra l’Io e il Tu. La comunicazione si rivela quindi un fenomeno molto complesso. Essa infatti suppone come punto di partenza l’interiorità, la voglia di comunicare e condividere qualcosa, di volere partecipare,ecc..; se mancano queste disposizioni interiori gli strumenti esteriori di cui si avvale l’era di internet e dell’informatica sono insufficienti, e offrono terreno fertile all’incomunicabilità, uno degli aspetti forse più paradossali della civiltà della comunicazione. Nella comunicazione spesso accade che il registro dell’Io, (emittente), sia diverso da quello del Tu, (ricevente); ciò può dar adito a diverse incomprensioni e quindi ad incomunicabilità. Inoltre nella comunicazione possono intervenire altri fattori quali tradizioni, mentalità, educazione, mode, gerghi, distanze generazionali, ecc. che influenzano ulteriormente la possibilità di comprendersi. E’ necessaria quindi un’interpretazione, e qui subentra l’Ermeneutica, una teoria dell’interpretazione. Secondo tale corrente filosofica ogni conoscenza umana interpersonale esiste in un contesto di esperienze e vissuti precedenti che vanno analizzati ed interpretati se si vuol giungere ad una qualunque interazione. Ciò è necessario in quanto in quel contesto sono presenti elementi fondamentali dell’interpretazione quali le pre-comprensioni e i pregiudizi.
Materie trattate: italiano (Pirandello), inglese (Orwell, Becket), francese (Albert Camus), spagnolo (I.Luna, la vida in comùn), storia (propaganda e regimi totalitari), filosofia (Wittgenstein)
Area: umanistica
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Dalla logica classica alla logica intuizionista

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Dalla logica classica alla logica intuizionista
Autore: Martina Mazzanti
Descrizione: la tesina verte sul passaggio dalla logica classica alla logica intuizionista, causato dall'antinomia di russell, che porta al crollo del principio del terzo escluso; su come tale \”crollo\” possa essere ritrovato ne il fu mattia pascal di pirandello, ch
Materie trattate: matematica, filosofia, letteratura italiana, fisica
Area: scientifica
Sommario: Il logicismo è il tentativo di ridurre la matematica ai concetti ed alle regole della logica. Per lo sviluppo della matematica non sarebbero necessari altri concetti che quelli della logica, essendo la matematica fondamentalmente un'applicazione specifica delle leggi universali della logica. Ogni concetto, teorema e legge della matematica può essere quindi dedotto e dimostrato partendo dagli assiomi fondamentali della logica. Nel 1872 nasce l'idea di aritmetizzare l'analisi, cioè di utilizzare una struttura logica, il concetto di successioni, per definire i numeri reali: questa intuizione si ha da parte di Gottlob Frege, logico tedesco, il quale elabora il "programma logicista" di fondazione della matematica, che si basa su questi due punti principali: 1. definire in termini puramente logici i concetti della matematica pura: primo fra tutti, ovviamente, lo stesso concetto di numero naturale; 2. derivare le "verità" della matematica pura (e in particolare quelle ritenute più evidenti) a partire da principi logici, e impiegando metodi di ragionamento del tutto esplicitati. Frege: "Una ricerca profonda del concetto di numero […] costituisce un compito comune alla matematica e alla filosofia" In queste sue considerazioni, Frege non risparmia i suoi predecessori, ma compie una forte accusa agli stessi Cantor e Dedekind.
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Dietro la fiaba

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Dietro la fiaba
Autore: Anna Cazzagon
Descrizione: si tratta di un analisi di una fiaba totalmente nuova e per molti ancora sconosciuta. infatti, essa, è tratta dall'ultimo libro della saga di harry potter.
Materie trattate: psicologia, inglese, pedagogia, filosofia.
Area: umanistica
Sommario: LA MAGIA NELLA MAGIA Iniziamo con una domanda: Perché il bambino ha bisogno della magia delle fiabe? Perché le fiabe lasciano che il bambino faccia lavorare la propria fantasia e decida se e come applicare a se stesso quanto viene rivelato dalla storia circa la vita e la natura umana, in quanto essa ha un tipo di svolgimento che si conforma al modo in cui il bambino pensa e percepisce il mondo: la visione della fiaba concorda con la sua. Il pensiero del bambino rimane animistico fino all'età della pubertà. Per un bambino di otto anni, il sole è vivo perché fa luce (citando un esempio di Piaget), oppure un sasso ha vita in quanto rotola giù da un pendio; per lui non esiste una linea di separazione fra oggetti e esseri viventi, e qualunque cosa abbia vita è molto simile alla nostra. Secondo la visione umanistica l' essere trasformato in un sasso significa rimanere muto e immobile per un certo periodo di tempo, quindi, per lo stesso ragionamento è credibile che gli oggetti muti si mettono a parlare, diano consigli e si uniscano all'eroe nei suoi vagabondaggi. E, dato che, in qualsiasi cosa dimori uno spirito simile a tutti gli altri spiriti, tale intrinseca verità identità rende credibile che un uomo possa tramutarsi in un animale o viceversa. Per cui visto che non esistono linee di separazione fra esseri viventi e esseri inanimati, anche quest'ultimi possono diventare vivi. A soli tre anni un bambino è alle prese con il problema dell'identità personali, e le fiabe lo aiutano a rispondere a questi pressanti interrogativi. Per molti adulti queste risposte sono più fantastiche che veritiere, ma per i bambini il più delle volte le spiegazioni reali sono incomprensibili per il bambino che lo porta ad uno sconforto emotivo, mentre solo le spiegazioni al suo livello di capacità di comprensione riescono effettivamente a convincerlo. Ad esempio se un bambino ha imparato da una fiaba che un personaggio da cattivo diventa buono per magia, può pensare che anche nella realtà tutto ciò sia possibile: un compagno che gli fa paura può diventare un amico fedele. Credere nella "verità" della fiaba gli da' il coraggio di non ritrarsi intimorito di fronte agli ostacoli reali. In conclusione, un bambino finché non si sente del tutto sicuro nel suo mondo reale, deve restare aggrappato a qualche potenza superiore, una specie di angelo custode che vegli permanentemente su di lui.

Second life

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Second life
Autore: Sara Rosini
Descrizione: second life, contatto tra vita virtuale e vita reale…
Materie trattate: inglese, italiano, economia aziendale, informatica
Area: tecnologica
Sommario: Second Life è un gioco freeware, accessibile a tutti e scaricabile gratuitamente da internet. Inizialmente ne avevo sentito parlare come un gioco simile a "The Sims", con la differenza che i personaggi sono utenti collegati in rete. Questo è fondamentale perché permette l'interazione tra i giocatori. Avventurandomi così nel gioco, per scoprire meglio di cosa si trattasse ho scoperto un nuovo mondo che mi sono riproposta di presentarvi. Allego quindi qui a seguire la mia avventura personale in questo metamondo e tutte le notizie e curiosità al riguardo.
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Teoria e prassi – da marx alla rivoluzione russa

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Teoria e prassi – da marx alla rivoluzione russa
Autore: Andrea Cannella
Descrizione: un breve percorso che dalla filosofia di marx ci accompagna verso la rivoluzione russa.
Materie trattate: filosofia, storia, letteratura inglese, letteratura italiana, storia dell\’arte, fisica, matematica
Area: umanistica
Sommario: Karl Marx è uno dei filosofi più importanti dell'età moderna. Nacque a Treviri nel 1818 da una famiglia ebrea (ma comunque su posizioni agnostiche), convertitasi al protestantesimo per ragioni di opportunità politiche. Il padre era avvocato e fu grazie a lui che a Karl venne impartita un'educazione di stampo razionalistico-liberale. Terminati gli studi liceali si iscrisse (1835-1836) alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bonn e successivamente a Berlino, dove, nel 1839, entrò in contatto con il club dei "Giovani Hegeliani" tramite il quale cominciò lo studio della filosofia (soprattutto l'idealismo hegeliano). Cambia facoltà e si iscrive in Filosofia, dove si laurea (a Jena) nel 1841 discutendo una tesi dal titolo "Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro". Abbandona qualsiasi sogno di carriera universitaria ed intraprende l'attività di giornalista. Scrive diversi articoli sulla condizione operaia nella neonata industria tedesca oltre che su altre tematiche correlate al lavoro ed allo sfruttamento. Diviene caporedattore della "Gazzetta Renana", ma a seguito della censura governativa ad opera di Guglielmo IV è costretto ad emigrare in Francia(1843). Nello stesso anno sposa Jenny von Westphalen, una giovane appartenente all'aristocrazia renana, dalla quale avrà numerosi figli e che gli starà accanto durante la sua vita travagliata. Comincia ad affrontare i temi della filosofia politica che esplicita nel suo scritto "Critica della filosofia del diritto di Hegel". Nel 1844 vengono pubblicati gli "Annali Franco Tedeschi" diretti dallo stesso Marx e da Ruge. Pubblica, inoltre due suoi scritti importanti che segnano il suo passaggio all'ideologia comunista: "La questione ebraica" e "Per la critica della filosofia del diritto di Hegel". Introduzione.". E' questo l'anno della stesura de "I Manoscritti economico filosofici" e dell'amicizia con Engels. Nel 1847 scriverà in collaborazione con Engels un documento programmatico per la Lega dal titolo "Manifesto del partito comunista" (che verrà pubblicato nel 1848). L'ultimo scritto importante del filosofo sarà "Il Capitale". La stesura di questo scritto, fra i più corposi del filosofo, cominciò nel 1866. Il primo libro del Capitale fu pubblicato nel 1867 ad Amburgo, gli altri due vennero pubblicati postumi nel 1885 e 1894 grazie al lavoro di interpretazione dei manoscritti lasciati da Marx. Karl Marx morì infatti nel 1883 (due anni dopo la morte della moglie Jenny).
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La scelta

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La scelta
Autore: Giuseppe Di nardo
Descrizione: la tematica che affronterò in questo percorso formativo ha come obiettivo quello di far luce su un aspetto fondamentale che da sempre ha caratterizzato la vita dell'uomo: la scelta. prendendo in esame le varie discipline per affrontare questo tema, ho
Materie trattate: italiano, storia, vivaismo, strutture vivaistiche, biologia, zootecnia, chimica, estimo, matematica
Area: tecnologica
Sommario: Nel Novecento la narrativa realistica assume nuovi caratteri in relazione al mutato clima culturale, politico e sociale. L'attenzione degli scrittori si rivolge alla crisi dell'uomo che viene analizzata in tutte le sue componenti e messa in rapporto con il contesto sociale che la determina. Con il romanzo d'analisi l'attenzione dello scrittore si sposta dall'esterno all'interno del personaggio. Al centro della narrazione non sta più il rapporto tra il personaggio e l'ambiente, ma lo scavo interiore che mette a nudo tutte le sfaccettature del sentimento e finanche le pulsioni dell'inconscio. La nascita della moderna narrativa d'analisi va ricondotta a una serie di importanti trasformazioni che all'inizio del secolo hanno investito l'economia, la società, il pensiero scientifico e filosofico e hanno influenzato la posizione dell'uomo di cultura e il suo rapporto con la realtà. L'aumento vertiginoso della produzione economica comporta infatti la ricerca di nuovi territori in cui esportare le merci e dai quali trarre le materie prime. Contemporaneamente si va diffondendo una mentalità ispirata alla ricerca dell'utile personale, all'egoismo e al rifiuto di qualsiasi sentimento autentico e disinteressato, in particolare di quei valori (libertà, solidarietà, uguaglianza) che avevano guidato la borghesia del primo Ottocento. L'intellettuale non si sente più integrato in questa società, anzi ne rifiuta la logica dell'utile, il falso perbenismo, l'ipocrisia. A sua volta la società lo respinge perché lo ritiene inutile. Ecco allora nascere la figura dell'inetto, incapace di integrarsi nella società borghese, ma al tempo stesso dotato di un'acuta capacità di penetrazione che gli consente di intuire le contraddizioni e i mali che si annidano sotto le sane apparenze borghesi. L'organizzazione temporale dei fatti è sostituita ora da un tempo psicologico e soggettivo, il tempo simultaneo, fluttuante, associativo della coscienza. Venendo meno la fondamentale fiducia nei valori della realtà, anche le strutture della narrazione ne sono direttamente coinvolte, dando vita alle due tecniche più innovative del romanzo novecentesco: il monologo interiore e lo stream of consciousness.
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Albert einstein: monografia di un genio

