Home ▸ Il magazine ▸ Numero 01: Gennaio 2007 ▸ 9. La formula… di Eulero
di Flavio Cimolin

La prima volta che ci si imbatte nella formula di Eulero non si può fare a meno di rimanere scioccati, oltre che un po’ increduli, di fronte al mistero che la sua semplicità racchiude in così pochi simboli. Numeri che provengono da contesti della matematica completamente diversi incrociano i loro destini in un’uguaglianza che più semplice non si poteva:
$e^{ipi} + 1 = 0$
Commenti
2 Gennaio 2007
Ho appena letto il suo lavoro, complimenti. Io sono un ragazzo di 17, (compiuti oggi) e mi sono ritrovato davanti a questa formula poichè stavo studiando la riflessione totale e il campo evanescente, ma dato che a scuola siamo ancora parecchio indietro (terza superiore) non potevo fare affidamento sulla mia professoressa; quindi ho visto questo descrizione davvero completa e dettagliata per una persona alle prime armi come me. Nonostante il fascino iniziale, devo dire che non riuscivo a cogliere il significato profondo della formula, eppure apporfondendo nel suo lavoro sono riuscito almeno ad afferrare qualche piccola informazione e devo dire che più la si conosce e più ne si rimane affascinati. Grazie, soprattutto perhè adesso riesco a continuare nel mio studio.
l’ho sempre usata per il calcolo del punto nave con le stelle.
Bellissima
Hai perfettamente ragione!La prima volta che ho “incontrato”tale formula sono rimasta estasiata da tale bellezza, una bellezza così fredda e austera ma al contempo in grado di trasmettere una grande suggestione. Feynman ha perfettamente ragione nel considerarla “la più bella formula della Matematica”. Io ho deciso infatti di inserire questa formula
nella mia tesina per la maturità(Liceo scientifico) anche perchè volevo riuscire a trasmettere l’idea che anche la Matematica è bellezza.
Infatti, basti pensare alla Identità(formula) di Eulero come un’opera d’arte in cui tutte le parti sono in perfetta armonia con il tutto e con se stesse per capire che la Matematica non è solo Scienza ma è molto di più, è Arte.
Da una studentessa di Matematica