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Albert einstein: monografia di un genio
Autore: Maria Zaccaro
Descrizione: la tesina ha l'obiettivo di descrivere la figura di a. einstein in una prospettiva interdisciplinare, giustificata dall'operato dello scienziato in più campi del sapere. necessaria risulterà, dunque, la lettura diretta dei documenti.
Materie trattate: letteratura italiana, latino, storia, filosofia, letteratura francese, fisica, astrofisica
Area: umanistica
Sommario: Cosa può spingere un ragazzo del Duemilaotto ad avvicinarsi alla figura di Albert Einstein? Forse un atto di riconoscenza sulla scoperta della relatività del tempo e dello spazio? Tutto qui? E, quand'anche fosse, ad un ragazzo di oggi, afflitto da un mondo in cui dilagano violenza e smania di potere e la lotta per la vita è come non mai dura, a cosa può servire il riconoscimento di tal fatta? Ebbene Albert Einstein non è "solo" lo scopritore della relatività, bensì un uomo che, dopo aver vissuto la brutalità di ben due guerre mondiali, si è battuto per la salvezza del mondo e del genere umano con il contributo offerto dal manifesto Einstein-Russel. Questo deve sapere un ragazzo del Duemilaotto prima di tutto per apprezzare una persona di così grande rilievo. Cosa potrebbe succedere se oggi, anziché disprezzare il mondo in cui ci troviamo, ci unissimo tutti insieme per difendere lo stesso mondo che causa tante sofferenze? Sarebbe fantastico! Ci porterebbe non solo a una convivenza pacifica tra i singoli uomini, ma anche ad un'accettazione serena del mondo in cui viviamo. E se il mondo piace, si prova piacere anche a conoscerlo, dando vita così a quella "sacra curiosità" di cui Einstein ha tanto parlato e che lo ha spinto ad una scoperta che ha cambiato le sorti di tutto il pensiero del Ventesimo secolo. Chissà, quindi, che una volta conosciuto il lato umano di questa grande personalità non si possa apprezzare anche la fisica! In un liceo scientifico, in cui coesistono scienza e umanesimo, non si può ignorare la più armonica sintesi tra un pensatore e uno scienziato, il cui emblema è proprio questo grande fisico, che prima di essere tale è stato un grande uomo. E perciò, malgrado la convinzione che qualunque sia il numero delle pagine che scriverò non sarà mai sufficiente a rappresentarlo in toto, mi accingo a parlarne, nella speranza che le mie riflessioni possano cogliere nel profondo la sua duplice essenza di uomo e di scienziato.
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Pier paolo pasolini

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Pier paolo pasolini
Autore: Silvia Bolzan
Descrizione: il percorso verte sull'indagine di pasolini riguardo i comportamenti istintuali dell'uomo: si è dunque preso in considerazione il libro ragazzi di vita, i film edipo re, medea e salò.
Materie trattate: italiano, storia, greco, latino, filosofia,
Area: umanistica
Sommario: Il percorso verte sull'indagine di Pasolini riguardo l'uomo e i suoi atteggiamenti nella società, a questo proposito è stato preso in considerazione il romanzo Ragazzi di vita in cui l'autore descrive il mondo delle borgate romane da cui è affascinato e la sua attenzione si focalizza in particolare sui ragazzi che seguono i loro istinti ed impulsi. Il tema centrale, ovvero l'indagine degli impulsi che guidano l'uomo, si ritrova in alcuni suoi film quali Edipo re (vicenda tratta dall'omonima tragedia di Sofocle) e Medea (tratta dalla tragedia di Euripide): il primo film è centrato sul dramma di Edipo il quale diventa, per volere del Fato, patricida e marito di sua madre. Nel secondo film vi è il tema della vendetta e del furore che porta la protagonista, Medea, ad essere l'assassina dei suoi stessi figli. Nell'ultima fase della produzione cinematografica di Pasolini, soprattutto in Salò o le 120 giornate di Sodoma, la critica della società è molto esplicita e provocatoria: il regista-scrittore mette in evidenza, infatti, fino a che punto gli uomini possono spingersi seguendo i propri istinti. Si è infine concluso con il pensiero del filosofo Schopenhauer, secondo il quale alla base delle azioni e dei comportamenti umani ci sarebbe una volontà inconscia ed irrazionale, comune a tutti gli esseri viventi.
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Dal clipper alla propulsione meccanica

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Dal clipper alla propulsione meccanica
Autore: Manuel Crugliano
Descrizione: storia del passaggio dalla navigazione a vela a quella a motore. studi fisici circa la propulsione velica, la propulsione a motore e gli elementi geometrici della nave. orientamento in mare e studi sull'elissoide.
Materie trattate: storia, inglese, fisica, scienze, matematica.
Area: scientifica
Sommario: Fin dall'antichità si tendeva a costruire velieri capaci di trasportare grandi quantità di merci durante lunghe ed estenuanti navigazioni (caracche, galee, ecc…) I primi a privilegiare la velocità a scapito della portata furono i costruttori americani, con i brigantini e le golette di Baltimora. Queste navi, con una superficie velica molto estesa e con gli alberi inclinati verso poppa, erano dotate di un pesante armamento e condotte da equipaggi ben preparati, disposti ad ogni tipo di fatica e, spesso, costretti a difendere la nave da attacchi nemici a costo della propria vita; avevano inoltre caratteristiche nautiche eccezionali: stringevano il vento e viravano di bordo con una rapidità assolutamente impensabile per gli altri velieri. La loro grande manovrabilità era dovuta a caratteristiche costruttive molto particolari quali il rapporto tra lunghezza e larghezza (erano infatti strette e lunghe), l'assenza del castello, e una elevata insellatura da prua a poppa (cavallino). Col passare degli anni furono denominate clipper le navi a tre alberi armate a vele quadre, in grande numero tra ordinarie ed aggiuntive, e caratterizzate dall'avere una portata piuttosto limitata: i costruttori avevano puntato tutto sulla velocità accontentandosi di caricare un peso solamente uguale o inferiore alla stazza lorda. Possiamo distinguere tipi diversi di clipper in base all'anno di costruzione e all'utilizzo a cui furono adibiti: • Clipper dell'oppio: dal 1830 al 1850, erano principalmente piccoli brigs e schooners di stazza 300 – 400 tonnellate. • Clipper da tè americani: dal 1846 al 1860, navi a tre alberi di stazza tra 750 e 1800 tonnellate con lunghezze attorno ai 70 metri (90 fuori tutto). • Clipper da tè inglesi: dal 1850 al 1880 erano come le navi americane. • Clipper in ferro Inglesi: dal 1880 a fine secolo, includono tutte le navi di maggiore dimensione e stazza a partire da 2000 tonnellate. Fu proprio nei commerci di questo periodo che si formarono i migliori marinai di sempre, che viaggiando verso la Cina, lottavano per miglia e miglia contro i forti monsoni di bolina. Erano marinai coraggiosissimi, in grado sia di affrontare il mare sia di respingere eventuali attacchi nemici. Uno dei primi clipper prodotti con le nuove concezioni fu il Rainbow di 750 tonnellate. Venne costruito dalla ditta Howlan & Aspiwall, che commissionò la costruzione secondo i disegni di John Griffit. Varato nel gennaio del 1845 il Rainbow dimostrò ottime prestazioni, eseguendo il viaggio da New York a Canton e ritorno in solo 6 mesi e 14 giorni. Nonostante la sua sfortunata sorte il Rainbow, che si suppone sia affondato al largo di Capo Horn, fu il capostipite di una serie di clippers che rese gli Stati Uniti uno dei principali stati marittimi.
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Il miracolo cinese

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il miracolo cinese
Autore: Alla Iacovciuc
Descrizione: Ho deciso di fare la mia tesina sulla Cina perché è un paese che colpisce per la sua unicità sotto molti aspetti, come uno sviluppo sfrenato e senza precedenti, che prosegue da più di vent’anni, sfidando le leggi della natura e tradizioni secolari del paese, conquistando sempre più velocemente il suo “posto al sole” nel mondo economico e politico mondiale. E’ curioso come in un’unica terra riescano a convivere il capitalismo e il consumismo occidentale e le tradizioni secolari dei cinesi. E’ sorprendente la loro capacità di assorbire i modelli occidentali, conservando però la propria identità. Il totalitarismo ideologico ha reso questo paese, in origine così spirituale, uno stato rigidamente ateo. E’ un paese di forti contrasti: la crescita economica è la più alta al mondo mentre tutto ciò pare che non abbia ben che minima influenza su alcuni redditi, visto che la maggior parte della popolazione non ha accesso a beni essenziali. Il paese ora ha l’accesso alle più alte tecnologia, ma nello stesso tempo esistono ancora le limitazioni alla libertà di informazione, parola e movimento, viene utilizzata la censura persino su Internet, mentre GOOGLE è stato pagato per cancellare le parole libertà e democrazia. Inoltre Internet è stato definito dal governo cinese come uno strumento “poco sano che non va a pari passi con la cultura socialista”. E’ un paese con una vastissima presenza di manodopera, ma non sono presenti i sindacati “liberi” ed i sindacalisti sono considerati nemici della patria, sono perseguitati ed arrestati. E’ singolare come lo stesso paese rappresenti un’opportunità per il mondo occidentale, ma nello stesso tempo sia considerato una minaccia per l’equilibrio economico, ma anche politico e militare. Inoltre l’economia cinese ha adottato un’unica e vincente, almeno per ora, forma di mercato unendo al socialismo il capitalismo collegando così due politiche apparentemente non collegabili e aprendo le porte al libero mercato.  
Materie trattate: diritto (WTO), economia, storia (storia della Cina), educazione fisica (Olimpiadi 2008)
Area: umanistica
Sommario:
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La quarta dimensione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La quarta dimensione
Autore: Michele Nicolussi
Descrizione: rapido excursus della crisi del positivismo e dell'epoca vittoriana per poi approfondire l'analisi del libro flatlandia e la concezione di quarta dimensione in geometria.
Materie trattate: filosofia, inglese, matematica
Area: scientifica
Sommario: PREMESSA La mia scelta è ricaduta su tale argomento in seguito all'esperienza vissuta grazie al progetto "La Bottega del Matematico", tenutosi a Salorno tra il 3 ed il 6 marzo 2008. Ho preso parte ad un corso di approfondimento intitolato "Cubi e Ipercubi", ideato e coordinato dalla docente dell'Università degli Studi di Milano, prof.ssa Maria Dedò. La tematica ha da subito attratto il mio interesse, che peraltro era già sorto da letture personali precedenti. Ulteriori contatti tramite e-mail con la prof.ssa Dedò mi hanno convinto a tentare questa incursione nell'universo quadridimensionale, mantenendo ben saldo e presente uno dei concetti più spesso citati nel corso della Bottega del Matematico: l'analogia, attraverso cui diviene quasi immediata la comprensione del mondo a quattro dimensioni. FILOSOFIA Il Positivismo "Le caractère fondamental de la philosophie positive est de regarder tous les phénomènes comme assujettis à des lois naturelles invariables, dont la découverte précise et la réduction au moindre nombre possible sont le but de tous nos efforts, en considérant comme absolument inaccessible et vide de sens la recherche de ce qu'on appelle les causes soit premières, soit finales. " Auguste Comte, Cours de philosophie positive Il Positivismo si configura come un movimento filosofico e culturale estesosi a livello europeo nella seconda metà del XIX secolo, che affonda le proprie radici nella Francia del primo Ottocento. Il termine viene coniato da Henry Saint-Simon, filosofo parigino, per indicare un pensiero "positivo" nel senso di reale, concreto, sperimentale ed anche pratico e valido, in opposizione a ciò che è metafisico, astratto ed inutile. Il Positivismo comprende una vasta gamma di pensatori molto diversificati per formazione intellettuale e temi trattati, ma nella corrente, caratterizzata da un'esaltazione della scienza e una fiducia incondizionata nel progresso tecnologico, possiamo ritrovare alcune convinzioni di fondo: • la scienza è l'unica conoscenza possibile, rendendo dunque inutile la metafisica. Più che la causa scatenante dei fenomeni, il "perché", si tenta di scoprire "come" essi sono e da quali leggi siano regolati i loro comportamenti; • il metodo scientifico è l'unico valido nella realtà e perciò deve essere esteso a tutti i campi del sapere; • il progresso della scienza rappresenta la base del progresso dell'intero genere umano, ormai liberato dalle superstizioni e dalle credenze irrazionali, capace ora di risolvere i problemi logicamente; • l'uomo, grazie alla ragione e alla logica, ha la capacità di prevedere gli avvenimenti e può perciò intervenire e incidere sulla natura.
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Metamorfosi

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Metamorfosi
Autore: Giulia Romano
Descrizione: Tesina sulla Metamorfosi
Materie trattate: latino, letteratura italiana, letteratura francese, filosofia, letteratura inglese, storia, arte, sc
Area: umanistica
Sommario: La pagina iniziale, contenente i nomi degli argomenti e degli autori da cui si è preso in esame un opera od un testo, è leggibile allo stesso modo anche se capovolta: il mio intento è stato quello di attuare una "metamorfosi" alle lettere dei nomi per poterne ottenere una leggibilità identica da due persone che si trovano ad osservare il foglio dai due lati opposti di un tavolo. Prime trenta righe: Metamorfosi è un’opera di Apuleio suddivisa in undici libri1, a loro volta scissi in capitoli (da un minimo di 26 del primo libro ad un massimo di 42 del nono) segnalati da un numerino a lato del testo che, susseguendosi così senza interruzioni, pare essere un unico blocco. Essenzialmente si può pensare questo libro come il racconto di un viaggio in Tessaglia, dove Lucio2, il protagonista, si trova a contatto con le difficoltà della vita di quel tempo… nei panni di un asino! Si può anche guardare al testo come ad una cornice ove sono incastonate diverse scene, che vanno da episodi legati a personaggi incontrati fra i vari padroni che l’asino deve cambiare, a racconti mitologici come quello di Amore e Psiche3, raccontato da una vecchia (libro IV cap. 28- libro VI cap. 23); di grande importanza la presenza della magia4, la stessa per cui Lucio è intrappolato nel corpo di un asino, e l’intervento della dea Iside5 sul concludersi del testo. Centrale è il tema della curiosità6, posta in sovrabbondanza nell’animo del protagonista, che porta Lucio a voler sperimentare su di sé la magia come primo avvenimento (qui la "metamorfosi" in asino per un errore di Fotide7, la serva della casa in cui egli era ospite), per passare poi alle sventure che si susseguono una dopo l’altra, con la probabilità di morte costantemente alle calcagna, accentuate dalla condizione animalesca che impedisce la comunicazione ed ogni possibilità di fuga. Tra i vari commenti fatti dal protagonista, trovo molto significativa questa frase, che rende pienamente tale lato del suo carattere: <<… una soddisfazione l’avevo per consolarmi d’essere diventato così brutto, e cioè che, armato com’ero di quelle orecchie maiuscole, ero capace di sentire con la massima facilità ogni cosa anche a distanza>> (cap. 15 libro IX). Altro tema importante è la libidine8, caratteristica onnipresente nel nostro personaggio, che si manifesta in scene tutt’altro che accennate e, sovente, anche in riferimenti ad altri personaggi, in particolare nel narrare tradimenti e loro scoperta come quella a cui il protagonista contribuisce per la buona riuscita (libro IX). Lucio riesce, al termine del libro decimo, ad iniziare la "redenzione" da questi suoi difetti fuggendo da un pubblico accoppiamento con una condannata a morte, quand’egli presenta ancora sembianze asinine; per partecipare, in seguito alla risposta alle sue preghiere da parte della dea Iside, ad una processione religiosa dove riesce finalmente a nutrirsi delle sospirate rose che lo riportano alla condizione di essere umano. Il libro si conclude9, a mio parere, in modo inaspettato, poiché da un "ficcanaso pervertito", Lucio diviene un servo devoto ai culti della dea con la promessa di assoluta castità, che, per un lettore, appare paradossale dopo centinaia di pagine ove si ha a che fare con un personaggio di tutt’altra natura.
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Meccanica quantistica

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Meccanica quantistica
Autore: Giovanni Cerretani
Descrizione: si tenta a ricostruire le origini della meccanica quantistica e successivamente si discute il suo significato epistemologico.
Materie trattate: astronomia,fisica,filosofia
Area: scientifica
Sommario: Se si vuole approfondire la meccanica quantistica, non si può non considerare come molti fisici si siano applicati nella ricerca e nella stesura di originali paradossi che evidenziassero alcune delle stranezze e delle presunte incompletezze della teoria. Perché, come vedremo, la meccanica quantistica è una teoria molto, molto strana. Tra i più famosi vi è senza dubbio quello noto come il "paradosso del gatto di Schrödinger" pubblicato per la prima volta nella sua opera "La situazione attuale della meccanica quantistica" del 1935: Si rinchiuda un gatto in una scatola d'acciaio insieme con la seguente macchina infernale (che occorre proteggere dalla possibilità d'essere afferrata direttamente dal gatto): in un contatore Geiger si trova una minuscola porzione di sostanza radioattiva, così poca che nel corso di un'ora forse uno dei suoi atomi si disintegra, ma anche in modo parimenti verosimile nessuno; se ciò succede, allora il contatore lo segnala e aziona un relais di un martelletto che rompe una fiala con del cianuro. Dopo avere lasciato indisturbato questo intero sistema per un'ora, si direbbe che il gatto è ancora vivo se nel frattempo nessun atomo si fosse disintegrato. La prima disintegrazione atomica lo avrebbe avvelenato. La funzione d'onda Ψ dell'intero sistema porta ad affermare che in essa il gatto vivo e il gatto morto non sono stati puri, ma miscelati con uguale peso. Fino a quando non decidiamo di aprire la scatola il gatto che vi è dentro dal punto di vista fisico è "potenzialmente" sia vivo che morto, ma "attualmente" né vivo né morto, secondo il principio di sovrapposizione degli stati. Per capire come sia concepibile una tale situazione paradossale è necessario ripercorrere il cammino che ha portato alla formulazione della teoria quantistica e analizzarne le principali caratteristiche.
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Il passato: complessità dell’interpretazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il passato: complessità dell’interpretazione 
Autore: Vittorio Rusconi
Scuola: Liceo classico
Descrizione: L’oggetto della storia – il passato- non c’è, non si presenta ai nostri occhi se non attraverso tracce, resti, testimonianze, documenti. La narrazione storica è sempre (o spesso) segnata dal punto di vista dello storico, il quale, nella ricostruzione del passato, non può prescindere dalle domande che il suo tempo gli suggerisce. Come afferma Benedetto Croce, la storia è sempre “storia contemporanea”. La storiografia tradizionale, dominata dal mito della oggettività, si fondava su una nozione ristretta del fatto storico: il fatto era per essa l’evento in sé significativo, da ricostruire nella sua oggettività. Ad innovare la prospettiva storica è stata soprattutto la scuola di storici francesi raccolta a Strasburgo intorno alla rivista Annales (siamo verso la fine degli anni ’20): tra i suoi maestri Marc Bloch e Fernand Braudel. Scopo della ricerca storica è la ricostruzione del passato al fine di comprenderlo, non di giudicarlo. Il giudice – ricorda B. Croce- valuta uomini che sono in grado di difendersi, mentre lo storico ha di fronte a sé “uomini entrati nella pace del passato che non sopportano altro giudizio che quello che penetra nello spirito dell’opera loro e li comprende”.
Materie trattate: storia (il Fascismo, il culto della romanità), filosofia (l’Ermeneutica di Gadamer), latino (Senca, Tacito), greco (Plutarco, Aristide), italiano (Dante), arte (Urbanistica fascista, Bottai)
Area: umanistica
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Il cerchio bianco

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il cerchio bianco
Autore: Giuseppe Tumminello
Descrizione: \”il cerchio bianco\” presenta una struttura libera dalle convenzionali tesine nettamente suddivise per materie. l'argomento trattato è la vita e il dominio di sè che l'uomo deve avere in questa.
Materie trattate: italiano,scienze,latino,inglese,greco
Area: umanistica
Sommario: "Come l'uomo che sognando vede e dopo il sogno la passione impressa rimane e altro alla mente non ritorna, così son io: quasi tutta cessa la mia visione e ancora mi si distingue nel cuore la dolce sensazione che da quella nacque".
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L’eclissi della ragione nel secolo breve

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'eclissi della ragione nel secolo breve
Autore: Francesco Graniglia
Descrizione: l'eclissi della ragione nel secolo breve che provoca danni all'umanità
Materie trattate: filosofia, storia, italiano, latino, fisica, scienze, storia dell\’arte, inglese
Area: umanistica
Sommario: Filosofia Nietzsche: la storia come storia della decadenza Storia I due conflitti mondiali del '900 come guerra dei Trent'anni Italiano G. D'Annunzio: Decadentismo ed Estetismo Latino Tacito e la denuncia della decadenza dei costumi a Roma Fisica La bomba atomica Scienze Le eclissi Storia dell'Arte Picasso Inglese T. S. Eliot
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Lo straniero nel mondo antico e modelli d’immigrazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Lo straniero nel mondo antico e modelli d'immigraz
Autore: Pietro Barabino
Descrizione: vista la forte attualità dei fenomeni migratori, e il mio interesse verso questa tematica, approfitto della tesina per approfondire quella che era la percezione dello straniero nel mondo antico (greco e romano) e facendo un \”salto in avanti\” quelli
Materie trattate: greco, latino
Area: umanistica
Sommario: LA RAPPRESENTAZIONE DELLO STRANIERO NEL MONDO ANTICO E MODELLI D'IMMIGRAZIONE A CONFRONTO. Sono milioni gli uomini, le donne e i bambini che in questi anni stanno entrando in Italia. Tra questi sono in forte aumento i rifugiati da aree del pianeta martoriate dalle guerre e dal terrorismo. Milioni di persone di diverse parti del mondo, non si sono semplicemente aggiunte, ma stanno modificando concretamente in profondità la fisionomia delle società. Quello delle migrazioni è un processo caotico, inarrestabile, denso di contraddizioni che vanno sempre più complicandosi. Tanto i flussi quanto la riflessione su di essi sono parte della storia dell'umanità. I FATTI SONO NUOVI, MA LA QUESTIONE É ANTICA. Nelle cronache di questi giorni si avverte l' eco profonda di problemi e parole che vengono dal mondo greco e romano. É il caso dei nomi che usiamo per parlare del rapporto con lo straniero, delle paure che esso suscita e al tempo stesso della necessità dell' accoglienza. Termini come straniero, ospite e nemico, che per noi hanno significati ben distinti, in origine sono strettamente interconnessi tra di loro. L'OBIETTIVO DELLA TESINA Con questa tesina ho voluto analizzare in due parti separate come veniva visto e considerato lo straniero nel mondo antico e quelle che sono le principali correnti di pensiero sull'immigrazione oggi. Ostilità, ospitalità, xenofobia. Le parole che adoperiamo ancora oggi per parlare di noi e degli altri derivano da uno stesso nucleo di significati che sin dalle origini esprimono tutta la problematicità dell' apertura agli stranieri. Apertura che è tuttavia indispensabile, ora come allora. LA RAPPRESENTAZIONE DELLO STRANIERO NEL MONDO ANTICO La storia greca e romana è compresa fra due grandi movimenti migratori, quello avvenuto nella preistoria, che portò i popoli di lingua indoeuropea nelle penisole greca e italiana, e quello tardoantico delle invasioni barbariche. All'interno di questo periodo, con significato diverso da quello delle grandi invasioni, si collocano altri fenomeni migratori di notevoli proporzioni e, soprattutto, di grande peso per la storia della civiltà. Con la mobilità umana è collegato il problema dell'atteggiamento degli antichi di fronte allo straniero invasore o migrante.
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Cellule o.g.m

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Cellule o.g.m
Autore: Erika Bertoletti
Descrizione: la tesina tratta del percorso compiuto dalle biotecnologie per arrivare all’invenzione della trasfezione e delle sue applicazioni pratiche nella ricerca sui tumori
Materie trattate: biologia
Area: scientifica
Sommario: Il termine mutazione in campo genetico venne introdotto la prima volta nel 1901 da Hugo de Vries, il quale, in seguito ai suoi studi sulla rapunzia europea, aveva notato come dei nuovi caratteri, non presenti nei genitori, comparissero all'improvviso nelle generazioni successive. De Vries ricondusse la comparsa di questi nuovi caratteri a improvvisi cambiamenti avvenuti all'interno dei geni e ipotizzò anche che tali modifiche potessero essere ereditarie. Sempre nei primi anni del novecento Thomas Hunt Morgan e il suo Drosophila Group compirono il primo sfruttamento consapevole di mutazioni naturali con lo scopo di dimostrare il legame tra geni e cromosomi all'interno dei moscerini della frutta. Grazie a questi esperimenti Morgan riuscì a verificare la corrispondenza tra il colore bianco degli occhi e il cromosoma X, dimostrando come questa mutazione fosse più frequente nei maschi, compiendo esperimenti simili a quelli di Mendel con le piante di pisello. Tuttavia le possibilità di raccogliere dati come quelli di Morgan erano molto scarse vista la scarsa frequenza delle mutazioni naturali e la loro difficile individuazione, quindi tra gli scienziati si iniziò a far strada l'idea di provocare artificialmente mutazioni all'interno degli organismi in modo da poterne studiare gli effetti e avere una maggiore quantità di casi osservabili. Nel 1927 Muller, un membro del Drosophila Group, arrivò alla conclusione che i raggi X in dosi massicce fossero in grado di provocare mutazioni indotte nelle cellule e che tali mutazioni fossero della stessa natura di quelle spontanee. Le sue tesi furono confermate da diversi esperimenti sulle cellule animali sia vegetali e portarono, all'inizio della seconda guerra mondiale, alla scoperta di altri agenti mutageni chimici, come il gas di mostarda. Grazie alla mutagenesi artificiale vennero condotti gli esperimenti che portarono alla formulazione del famoso dogma un gene- una proteina e alla scoperta della coniugazione batterica. Tuttavia l'uso dei raggi X o di altri agenti mutageni non consentiva di controllare i processi di mutazione o le loro conseguenze, per riuscire a farlo bisognava comprendere la struttura molecolare dei geni e il loro funzionamento. Nel 1953 Watson e Crick costruirono un modello di DNA a doppia elica, rendendo così possibile spiegare i meccanismi di duplicazione e di funzionamento del materiale genetico. Grazie a questa scoperta si posero le basi dell'ingegneria genetica, che consiste nel trasferire materiale ereditario da un organismo a un altro. Edward Tatum suddivise l'ingegneria genetica in tre categorie: Eugenetica, cioè la ricombinazione di geni esistenti, Ingegneria genetica, cioè la produzione di nuovi geni, e Ingegneria eufenica, cioè la modificazione o il controllo dell'espressione dei geni. Negli anni '60 venne messa a punto una delle tecniche più importanti per la manipolazione del materiale genetico: il DNA ricombinante. La tecnica del DNA ricombinante sfrutta la capacità degli enzimi di restrizione, presenti nei batteri, di tagliare il DNA in punti precisi, in modo da creare segmenti che possono essere ricombinati e successivamente introdotti nelle cellule. Grazie a questo metodo nel 1973 venne prodotto il primo O.G.M. moderno da Stanley Cohen E Herbert Boyer, che inserirono all'interno di un batterio Escherichia coli un gene clonato di rana. Da allora sono stati creati molti prodotti ad uso commerciale derivati da O.G.M come l'insulina ricombinate, la somatostatina e diversi tipi di sementi, modificati per resistere al gelo e ai pesticidi. I geni, una volta modificati, devono essere inseriti nelle cellule in modo da poter essere espressi. I metodi più usati all'inizio furono l'uso della trasformazione batterica o di vettori virali. La trasformazione sfrutta la capacità dei batteri di acquisire il DNA di altre cellule batteriche lisate attraverso la membrana cellulare, mentre i vettori virali consistono nell'infezione delle cellule da parte di virus contenenti il DNA da inserire. Queste tecniche tuttavia risultano molto imprecise e soprattutto l'uso dei virus può risultare difficile da controllare o pericoloso, visto il loro potere patogeno. D'altra parte, l'introduzione di DNA nelle cellule senza l'utilizzo di vettori appare impossibile visto che sia la membrana che il DNA stesso sono carichi negativamente.
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L’estetismo ovvero il culto della bellezza

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'estetismo ovvero il culto della bellezza
Autore: Fabio Berardi
Descrizione: viene descritto l'estetismo, D'Annunzio, il fascismo, Oscar Wilde.
Materie trattate: italiano, storia, inglese
Area: umanistica
Sommario: Con la definizione "Il culto della bellezza" si va subito ad identificare un movimento artistico ma soprattutto letterario della seconda metà dell'800 che vede la bellezza come unico valore in un mondo degradato, cioè l'Estetismo. Estetismo L'Estetismo è un movimento che si sviluppa a partire dal Decadentismo. Questo movimento trova il suo massimo splendore grazie alle opere di Gabriele d'Annunzio ed Oscar Wilde. D'Annunzio è indotto a trasformare la vita in opera d'arte (la cosiddetta vita inimitabile), dedicandosi al culto della bellezza in assoluta libertà materiale e spirituale, in contrapposizione con la volgarità del mondo borghese. In Inghilterra Oscar Wilde costruì un personaggio individualista nel Ritratto di Dorian Gray (1891), in cui il protagonista, innamorato della propria eccezionale bellezza, tenta di conservare per sempre la gioventù. In ambito poetico, il movimento trova dei precursori in Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmé cioè i simbolisti. Il principio fondamentale dell'Estetismo " l'arte per il gusto dell'arte " consiste nel vedere l'Arte come rappresentazione di se stessa, possedente una vita indipendente proprio come il Pensiero. Essa non ha alcun rapporto con l'epoca in cui si sviluppa, anzi è spesso contraria ad essa. Altra dottrina molto importante per gli esteti è questa: "nel momento in cui l'Arte rinuncia alla fantasia per la realtà, rinuncia a se stessa". É la vita ad imitare l'Arte, e questo deriva dal fatto che il fine della vita è quello di trovare espressione nell'arte. Anche la Natura stessa si modifica a immagine dell'Arte; gli unici effetti che essa può mostrarci sono quelli visibili grazie alla poesia o ai dipinti. In questo consiste il fascino della Natura, ma anche la sua debolezza. L'Estetismo presenta un continuo invito a godere della giovinezza fuggente, un edonismo(il piacere individuale costituisce il bene più alto)nuovo. La figura dell'Esteta, è stata consacrata da 2 opere: "Il piacere" di Gabriele d'Annunzio in Italia; "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde in Inghilterra.

Antropologia criminale

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Antropologia criminale
Autore: Debora Pianigiani
Descrizione: tratta dell’antropologia criminale, diventata molto importante oggi grazie al contributo di cesare lombroso, sebbene le sue teorie siano sorpassate ed, in qualche caso assurde. mi sono soffermata sull’opera “uomo delinquente” e s
Materie trattate:
Area: scientifica
Sommario: Profilo storico 1865/70 apice del positivismo 1839 congressi scientifici italiani con scienziati da tutt'Europa, ma lo Stato unitario è ancora da prefigurare Accolte le idee positiviste Rinnovamento scientifico italiano: medici e fisiologi Costruzione di una scienza, che non rinuncia al ruolo di guida culturale e che cerca di elaborare una sua concezione della realtà e dell'uomo Cesare Lombroso (1835-1909 I primi interessi sono di natura letteraria, così stupisce la sua scelta del 1805 di frequentare la facoltà di medicina a Pavia Decisivo il suo incontro con Marzolo, linguista e glottologo(colui che studia i sistemi linguistici nella storia), il "Darwin" dell'antropologia italiana. Egli intende utilizzare "il metodo sperimentale sintetico per opporre al debole artificiato bagliore della metafisica la potenza dei raggi sconnessi, forse, e fuggevoli, ma sinceri dei fatti sinteticamente raccolti e raggruppati" (C.Lombroso, Frammenti medico-psicologici, in "Gazzetta Medica Italiana-Lombardia. Appendice psichiatrica)
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La 500…simbolo di un’epoca

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La 500…simbolo di un'epoca
Autore: Antonio Carbonara
Descrizione: questa è una tesina tutta incentrata sulla nascita del mito della mitica fiat 500, un' auto che ha fatto la storia del nostro paese ed ha caratterizzato lo sviluppo sociale ed economico di un'epoca…
Materie trattate: storia, filosofia, italiano, matematica, fisica, geografia generale, inglese, ed.fisica
Area: tecnologica
Sommario: La più amata dagli italiani… quale altra espressione, così banalmente efficace, riesce nell'opera ardua di definire sinteticamente la Fiat 500. La "Nuova 500", come Casa Fiat la presentò cinquant'anni fa. La storia di questo "ovetto" è la storia dell'Italia del secondo dopoguerra. Di un paese che, stanco degli stenti di un conflitto mondiale in cui si era cacciato suo malgrado, retoricamente "sognava l'America". Era semplicemente l'inseguimento di un sogno di benessere diffuso, di tranquillità sociale, che in quegli anni finalmente faceva capolino. Il 1957 è l' anno in cui l'Urss lancia nello spazio la navicella Sputnik con a bordo la cagnetta Laika, primo essere vivente a orbitare attorno alla Terra. É l'epoca della conquista dello spazio, come del resto, con la 500, si assiste alla conquista della mobilità in Italia. Il 1957 è stato un anno denso di avvenimenti anche a livello politico. A Roma l'Italia, la Francia, la Repubblica Federale Tedesca, il Belgio, i Paesi Bassi e il Lussemburgo firmano i trattati costitutivi della Comunità Economica Europea. Era l' ennesimo passo che segnava la ripresa dell'Italia dopo il conflitto mondiale.
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Casaclima – il piacere di abitare

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Casaclima – il piacere di abitare
Autore: Marina Runggaldier
Descrizione: ho svolto la tesina sulla \”casaclima\” che é un progetto che in alto adige oramai ha tanto successo. È un modo di costruire risparmiando costi energetici e rispettando l´ambiente. una piccola parte della tesina é in lingua tedesca, la mia mad
Materie trattate: geografia, diritto, economia aziendale.
Area: tecnologica
Sommario: NDICE 2 Prefazione 3 Costruire il futuro 4 La questione climatica 6 La questione energetica 8 Costruire per il futuro 9 Cos´è una CasaClima? 10 Sette buoni motivi per CasaClima 14 Certificato energetico â€" detrazione IRPEF 15 La strada verso CasaClima 16 La targhetta CasaClima 17 Basi giuridiche 18 CasaClima piú 19 Wettbewerb "Bestes Klimahaus" 20 Evaluierung der Klimahaus â€" Zertifizierungen 23 Le migliori CaseClima dell´ Alto Adige 28 Osservazione finale 29 Bibliografia 30 Esempio di una CasaClima in fase di costruzione â€" disegnato da RM PREFAZIONE SULLA TESINA "CASACLIMA" Negli anni '60 e '70 si costruiva pensando che il pe¬trolio potesse scorrere all'infinito e che non costasse niente. Le case costruite in quegli anni esistono an¬cora oggi e Ie famiglie che ci vivono si lamentano dei continui aumenti delle spese di riscaldamento. Ma cosa accadrebbe al giorno d´oggi senza petrolio? Pensate un po'.. Al momento ne abbiamo ancora una quantitá che si reputa possa durare per alcuni decenni. In questo periodo il suo prezzo è ancora sostenibile e l'economia è fiorente. Purtroppo tutto questo benessere peró è la causa della sempre peggior salute della terra. Pensateci ancora.. Chiunque si tenga aggiornato con i media peró si stará accorgendo che non è tutto piú rose e fiori come si possa credere.
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Ulisse, l’eroe versatile

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Ulisse, l'eroe versatile
Autore: Eleonora Cometta
Descrizione: questa tesina si propone di analizzare i tratti contrastanti della personalità di ulisse che sono stati messi in luce da autori antichi e moderni, evidenziando come la versatilità abbia permesso all'eroe di itaca di attraversare i secoli e risultar
Materie trattate: letteratura greca, letteratura latina, letteratura italiana, filosofia
Area: umanistica
Sommario: La figura di Ulisse affonda le sue radici nella antica tradizione omerica ed è stata ripresa da letterature classiche e moderne che non la hanno interpretata in maniera univoca, ma ne hanno messo in risalto le caratteristiche più disparate. Conoscenza e dolore sono le dimensioni del viaggio di Ulisse e su queste basi si può costruire una fitta rete di relazioni in cui egli diventa ogni volta più nuovo e complesso. L'Odissea non fornisce al suo protagonista un'unità psicologica e morale, ma fin dal primo verso lo configura come : non deve quindi stupire che partendo dai tragici greci, passando per Dante e arrivando alle versioni novecentesche del mito si trovi l'eroe presentato ora come campione di menzogna e inganni, ora come emblema di pazienza e saggezza, ora come uomo desideroso di recuperare gli affetti familiari, ma anche di spingersi oltre ogni limite. Proprio in virtù di questa sua molteplicità Ulisse è riuscito ad attraversare i secoli e a risultare sempre attuale: egli costituisce un modello di vita umana piena di potenzialità e rappresenta "l'archeologia dell'immagine europea dell'uomo" . Diversamente da personaggi come Aiace e Achille che devono la loro eroicità esclusivamente alla forza fisica, egli fa della , l'intelligenza astuta, la sua arma vincente: per il suo essere "antieroe" diventa eroe all'ennesima potenza e paradigma di ogni uomo moderno. Non si lascia abbattere dalle difficoltà, ma cerca tramite l'uso della ragione di oltrepassare gli ostacoli impostigli e di riaffermare la dignità e la superiorità dell'uomo sul mondo animale. Ulisse non è bloccato in uno schema comportamentale, ma è libero di agire in un orizzonte che alterna continuamente sapienza e impulsività, nostalgia e avventura, negatività e positività: il termine  racchiude in sé tutta la sua essenza senza tuttavia mai esaurire la sua infinità complessità. Questa tesina si propone quindi di evidenziare i tratti della personalità di Ulisse che emergono più distintamente nelle opere di autori della letteratura e della filosofia europea in modo da suffragare la tesi per cui l'ombra di Ulisse ha investito e continuerà a investire l'immaginario collettivo grazie alla varietà di questo eroe le cui avventure e sentimenti forniscono un significato sempre soggetto a metamorfosi a seconda del contesto cronotopico in cui viene interpretato.
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Un progetto per l’energia nuova

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Un progetto per l'energia nuova
Autore: Pietro Quaglia
Descrizione: per concretizzare gli studi fatti in questi anni, usare come oggetto l'ambiente \”scuola\” ed esporre un argomento di mio interesse, ho sviluppato un progetto per la mia scuola. ma non solo….
Materie trattate: fisica, inglese
Area: tecnologica
Sommario: E' un impianto per la produzione dell'energia elettrica. La tecnologia fotovoltaica permette di trasformare direttamente l'energia solare incidente sulla superficie terrestre in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio, un elemento semiconduttore molto usato in tutti i dispositivi elettronici. Principali vantaggi degli impianti fotovoltaici: · Assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante; · Risparmio dei combustibili fossili; · Estrema affidabilità poiché non esistono parti in movimento (vita utile > 25 anni); · Costi di manutenzione ridotti al minimo; · Modularità del sistema (per aumentare la taglia basta aumentare il numero dei moduli). Principali Svantaggi dei sistemi fotovoltaici : · Variabilità e aleatorietà della fonte energetica (irraggiamento solare); · Elevata superficie occupata rispetto alla potenza installata; · Elevato costo iniziale degli impianti. Principali Applicazioni dei sistemi fotovoltaici: · Impianti per utenze collegate alla rete in bassa tensione; · Centrali fotovoltaiche, generalmente collegate alla rete in media tensione; · Impianti per utenze isolate dalla rete che prevedono l'utilizzo di batterie (rifugi, pozzi, sistemi di segnalazione stradale navale, etc..); · Piccole reti isolate per l'alimentazione di villaggi di limitate estensione non raggiunti dalla rete elettrica. Le due tipologie di impianti fotovoltaici collegati alla rete possono essere distinte in base alla loro potenza; fino a 20 KWp (KiloWatt di picco) si parla di piccoli impianti, oltre si parla di centrali fotovoltaiche. Il presente documento ha lo scopo di fornire una panoramica di queste due applicazioni. Impianti fotovoltaici con potenza non superiore a 20 KWp. Tali impianti sono particolarmente indicati per installazioni su immobili di privati cittadini, di attività commerciali e di piccole Aziende. L'energia prodotta è generalmente destinata a ridurre i prelievi dalla rete ed i conseguenti costi sostenuti per la fornitura di energia elettrica. L'esercizio richiede una limitata manutenzione e minimi oneri di gestione. Impianti fotovoltaici con potenza superiore a 20 KWp. Tali impianti vengono realizzati principalmente da imprese interessate alla produzione di energia elettrica sia per l'autoconsumo che per la vendita. I costi di gestione connessi all'esercizio dell'impianto crescono, arrivando a comprendere alcuni oneri fiscali e la gestione del contratto di vendita dell'energia, mentre la manutenzione rimane comunque limitata. A volte l'installazione di questa tipologia di impianto richiede dei costi aggiuntivi per la realizzazione di una linea elettrica idonea al trasporto dell'energia prodotta. 1.b. Dove può essere installato I moduli fotovoltaici possono essere collocati su tetto (sia piano che a falda) su facciata o a terra. La decisione in merito alla fattibilità tecnica si basa sull'esistenza nel sito di installazione dei seguenti requisiti, che dovranno essere verificati dal progettista/installatore in sede di sopralluogo: · Disponibilità dello spazio necessario per installare i moduli (per ogni KWp di potenza installata occorrono circa 8 mq di moduli); · Corretta esposizione ed inclinazione della suddetta superficie. Le condizioni ottimali per l'Italia sono: ÃËœ Esposizione sud (accettata anche sud/est, sud/ovest, con limitata perdita di produzione) ÃËœ Inclinazione 30-35° · Assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento I componenti di un impianto fotovoltaico · Moduli fotovoltaici: Sono i pannelli che ospitano le celle fotovoltaiche di silicio, che può essere mono cristallino, policristallino o amorfo. Ogni modulo converte l'energia solare incidente in energia elettrica in corrente continua, normalmente ha una potenza
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Ordine e caos

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Ordine e caos
Autore: Francesco Parrotta
Descrizione: l'ordine e il caos nella letteratura, nella filosofia, nella storia e nell'arte
Materie trattate: letteratura latina, letteratura greca, filosofia, storia, italiano, arte
Area: umanistica
Sommario: Introduzione Il caos e l'ordine sono due concetti messi da sempre in cotrapposizione, opposti l'un l'altro. Nella sua accezione più generale e comune l'ordine, dal latino \"ordinis\", è il tentativo dell'uomo di dominare la natura o in generale tutto ciò che ci sembra caotico, il complesso delle leggi che regolano gli avvenimenti naturali e umani, l'insieme dei mezzi disposti da Dio affinchè si possano raggiungere alcune fondamentali verità di fete. L'ordine include quindi come elemento \"materiale\" una pluralità, e come elemento \"formale\" un aspetto unificiatore che non può essere dominato dall'uomo e che non si può prevedere con certezza nel futuro. La contrapposizione tra caos e ordine, spesso trattata in altri termini, affascina da sempre l'uomo per l'estrema diversità dei concetti espressi ed è tutt'oggi un tema di sviluppo. L'ordine e il caos sono quindi temi ricorrenti nei pensieri e nelle opere di molti autori latini e greci, di filosofi, di autori contemporanei, oltre che di movimenti artistici. Inoltre, molti avvenimenti storici sono dovuti a situazioni di caos politico o sociale che portano al tentativo di riordinare i sitemi, o a situazioni dove, dopo un apparente ordine stabilitosi, si sfocia nel caos che porta con sè tutte le problematiche che possono nascere.
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Robotica e intelligenza artificiale, un futuro car

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Robotica e intelligenza artificiale, un futuro car
Autore: Giovanni Pecoraro
Descrizione: La tesina contiene una descrizione dei principi basilari dell’intelligenza artificiale, legati ad una sezione pratica in cui si analizza il funzionamento di un robot dotato di un dispositivo line follower. Il programma allegato invece vuole essere un semp
Materie trattate: matematica, fisica, scienze
Area: tecnologica
Sommario: Nel realizzare questo elaborato in vista del mio esame di maturità ho tentato di infondere nelle poche righe la mia innata passione per la scienza. Da tempo ho sviluppato l’idea che qualsiasi fenomeno legato alla natura sia riconducibile ad un insieme di leggi fisico-matematiche. Ricordando le parole del filosofo inglese Thomas Hobbes affermo con estrema convinzione che allo stesso modo ogni processo che coinvolge la ragione umana è razionalizzabile in una specifica equazione. Persino un sentimento astratto come l’amore, la vera essenza dell’irrazionalità, può essere ricondotto ad una formula fisica basato su un linguaggio matematico a tal punto sopraffino e complicato da essere incomprensibile all’uomo moderno. Noi siamo ancora troppo legati ai classici modelli matematici, che risalgono ai tempi delle civiltà mesopotamiche. Per quanto possiamo svilupparli, questi rappresentano pur sempre un limite. Magari un giorno un novello Gauss, privato di ogni insegnamento scolastico, riuscirà autonomamente a sviluppare fin da bambino una nuova e più libera matematica, che ci permetterà di risolvere dilemmi che attualmente sembrano insolubili. Attraverso una prima parte esclusivamente teorica ed una seconda applicativa ho provato a riassumere quelli che sono stati gli enormi, ma purtroppo ancora limitati, sviluppi della Robotica e dell’Intelligenza Artificiale nell’ultimo secolo. Sono queste le scienze del futuro, quelle su cui è opportuno investire tempo e denaro, tenendo sempre sott’occhio il lato perverso della mente umana, una realtà così meravigliosa, ma allo stesso tempo capace di trasformare la bellezza innata della scienza in uno strumento di morte e distruzione.La tesina contiene una descrizione dei principi basilari dell’intelligenza artificiale, legati ad una sezione pratica in cui si analizza il funzionamento di un robot dotato di un dispositivo line follower. Il programma allegato invece vuole essere un semplice esempio delle potenzialità delle strutture intelligenti nelle operazioni di problem solving.

La rinascita nel secondo dopoguerra

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La rinascita nel secondo dopoguerra
Autore: Raffaele Castiello
Descrizione: Tesina incentrata su materie tecnologiche per il progetto “informatica ABACUS” dell’istituto tecnico
Materie trattate: italiano, storia, calcolo, sistemi ad automatizzazione, informatica, elettronica, matematica
Area: tecnologica
Sommario: Italiano o Neorealismo o Italo Calvino Storia o La Seconda Guerra Mondiale Calcolo o Controllo Statistico della Qualità Sistemi o Modello ISO/OSI Informatica o Database e Linguaggio SQL Elettronica o Amplificatore Operazionale Matematica o Integrale definito

Arsoratoria – l’eloquenza a servizio del potere

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Arsoratoria – l’eloquenza a servizio del potere
Autore: Antonio raffaele La forgia
Descrizione: Un excursus sull’arte del parlare dal grande retore Cicerone ad oggi.
Materie trattate: latino, inglese, francese, tedesco, filosofia, biologia, italiano, storia, arte.
Area: umanistica
Sommario: Nascita e formazione dell’uomo esperto nel parlare. Che la parola sia diventata importantissima nella vita dell’uomo è evidente, basta vedere come quest’ultima è usata nella politica per farsi un’idea dell’utilità di essa. Il primo a parlarci di quest’arte fu Cicerone. L’eloquenza contribuì all’ascesa di Cicerone per il titolo di homo novus (ricordiamo la sua frase ‘cedant arma togae’) e il Retore ne delineò i caratteri fondamentali nel De Oratore. Cosi veniamo a conoscenza di chi è realmente l’oratore, di cosa ha bisogno e come deve usufruire di questa dote. Il Vir Bonus cosi è: ‘colui che, qualsiasi sia l’argomento da trattare con la parola, saprà parlare con prudenza, ordine, eleganza e buona memoria ma anche con un pò di dignità gestuale’. Come si configura l’elocutio ciceroniana allora?. Cicerone la divide in un primo momento in soli 3 stili: esile o tenue, medio o temperato, elevato o sublime. L’oratore deve cosi scegliere il suo stile in base all’argomento del discorso, dell’uditorio al quale si rivolge e delle circostanze della performance. Inoltre l’oratore, in rapporto allo stile scelto, deve saper probare, persuadere con rigore argomentativo, delectare, ossia intrattenere piacevolmente il pubblico, e flectere, cioè indurre gli ascoltatori a provare determinati sentimenti durante l’argomentazioni. La retorica ciceroniana si divide in ulteriori 5 atti, ossia inventio, che consiste nella catalogazione degli argomenti da sfruttare durante l’orazione, dispositio, che consiste nell’ordinare gli argomenti trovati ed ordinarli in modo coerente e ordinato; elocutio, che conferisce dignità di stile e lingua. Infine ci sono la memoria e l’actio, corrispettivamente alla capacità di ricordare i punti dell’orazione e alla performance della stessa. Ovviamente la scuola ciceroniana ha avuto un’impronta notevole nella vita di qualsiasi uomo che sceglie di tentare la fortuna nella vita forense e Quintiliano, ai tempi, assimilò meglio di chiunque altro gli insegnamenti di Cicerone dando il suo contributo alla formazione del perfetto vir bonus. Quintiliano, primo a gettare le radici della pedagogia, si interrogava però sul come evitare che l’eloquenza venisse usata per scopi amorali, associando cosi l’eloquenza ad un uomo malvagio, senza scrupoli. Essendo il vir bonus colui descritto da cicerone, doveva anche esistere la sua antitesi, ossia il vir malus. Se l’oratoria doveva essere impiantata nel giovane virgulto come si doveva evitare che quest’arte venisse usata per scopi amorali e strettamente personali?

Uno sguardo nel buoi

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Uno sguardo nel buoi
Autore: Marco Romano
Descrizione: Uno sguardo al “cinema di paura” e alle ragioni psicologiche e sociali del suo successo
Materie trattate: psicologia e cinema
Area: umanistica
Sommario: Eventuale link youtube: http://it.youtube.com/watch?v=06TUGh0E0O4
In questa videotesina si analizzerà l’emozione della paura e come il cinema riesce ,attraverso varie strategie, a riceare questa emozione. Si inizierà con introdurre che cos’è la paura attraverso il supporto di due esperti: una psicologa e un critico cinematografico. Successivamente si illustrerà che sensazioni provoca un film di paura nello spettatore. Si passerà poi ad illustrare le varie strategie che il cinema usa per innescare uno stato di terrore e orrore nello spettatore, come ad esempio: l’effetto soprassalto, il depistaggio, la falsa scena madre, il fuori campo e il make-up. Infine sempre con il supporto di esperti si arriverà a capire perchè alcune persone sono attratte dal provare l’emozione della paura in un contesto virtuale come ad esempio il cinema.

Progresso scientif-tecnol:le sue conseguenze sulla società

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Progresso scientif-tecnol:le sue conseg sulla soc
Autore: Alessandra Faedda
Descrizione: la tesina prende in considerazione il progresso scientifico e tecnologico che si ha dalla fine del 1700 per evidenziare le conseguenze che questo ha sulla società in ambito letterario,artistico,storico,filosofico,nella ricerca. lo scritto è accompa
Materie trattate: letteratura,arte,storia,filosofia,geografia generale,fisica
Area: scientifica
Sommario: A partire dalla seconda metà del 1700 ha inizio un processo di sviluppo scientifico-tecnologico che investe,seppur in periodi e modi differenti,gran parte del mondo. Con il progredire di tale fenomeno si assiste inevitabilmente a ripercussioni sulla società che conducono a significativi cambiamenti in ambito letterario,artistico,storico,filosofico e nella stessa ricerca scientifica. Per quanto riguarda l'ambito letterario si possono distinguere tre diverse zone in cui si delineano nuovi atteggiamenti:l'Europa,l'Italia e l'Inghilterra. L'Europa negli ultimi anni del XVIII secolo e nei primi anni del XIX è attraversata da un periodo di forte industrializzazione e grande sviluppo a livello scientifico e tecnologico che sono causa di un inevitabile collettivizzazione della società con il conseguente annullamento dell'individualità. In questa situazione nell'individuo nasce un senso di mancanza e di rifiuto nei confronti del nuovo modo di vivere in cui si sente intrappolato. E' in tale clima che si sviluppano sentimenti di angoscia,malinconia,malessere interiore che sono espressi nelle opere che rientrano così in quel movimento culturale che prende il nome di Romanticismo Europeo. In Italia al processo di sviluppo industriale,scientifico e tecnologico,verificatosi precedentemente nel resto d'Europa,si assiste negli anni tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900,ovvero durante l'età postunitaria. Progresso che anche in questo caso è accompagnato da rilevanti conseguenze quali il cambiamento della sensibilità dell'intellettuale e l'emergere di nuove forme di divulgazione letteraria. In questo periodo nascono infatti le prime tecniche di marketing,il romanzo tradizionale viene sostituito dal romanzo d'appendice e l'editoria subisce uno straordinario incremento. E' inevitabile però che si delineino pareri non solamente favorevoli riguardo il progresso in atto. In alcuni casi infatti..
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La nascita delle macchine da calcolo

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La nascita delle macchine da calcolo
Autore: Lorenzo Gabriele
Descrizione: Mappa concettuale
Materie trattate: fisica, matematica, storia (collaborazione tra regime nazista e IBM), filosofia (il positivismo, Comte, Darwin), lett. italiana (Verga), lett. inglese, ed. fisica (il doping nel terzo Reich), scienze della terra
Area: scientifica
Sommario: Mappa concettuale 
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Il sogno

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il sogno
Autore: Letizia Lanna
Descrizione: la tesina parla del sogno tarttato in varie materie…
Materie trattate: psicologia,italiano,storia dell\’arte
Area: scientifica
Sommario: Sigismund Schlomo Freud nacque a Freiberg in Moravia il 6 Maggio 1856. Nel 1877 abbreviò il suo nome in Sigmund Freud (Schlomo in ebraico significa \"il saggio\"). Sigmund era figlio di Jacob Freud e della sua terza moglie Amalie Nathanson, Jacob, ebreo proveniente dalla Galizia e commerciante di lana, si trasferì a Vienna nel 1860, a causa di sconvolgimenti politico-economici. Dal padre non ricevette un'educazione tradizionalista, eppure già in giovanissima età si appassionò alla cultura e alle scritture ebraiche, in particolare allo studio della Bibbia. Fu inscritto in una scuola privata, e gia all'età di nove anni frequentò con grande profitto per otto anni l'Istituto Superiore \"Sperl Gimnasyum\". Sino alla maturità, conseguita a diciassette anni, dimostrò grandi capacità intellettuali tanto da ricevere una menzione d'onore. Durante il corso di laurea maturò una crescente avversione per gli insegnanti che considerava non all'altezza; l'insoddisfazione lo spinse a sviluppare un senso critico che, di fatto, ritardò l'ottenimento della sua laurea in medicina (1881). Dopo la laurea si recò in Inghilterra e, successivamente, lavorò in un laboratorio di zoologia a Vienna. Fu qui che prese contatto con il darwinismo. Il lavoro di ricerca però, non lo soddisfò e dopo due anni cambiò lavoro e conobbe Ernst Wilhelm von Brücke, nell'Istituto di Fisiologia, dove condusse importanti ricerche nel campo della neurologia. L'aspirazione all'indipendenza economica lo spinse a dedicarsi alla pratica clinica, lavorando per tre anni presso l'Ospedale Generale di Vienna con pazienti affetti da turbe neurologiche. Nel 1884, Freud cominciò gli studi sulla cocaina, sostanza allora sconosciuta e la utilizzò in alternativa alla morfina per curare un suo amico che soffriva di una infezione, ma la conseguente instaurazione della dipendenza da essa (più pericolosa rispetto a quella da morfina), fece scoppiare un caso che costituì una macchia nella sua carriera. L'unico risultato fu che ne divenne, notoriamente, assiduo consumatore e dipendente. Nel 1885 ottenne la libera docenza e ciò gli assicurò facilitazioni nell'esercizio della professione medica. La stima dei colleghi gli permise una facile carriera accademica, sino…
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Educazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Educazione
Autore: Rosamaria Mazzola
Descrizione: la tesina è incentrata sul tema dell'educazione ma anche sui problemi e i temi riguardanti i temi della bioetica,a tal proposito ho inserito un questionario effettuato a tutti gli alunni del mio istituto.
Materie trattate: pedagogia, anatomia, bioetica, storia, italiano, arte, inglese
Area: umanistica
Sommario: \" Prefazione Al termine di questo percorso didattico ho sentito l'esigenza di considerare assieme alle esperienze e alle emozioni vissute all'interno dell'ambiente scolastico, le conoscenze e le competenze apprese attraverso gli studi compiuti. Tra tutte le considerazioni fatte non è mancata una giusta riflessione sulla scelta maturata cinque anni fa, cioè quella di affrontare le tematiche socio-psico-pedagogiche, che oggi si scopre scelta valida e criterio base per l'ormai prossimo percorso universitario che ho intenzione di affrontare. In modo particolare con questo elaborato intendo esprimere il mio interesse per il tema dell'EDUCAZIONE, non solo per personale diletto, ma perché spinta dall'innato interesse per il mondo dell'infanzia e per le figure educative che lo riguardano. Pedagogia- Maria Montessori Maria Montessori nacque a Chiaravalle (Ancona) nel 1870. Fu la prima donna in Italia a frequentare la facoltà di medicina all'Università di Roma e ottenuta la laurea, i primi passi nel mondo lavorativo, la videro alle prese con i bambini, di cui si prese amorevolmente cura e a cui rimarrà affezionata per il resto della sua vita, dedicandovi tutti i propri sforzi professionali. Nell'intervallo fra le due guerre mondiali la voce della Montessori si levò sempre come un messaggio di pace, di umanità, di religioso richiamo alla crociata in favore dell'infanzia di tutto il mondo. I suoi ideali pacifisti però non furono sempre compresi e nel periodo del ventennio fascista l'educatrice preferì trasferirsi all'estero. Dopo numerosi tentativi, la Montessori arriva a elaborare un nuovo e innovativo metodo d'istruzione per i bambini. Uno dei concetti basilari di questo metodo, è centrato sulla constatazione che i bambini hanno fasi di crescita differenti, all'interno delle quali sono in parte propensi a imparare alcune cose per trascurarne delle altre. Invece dei metodi tradizionali che includevano lettura e recita a memoria,la dottoressa istruisce i bambini attraverso l'uso di strumenti concreti, il che dà risultati assai migliori. É rivoluzionato da questa straordinaria didatta il significato stesso della parola \"memorizzare\", termine che non fu più legato a un processo di assimilazione razionale e/o puramente cerebrale ma veicolato attraverso l'empirico uso dei sensi, che comportano ovviamente il toccare e il manipolare oggetti. Il bambino deve crescere con spontaneità: il compito dell'adulto è di preparargli l'ambiente più adatto, il materiale più idoneo perché questo sviluppo si attui nel modo più completo ed efficace. …. \"
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Il taylorismo

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il taylorismo
Autore: Andrea Superti
Descrizione: è una tesina che parla della vita di taylor e della sua organizzazione scientifica del lavoro con riferimenti alle critiche e alle conseguenze delle sue teorie, sn inseriti anche altri argomenti come l'alienazione del lavoratore. la seconda rivoluzion
Materie trattate: geografia economica. diritto. storia
Area: scientifica
Sommario: Frederick Winslow Taylor nasce il 20 marzo del 1856 nel ricco e residenziale quartiere di Germantown a Filadelfia. A quel tempo gli Stati Uniti sono uno dei paesi più ricchi del mondo, Filadelfia è una delle città più ricche d'america e la famiglia Taylor è una delle famiglie più ricche di Filadelfia. Quaccheri sia il padre Franklin sia la madre Emily, vissero sempre di rendita come "pensionati fin dalla nascita". Filantropo lui, femminista ed abolizionista lei; entrambe persone di elevata cultura, amanti di una vita "raffinatamente semplice" e culturalmente ricca; appassionati dell'Europa dove viaggiarono per alcuni anni allo scopo di acculturare i figli alle meraviglie del vecchio continente. Frederick però a differenza dei genitori e dei fratelli, non si interesserà mai né alle lingue, né all'arte, né alla letteratura; resterà sempre estraneo al mondo degli intellettuali e dei filantropi. Fin da giovane Taylor coltiverà una sola ideologia: la convinzione che ogni problema, anche se di natura personale o sociale, possa essere risolto con la razionalità, l'organizzazione e la tecnologia. Tre o quattro passioni lo accompagnarono per tutta la vita: lo sport, le invenzioni meccaniche, il giardinaggio, la mania di tradurre ogni cosa in termini metrico-decimali. Per il liceo non poteva essere destinato ad un istituto più esclusivo della Phillips Exter Accademy, che poi gli avrebbe schiuso le porte di Harvard. Ma proprio quando stava per iniziare il corso accademico, alcuni seri disturbi alla vista lo costrinsero ad abbandonare questi studi e tornare a Boston a Filadelfia. Risolto il problema fisico, Frederick si iscrive alla facoltà di ingegneria e parallelamente inizia una esperienza pratica come apprendista macchina e costruttore di modelli presso imprese meccaniche locali.
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Che si parli

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Che si parli
Autore: Nicola Narciso
Descrizione: e' esposta un'analisi del linguaggio: il pensiero del filosofo wittgestein, i mezzi per trascendere la mera e cruda parola (mito, favola, metafora, poesia), il linguaggio in psicologia.
Materie trattate: filosofia, latino, letteratura italiana, psicologia
Area: umanistica
Sommario: Motivazioni: La tematica del linguaggio ha sempre destato in me grande interesse. Attingendo dal tema generale dell'area di progetto ("La società dell'immagine: essere o apparire?"), la mia riflessione, seppur restando ancorata all'aspetto della rappresentazione della realtà, si è spostata sull'ambito del linguaggio. Un'occasione come quella del colloquio orale d'esame, ove viene richiesta l'elaborazione individuale di un'idea, di un ragionamento, mi è sembrata l'opportunità migliore nella quale poter originare, forse per la prima volta concretamente, un mio personale lavoro di ricerca e analisi. CHE SI PARLI… 1. Il linguaggio secondo Wittgestein: Tractatus logico-philosophicus (…tutto ciò che può essere detto, si può dire chiaramente. Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere…) 2. Mezzi tramite cui trascendere la cruda parola: o Il mito â€" Significato del Mito della caverna di Platone; o La favola â€" Jean De La Fonteine: favola della formica laboriosa e della cicala scansa fatiche; o Le metafore â€" Dalle Confessiones di S. Agostino: riflessione sul concetto di tempo; o La poesia â€" analisi e differenze del linguaggio di Montale ed Ungaretti. Analisi delle poesie Non chiederci la parola e Il porto sepolto;

Il sogno tra fine xixe inizi del xx sec

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il sogno tra fine xixe inizi del xx sec
Autore: Tamara Mossa
Descrizione: distinzione fra reverie e sogno e i collegamenti con i vari poeti e filosofi che si sono trovati immersi in questo tipo di concezione. in particolare analisi freud con la sua scoperta della psicoanalisi, e riuscì a studiare il sogno come manifestazione
Materie trattate: letteratura italiana, filosofia, inglese, storia
Area: umanistica
Sommario: La poetica delle réverie( da réve, sogno) cioè del sognare, nasce nella Francia della seconda metà del XIX sec. ed è legata alla riflessione sulla funzione della poesia che viene svolta in quei decenni da diversi importanti poeti, primo fra tutti Charles Baudelaire nella sua raccolta "I Fiori del Male'. Il sogno è stato uno degli elementi poetici fondamentali del romanticismo. E' stato pienamente funzionale all'estetica romantica che proponeva, in luogo di una precisa attenzione al reale, come aveva fatto l'illuminismo, la fuga verso un mondo maggiormente perfetto e privo di contraddizioni. Réverie e sogno, non sono però la stessa cosa. Se il sogno appartiene alla notte, la réverie appartiene al giorno. Nel sogno, il sognatore è passivo, vittima di un suo lato inconscio che può rivelare di lui anche elementi che preferirebbe non conoscere. Nella réverie invece il sognatore è, almeno in parte, padrone del suo fantasticare.Gioca con delle immagini, le fa lievitare e le fa diventare i propri simulacri. Nella réverie i sensi si scambiano di posto in una continua sinestesia, come nelle Correspondances di Baudelaire.Ma che succede se la réverie si trasforma in sogno. "Attraverso questa zona confusa i fantasmi ci portano senza che ce ne accorgiamo(….)se il sognatore di réveries si lascia prendere dalla sonnolenza la sua réverie scivola via, si perde nelle sabbie del sogno, come i ruscelli nel deserto. Il posto è libero per un nuovo sogno, un sogno che, come tutti i sogni notturni, ha un inizio improvviso" Scriverà Paul Valery ai primi del "900. Ecco, possiamo dire che il mondo romantico aveva coltivato la réverie, come in seguito farà- o tenterà di fare- il simbolismo. In mezzo, i poeti maledetti avevano mostrato con quanta facilità si potesse precipitare di colpo nel sogno,un sogno che preferiremmo non fare. Non a caso Valery parla di essi come di "réveries che scendono la cattiva china".
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La ribellione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La ribellione
Autore: Andrea Leoni
Descrizione: il mio schema è vago e essenzialmente preciso, le citazioni dicono poco ma allo stesso tempo molto se legate allo stesso filo conduttore. da notare la fontana dei trevi rossa…
Materie trattate: geografia astronomica, fisica, inglese, italiano, storia, filosofia, storia dell\’arte, letteratura
Area: umanistica
Sommario: Galileo – Invenzioni fra stelle e corpi in movimento (geografia astronomica) . Galileo – Il principio di inerzia, il pendolo, la bilancia idrostatica, piani inclinati, accellerazioni di gravità e conservazione dell'energia, la velocità della luce (fisica). Catilina – Cicerone – Catilinarie (letteratura latina). Orwell – Animal Factory – 1984 (inglese) D'Annunzio – con particolare attenzione al periodo fiumano (italiano) il '68 – nel mondo, ma con maggiore attenzione alla situazione europea (storia) Junger – il trattato del ribelle – l'operaio (filosofia) il futurismo – Marinetti (storia dell'arte)
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La donna e il suo rapporto con la religione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La donna e il suo rapporto con la religione
Autore: Martina Tricarico
Descrizione: il cristianesimo e analisi romanzi
Materie trattate: italiano, inglese, francese, filosofia, latino
Area: umanistica
Sommario: Ho scelto di sviluppare la mia area di progetto sul tema della donna e il suo rapporto con la religione in quanto credo che ogni tipo di credenza, devozione o rifiuto per una forma di quest'ultime, costituisca un aspetto importante della vita di una persona in quanto contribuisce a formare quelle che sono le caratteristiche proprie di una persona
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L’uomo: tra crisi e valorizzazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L’uomo: tra crisi e valorizzazione
Autore: Raffaele Marino
Descrizione: La situazione dell'uomo in bilico tra "crisi e valorizzazione". Sperare in un minimo d’ordine, di equilibrio e di armonia in mezzo al cambiamento
Materie trattate: letteratura italiana, letteratura latina, filosofia, inglese, storia, diritto, fisica, ecologia, mic
Area: scientifica
Sommario: Dalla cultura della crisi ai miti, I limiti e la grandezza dell'uomo, Dal nichilismo al superuomo, Arte – l'unico dato significativo di una vita altrimenti vuota ed inutile, Lo sterminio della guerra per "il bene dell'uomo”, Conseguenze dell'attività umana sull'ambiente – Tutela dell'aria, Analisi fisica delle onde elettromagnetiche connesse all'uso dei radar, L'uomo: entità fragile e aggressiva nei confronti dell'ambiente, I microrganismi che popolano l'atmosfera, Studio dei batteri azotofissatori, Dai campi elettrici delle onde all'elettrochimica – La Pila, Altra grande innovazione inglese: i Database, Basi delle teorie di Maxwell con l'analisi matematica

Uomo e natura: usìa e attualità

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Uomo e natura: usia e attualità
Autore: Pietro Giammanco
Descrizione: in questa tesina, intendo fare un'attenta anamnesi, sia in ambito umanistico che scientifico, del rapporto uomo e natura dall'antichità fino ai giorni nostri.
Materie trattate: storia, fisica, inglese, letteratura italiana, filosofia, geografia astronomica, letteratura latina
Area: umanistica
Sommario: E' mio compito sottoporre alla vostra attenzione l'argomento in oggetto prescelto per l'ideazione, la progettazione, lo svolgimento della tesina "Uomo e Natura: usia e attualità". Oggetto del presente lavoro risultano l'analisi e insieme la discussione di due elementi topici quali l'uomo e la natura, contemplati nella loro archetipica dicotomia. Occorre quindi rilevare come tale rapporto si sia sempre connotato come una evidente usia, cioè i due elementi uomo e natura risultano tanto inter-dipendenti da risultare quasi consustanziati pur nelle loro rispettive differenze. Ciò impone una anamnesi, e in senso storico e in senso tematico, delle relazioni che in ambito sincronico o diacronico sono intercorse all'interno delle coppie uomo-natura, uomo-civiltà, uomo-progresso. Si impone quindi la necessità di esaminare, all'interno di tale dicotomia uomo-natura, tutti i fenomeni che, più o meno ricollegabili all'azione umana, dunque antropici, hanno concorso, nel tempo, a variare o a trasformare del tutto la "sub-stantia" della natura stessa, dunque l'inquinamento, il surriscaldamento globale (Global Warning), i disastri ecologici, quindi i catastrofismi della natura più o meno dipendenti dall'uomo, dalla civiltà, dal progresso. L'oggetto della mia tesina nasce da interessi personali pertinenti soprattutto a mie ricerche e documentazioni su tematiche fortemente attualizzanti, d'ambito tanto tecnico quanto scientifico. A tal proposito giova ricordare che il pretesto per l'ideazione del mio progetto di studio è costituito dalla visione e insieme dall'analisi di alcune testimonianze all'argomento dedicate, e in particolare il film documentario "Una scomoda verità" (titolo originale: "An Inconvenient Truth") di Al Gore del 2006, film ambientato in USA, peraltro vincitore di due Premi Oscar (nel 2007 come miglior documentario e per la miglior canzone di Melissa Etheridge); o anche dall'analisi e dall'ascolto di taluni "pezzi" musicali quale, ad esempio, "Eppure il vento soffia ancora" di Pierangelo Bertoli. A tale mio interesse hanno pure concorso, quali conoscenze strettamente personali, la visione e la discussione di reportage o notiziari multimediali di recentissima produzione, su catastrofi…
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Memoria e riconciliazione nella guerra civile

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Memoria e riconciliazione nella guerra civile
Autore: Fiorella Schiavo
Descrizione: “Coloro che dimenticano il passato sono condannati a ripeterlo” si legge all’entrata del museo del campo di concentramento di Dachau. Non solo. Guardare in faccia le atrocità commesse o subite è la strada maestra per costruire un futuro di pace. In questi ultimi anni abbiamo visto di tutto: tribunali internazionali, corti contro i crimini di guerra, commissioni d’inchiesta, la riscrittura della storia, richieste di verità da parte delle vittime o dei parenti delle vittime rimaste inascoltate. Lo sviluppo della memoria, in termini di raccolta, diffusione, pubblicazione, non coincide necessariamente con un incremento di interesse. Eppure i processi, come del resto i lavori delle commissioni per la verità, costituiscono sempre un’occasione per risvegliare e rinnovare la sua presenza, il suo ruolo di possibile riconciliazione o di mantenimento delle divisioni nella società. Ma come è possibile che in queste occasioni si giunga a una rappresentazione distorta della storia è ancora più possibile che la memoria venga strumentalizzata, decontestualizzata, sottratta ai suoi naturali possessori e offerta manipolata ai suoi destinatari. Come è possibile che un’esperienza nazionale in cui sono avvenuti massacri di massa e violazioni ripetute dei diritti umani possa trovare una coerente narrazione che renda giustizia alla memoria delle vittime e dei carnefici, dei collaborazionisti e degli attendisti? È più facile al giudice o allo storico trovare la strada per suggerire una sorta di pacificazione della memoria o proporre un racconto condiviso, necessariamente compromesso? Si torna, dunque, al problema se sia più utile alla convivenza sociale il ricordo o l’oblio; una questione analoga a quella se debba prevalere la punizione o il perdono. Tra i Paesi che hanno scelto la seconda strada (oblio e perdono spesso sono due facce della stessa medaglia) forse solo la Spagna lo ha fatto senza eccessive polemiche e traumi particolari. In Sudamerica, invece, la questione sembra rimanere intatta in tutta la sua problematicità, come dimostra la contrastata accoglienza dell’opinione pubblica argentina alla tenace lotta delle madri di Plaza de Mayo per tenere vivo il ricordo dei desaparecidos. Memoria e narrazione non sono disgiunte dalla questione che più di ogni altra, probabilmente, riassume e intreccia tutti i problemi ricordati finora: la questione della verità. Non è un caso che la verità sia il fine di ogni processo, anche se si parla spesso, per evitare fraintendimenti, di verità “processuale” o “giudiziaria”; e non è un caso neppure che le commissioni che sono state istituite per fare i conti con un passato al tempo stesso tragico e scomodo siano state chiamate commissioni per la verità. Il problema della verità, almeno per quanto riguarda la storia, è sempre legato a quello dell’interpretazione. Ma non s’identifica o si stempera in esso. La connessione tra i fatti e il meccanismo della loro sequenza, oltre che la selezione di eventi ritenuti rilevanti, è certamente influenzato dalle ipotesi interpretative; come lo sono la ricerca e la spiegazione delle cause, dei precedenti, del contesto e il modo in cui viene presentato il racconto storico. Ma vi è un nocciolo irriducibile di verità che non appartiene all’interpretazione e che probabilmente è comune tanto alla storia che alla giustizia. La storia, come la memoria, è fortemente selettiva: ma mentre quest’ultima è soggetta a una distorsione di percezione capace di mutarne il racconto soggettivo, la prima può produrre una distorsione di senso pur mantenendo la presunzione di verità.
Materie trattate: italiano (Primo Levi), filosofia (Jean-Paul Sartre), arte (il fotogiornalismo, R.Capa, Picasso), storia (la resistenza italiana), greco (Lisia), latino (Orazio)
Area: umanistica
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L’incubo: quando sognare fa paura

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'incubo: quando sognare fa paura
Autore: Giulia Caselli
Descrizione: si tratta di una breve storia dell'incubo a partire dalla sua concezione nel mondo classico latino e greco, fino ad arrivare a freud ed ai romanzi \”dracula\” e \”frankenstein\”, rispettivamente di bram stoker e mary shelley. concludo poi parlando dell'
Materie trattate: greco, latino, filosofia, inglese, storia dell\’arte
Area: umanistica
Sommario: L'argomento che ho deciso di affrontare nella mia tesina è l'incubo. Lo scopo di questa mia breve e limitata ricerca è quello di trovare le connessioni che legano la concezione dell'incubo nel mondo antico al significato che questo ha assunto nel mondo moderno per poterne tracciare una breve storia. Nel linguaggio quotidiano, definiamo "Incubo" un brutto sogno. É questo un termine antico che, in origine, indicava un demone che "Incombeva" sul dormiente sedendosi sopra il suo petto ed opprimendolo. Per i Greci, l'incubo era legato alla febbre (Efialte, che a quel tempo non era sconfitto dall'aspirina, ma da Ercole) ed alla pratica dell'incubazione. Per i Romani, invece, era spesso identificato con il dio Fauno, intento a possedere le donne nel sonno. Da ciò possiamo notare che per i Greci l'incubo era legato alla morte, mentre per i Romani al sesso: uno strano legame, che sarà, però, ben noto a Freud. Inoltre, per i Greci, grazie al sogno si apriva anche un canale che permetteva la comunicazione tra l'uomo e le divinità. Con l'Ellenismo, l'incubo diviene una figura femminile ed è chiamato "Demone meridiano" poiché si presenta di giorno: molti asceti cristiani dovranno fare i conti con lei. Il Medioevo propone un'innovativa "Par condicio": l'incubo ritorna ad essere notturno (Si noti il termine inglese "Nightmare") e nelle vesti di un demone maschile che insidia le donne. C'è anche una versione femminile dell'incubo, denominata "Succuba", pronta ad insidiare i sogni degli uomini. Con la modernità prevale l'aspetto terrificante dell'incubo: il suo significato psicologico e la sua funzione sociale nel pensiero moderno trovano la loro spiegazione fondamentale nelle tesi formulate da Sigmund Freud ne "L'interpretazione dei sogni". Il XX secolo, almeno esteriormente, si presenta come l'epoca del definitivo trionfo dell'uomo sulle forze della natura. Infatti, è in questo secolo che le frontiere della medicina sembrano consentire ad esso d'ingaggiare una strenua lotta contro il suo principale nemico, fino a quel momento invincibile: la morte. Ed è sempre in questo secolo che la sintesi tra le sue conoscenze ed i molteplici mezzi a sua disposizione (In campo biologico, genetico, tecnologico e chimico â€" fisico) hanno reso l'uomo in grado d'incidere sullo stesso procedimento di produzione della vita e di modificazione della specie, svelando il più grande mistero dell'umanità: la creazione della vita. Tuttavia, l'incubo rivive nella letteratura di ogni paese, attraverso uno slittamento semantico che lo porta ad assumere un significato differente rispetto a quello, prettamente di ambito onirico, finora analizzato. La figura dell'incubo assume direttamente il ruolo di metafora delle perduranti incertezze ed incarnazione dei terrori e delle paure dell'uomo moderno. La visione della morte come incubo, inevitabile ed incombente, che conduce al disfacimento ed alla definitiva scomparsa della materia corporea è immagine comune e spesso ricorrente nella letteratura di quest'epoca. Le ragioni e l'eziologia della morte sono indagate da secoli, e ormai sono state quasi definitivamente chiarite, ma ciò non è sufficiente per far accettare all'uomo la morte stessa. Nella letteratura è allora proiettata, come elemento di razionalizzazione, l'immagine del Nosferatu, vale a dire il "Non â€" morto". Ma tale mito non si presenta come benefica utopia, bensì come incubo. Basti pensare al Conte Dracula di Bram Stoker, per il quale il dono dell'immortalità è rappresentato come una nuova e più terrificante manifestazione proprio di quella morte che si voleva esorcizzare: …
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Lo spazio: quello d’attacco e quello di rete

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Lo spazio: quello d'attacco e quello di rete
Autore: Davide Garufi
Descrizione: e' una tesina che non parte da un fulcro centrale, poichè per un itis è molto difficile farlo, ma che è argomentata bene e che spiega i concetti dello spazio: lo spazio d'attacco (con strategie, mezzi, ecc ecc…) e lo spazio di rete (larghezza
Materie trattate: italiano, storia, elettronica, inglese, sistemi, informatica, matematica
Area: tecnologica
Sommario: Lo Sbarco In Normandia Lo sbarco in Normandia (Operazione Overlord) iniziò con lo sbarco anfibio Alleato sulle spiagge della Normandia, in Francia, all'alba del 6 giugno 1944, una data nota come D-Day, e continuò nelle settimane con una campagna terrestre che aveva lo scopo di stabilire, espandere ed eventualmente dilagare la testa di ponte in Normandia. Rimane una delle battaglie più conosciute della Seconda Guerra Mondiale. Il Preludio: Il processo di pianificazione dell'invasione dell' Europa continentale era cominciato già a partire dal gennaio 1943. La scelta di un punto di sbarco erano due: Pas de Calais e la costa della Normandia. Siccome il primo risultava troppo prevedibile per un attacco, fu scelta così la costa della Normandia per effettuare l'invasione. Nel dicembre 1943, il Generale Eisenhower venne nominato come Comandante Supremo della Forza di Spedizione Alleata, prendendo così il controllo globale delle forze Alleate in Europa. Nel gennaio 1944 il Generale Montgomery venne nominato come Comandante Operativo per le forze di invasione terrestre. A quel punto il piano prevedeva lo sbarco di tre divisioni, con due brigate che sarebbero state paracadutate. Montgomery incrementò rapidamente la scala dell'attacco a cinque divisioni via mare e tre via aria.
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Le geometrie non-euclidee

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Le geometrie non-euclidee
Autore: Barbara Palladini
Descrizione: percorso storico e matematico sulla nascita e lo sviluppo geometrie non-euclidee, con attenzione ai problemi di coerenza logica e alle ripercussioni sullo studio della fisica.
Materie trattate: matematica, fisica
Area: scientifica
Sommario: 1.1 La nascita della geometria Già gli antichi Egizi e i Babilonesi conoscevano qualche rudimento di geometria: sapevano calcolare aree e volumi e conoscevano il teorema di Pitagora addirittura molti anni prima che Pitagora stesso lo dimostrasse. Non si trattava ancora di uno studio sistematico e accademico, nasceva piuttosto da esigenze essenzialmente pratiche, ad esempio calcolare l'estensione dei campi o ridisegnare i confini dopo le piene del Nilo. Si può dire che queste civiltà abbiano elaborato una sorta di geometria ante litteram: nonostante i loro metodi fossero inevitabilmente poco precisi, nacquero comunque da una primitiva forma di astrazione. L'idea di "cerchio' avrebbe avuto poco senso per i Babilonesi, eppure essi hanno dimostrato di riuscire a separare le cose dalle loro caratteristiche, ovvero di riconoscere le forme generali che trascendono gli oggetti. Questo passaggio venne più tardi formalizzato dai Greci, che iniziarono a fare un uso abituale degli enti geometrici astratti. Talete è oggi considerato il precursore della geometria occidentale, ma il salto di qualità è avvenuto tre secoli dopo grazie alla teoria delle Idee di Platone e alla logica aristotelica. Le Idee platoniche sono puri concetti, ognuna di esse è una matrice per tutti gli enti terreni che le somigliano. Nel mondo concreto non esistono veri triangoli, ma esistono infiniti enti materiali che hanno forma di triangolo, pur essendo diversi tra loro: in comune hanno la caratteristica che definisce l'idea di triangolo, il triangolo, cioè l'avere tre lati. Questa astrazione ci permette di definire tutti gli enti geometrici. Grazie ad Aristotele, allievo di Platone, possiamo anche creare una classificazione gerarchica di concetti: avremo dunque la classe dei poligoni, che comprende tra le altre la classe dei triangoli e dei quadrilateri, la quale a sua volta comprende trapezi, parallelogrammi, quadrati… Una volta definiti e categorizzati i concetti, Aristotele ci dice anche come utilizzarli. Affermando o negando qualcosa circa un concetto, noi enunciamo un giudizio. I giudizi sono la forma elementare e irriducibile del processo cognitivo, e possono essere soltanto o veri o falsi. Tuttavia, per arrivare alla conoscenza, l'Uomo deve connettere i giudizi tra loro mediante rapporti di causa ed effetto: in poche parole, deve ragionare. Il ragionamento corretto si presenta nella forma del sillogismo, che fa scaturire da un certo numero di premesse le loro necessarie conseguenze.

L’alzamiento

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'alzamiento
Autore: Alessandro Giraudo
Descrizione: le cause che portarono alla guerra civile spagnola
Materie trattate: storia, inglese, arte
Area: umanistica
Sommario: Il titolo spagnolo, il cui significato potrebbe tradursi con il termine "sollevazione militare", vuole essere rappresentativo della mia ricerca, non finalizzata tanto a descrivere gli eventi bellici, che contrapposero i generali golpisti e i repubblicani, ma ad un'attenta analisi del clima politico precedente lo scontro. Se la guerra è stata documentata con dovizia di particolari già a partire dal quel fatidico 17 luglio del "36 è la situazione precedente che rimane tuttora di difficile interpretazione. Questo, sicuramente, fu causato dall'impossibilità di consultare gli archivi ufficiali spagnoli se non dopo il 1975, anno della morte di Franco. Non stupisce che, a distanza di più di settant'anni, escano gli studi più maturi su questa triste vicenda, come dimostra quello compiuto da Pietro Barbieri nel suo saggio "Le cause della guerra civile spagnola" del 2006. Ho voluto quindi cimentarmi anch'io nella ricostruzione storica dei fatti: per maggior chiarezza ho suddiviso l'arco temporale precedente l' "alzamiento", in quattro momenti. Napoleone aveva conquistato la Spagna nel 1808 insediando sul trono suo fratello Giuseppe Bonaparte. La guerra d'indipendenza che seguì riuscì a scacciare i francesi e il potere ritornò nelle mani dell'odiato Ferdinando VII. Dopo la parentesi napoleonica la monarchia aveva perso tutto il suo tradizionale prestigio. Il mezzo secolo seguente fu quindi caratterizzato da un' accesa lotta per l'adozione di una costituzione liberale. I due avversari erano la Chiesa e l'esercito: la prima voleva imporsi in Spagna a tutela dei suoi interessi e di quelli dell'aristocrazia, il secondo era animato da principi più liberali. Ne derivò una vera e propria guerra allorché nel 1834, morto Ferdinando VII, la Chiesa sostenne l'investitura di don Carlos, il fratello, mentre l'esercito quella della figlia, Isabella II, del resto designata dallo stesso re. Le ostilità si conclusero con la vittoria dell'esercito che tuttavia non fu totale. Si aprì un periodo durato fino al 1868 durante il quale la lotta tra liberali e conservatori assunse la forma di una serie incessante di colpi di Stato (pronunciamenti) da parte di generali appartenenti ai due schieramenti. Nel 1868 uno dei più importanti generali liberali spagnoli, il generale Prim, depose Isabella II. I sette anni successivi furono molto confusi: dapprima il potere passò nelle mani del duca d'Aosta, Amedeo I, che rinunciò al potere dopo solo un anno di governo. In seguito fu proclamata la prima Repubblica che tuttavia non riuscì a risanare la crisi in cui stava scivolando la Spagna. L'instabilità della Repubblica permise ai carlisti, sostenuti dalla Chiesa e guidati da un nipote del vecchio pretendente don Carlos, di riorganizzarsi. L'esercito comunque uscì vincitore dal nuovo scontro ma non trovò altra soluzione se non quella di richiamare il figlio dell'ex regina Isabella II, Alfonso XII.
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La musica nell’arte

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La musica nell'arte
Autore: Francesco Neri
Descrizione: nella tesina viene esposta l'influenza che la musica ha avuto nella cultura tra fine '800 e inizio '900 in campo artistico, letterario, storico e filosofico.
Materie trattate: arte, musica, filosofia, letteratura italiana, letteratura, storia
Area: umanistica
Sommario: La musica è sempre stata una delle discipline artistiche che ha maggiormente influenzato la cultura; dalla letteratura, all'arte, fino alla filosofia. Questa disciplina antichissima affonda le sue radici già nell'era preistorica, per svilupparsi via via nel corso dei secoli, culminare in età romantica con i grandi come il celebre Ludwig Van Beethoven ( anche se pre-romantico, iniziò a comporre in chiave romantica già da fine "700 ) e Robert Schumann in Germania, e Vincenzo Bellini, Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi in Italia, fino ad arrivare ai giorni nostri. Prenderemo in esame lo sviluppo e l'influenza di quest'arte sublime tra fine 1800 e inizio 1900, analizzandone la sua importanza proprio nelle discipline sopra citate, quali arte, filosofia, storia e letteratura. Le materie e i relativi argomenti che verranno esaminati sono i seguenti: – Storia dell'arte: l'Astrattismo Wassilij Kandinskij â€" vita, sviluppo artistico e caratteristiche generali – Musica: Richard Wagner Gesamtkunstwerk â€" opera totale Caratteristiche dell'opera Wagneriana Arnold Schönberg Schönberg e l'arte Schönberg e Kandinskij – Letteratura inglese: James Joyce â€" caratteri generali "Eveline", tratto da "Dubliners" "Strings in the earth and air" tratto dalla raccolta "Chamber Music" – Letteratura italiana: La musicalità nel Decadentismo Gabriele D'annunzio â€" cenni biografici e caratteristiche "La Sera Fiesolana" "La Pioggia nel Pineto" – Filosofia: Schopenhauer "Il pessimismo" "Le vie di liberazione dal dolore" L'Arte ( La musica come forma della volontà ) L'etica della pietà L'Ascesi – Storia: Il cinema I fratelli Lumière e i primi film muti

La follia

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La follia
Autore: Federica Bianchi
Scuola: Liceo Scientifico
Pagine: 32 slide
Descrizione: tesina interessante, racchiude tutti gli aspetti riguardanti la follia, non analizza solo la patologia ma anche vista come strada d evasione nella crisi novecentesca di pirandello e di svevo.
Materie trattate: italiano (Svevo, Pirandello), latino (Nerone e la follia del potere), inglese (Virginia Woolf), filosofia, fisica (elettroenceflogramma e onde elettromagnetiche), geografia, storia (Hitler, il trionfo della follia nella storia), storia dell’arte (Munch, la follia della disperazione), scienze (La follia della Terra, i terremoti)
Area: scientifica
Sommario: La follia è quella condizione in cui la ragione non ha alcuna autonomia Il regno dell’irrazionale v. s.. La ragione la congiura del inconscio giunge all’epilogo con Freud ,ma prima di lui? si può parlare: Del medioevo come periodo di del rinascimento 800-900 Inizio della follia in quanto come epoca in cui il folle come epoca di l’uomo era una minaccia = complice sviluppo delle Perde ogni certezza. Del male. Teoria di freud Il folle = detentore di qualche e degli studi Sapere oscuro. celebrali.
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