Il viaggio

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il viaggio
Autore: Riccardo Vezzosi
Descrizione: un \”viaggio nel viaggio\” con l'analisi delle diverse tipologie di viaggiatore e di un punto di vista multiculturale come premessa per un futuro di pace. il viaggio nei suoi multipli aspetti e interpretato in chiave \”moderna\” nel finale.
Materie trattate: letteratura italiana, filosofia, informatica.
Area: umanistica
Sommario: L'umanità, nata in Africa, ora occupa tutte le terre del globo, ne cerca altre guardando lontano con occhi artificiali pensati per lo scopo, il braccio è teso, i muscoli contratti, verrà il momento di fare anche quel passo, ogni viaggio, si sa, inizia con un passo, l'umanità è in viaggio, da sempre, nessuna meta esaurisce la fame, nessuna vetta è abbastanza alta, ogni meta è il punto perfetto per ripartire. L'uomo vive i primissimi mesi di vita, allo stato embrionale, nel grembo della propria madre, al momento della nascita non è in grado di muoversi, ma spesso è tranquillo solo quando, nell'abbraccio dei genitori, sente il ritmo dei passi, il ciondolare del corpo, il bambino è tranquillo quando si sposta. Comincia poi a gattonare, con difficoltà si alza in piedi, comincia a correre. Le caviglie di un uomo non sono pensate per camminare, ma per correre, per percorrere grandi distanze, siamo nati per migrare, per percorrere gli spazi della Terra. Il viaggio muta nel tempo. Se gli uomini di Neanderthal rischiavano la vita tra i ghiacciai europei, trasportando il fuoco sotto forma di braci dentro una scatola di legno di betulla, la mia generazione vive conscia di poter contare sull'uso di veicoli per la propria locomozione personale. Dalla trazione animale ai treni a vapore, alla trazione elettrica, al motore a scoppio, auto, sottomarini, aeroplani, aerorazzi, shuttle sono stati strumenti tecnologicamente sempre più sofisticati ,pensati per soddisfare una fame di viaggiare che non conosce limiti. Se il mezzo soddisfa la fame di velocità, la risposta al bisogno di viaggiare verrà sempre e soltanto da quella che io considero l'ultima frontiera del viaggio, la mente. Un viaggio che può essere concepito solo con la mente può non sembrare ortodosso, ma lo è profondamente, l'immaginazione è stata probabilmente propria dei nostri antenati e sicuramente lo è per noi, la mente può viaggiare abbattendo i limiti fisici, sconfiggendo la tecnica, distruggendo le regole. Nell'anno 2008 la mente ha libero sfogo nel mondo virtuale, virtuale deriva da virtù nel senso di possibile, qualcosa di potenziale, ma ha assunto il senso di esterno alla realtà, simulato; è dunque il mondo virtuale a costituire il punto di incontro tra il viaggio fisico e quello immaginario, la velocità delle linee elettriche sembra soddisfare il bisogno ancestrale dell'uomo di correre, anche se frugalmente, nei ritagli di tempo, superando le distanze del nostro pianeta, almeno per ora. Viaggiare è un punto cardine dell'esperienza umana, viaggiare conduce al confronto con sè stessi e con chi si trova già nel luogo di destinazione, da cui consegue che il viaggio è anche un momento di scambio culturale, di interazione e costruzione personale e collettiva.
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Isteria, tra realtà ed allucinazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Isteria, tra realtà ed allucinazione
Autore: Silvia Bartoli
Descrizione: la mia tesina tratta della malattia che ha permesso a freud di ipotizzare l'inconscio. inoltre espongo anche come viene vista la malattia mentale e gli istituti manicomiali
Materie trattate: filosofia, italiano, arte
Area: umanistica
Sommario: La malattia mentale ha sempre affascinato pensatori illustri, scrittori e artisti. La cultura del 1800 aveva indicato la malattia mentale in generale come una malattia i cui disturbi potevano collegarsi a lesioni organiche; ma solo con la scoperta dell'inconscio si è potuto dare una connotazione non più organica di queste malattie. L'inconscio fu scoperto grazie agli studi fatti da medici di estrema importanza verso una malattia mentale indubbiamente affascinante: l'isteria. L'isteria fu studiata ancor prima di Freud e Breuer; fu infatti non solo citata nel Timeo di Platone, in cui si riconobbero dei rapporti della malattia con i disturbi di carattere sessuale, ma dallo stesso Ippocrate, definendo le sacerdotesse che proferivano i loro oracoli come affette da isteria. Tutto ciò fu abbandonato nel Medio Evo, in cui vari soggetti affetti da questa malattia furono processati per stregoneria, considerando l'isteria come la prova di una "possessione demoniaca". Questa convinzione, alimentata dalla Chiesa, portò a una vera persecuzione. Solo quando si attuarono veri studi sull'anatomia (XVIII â€" IXX sec.) si incominciò a pensare all'isteria come una malattia, anche se inizialmente fu classificata come una malattia del cervello e non della personalità come poi spiegheranno Breuer e Freud con lo studio di Anna O. e di Emmy von O. Prima ancora però alla concezione "somatica" dell'isteria si opposero Charcot e il suo allievo Pierre Janet, concludendo che l'isteria era una malattia della sintesi personale, considerandola una malattia "della coscienza" se pure ritenendola erroneamente ereditaria.
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La parola che fotografa e la fotografia che parla

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La parola che fotografa e la fotografia che parla
Autore: Claudia Attaianese
Descrizione: il mio percorso tenta di mettere in luce il valore della fotografia nella società moderna e, in quella antica, l'esistenza di un \”pensiero fotografico\” ancor prima dell'invenzione della camera oscura.
Materie trattate: filosofia,latino,greco,italiano,fisica,matematica,storia,geografia astronomica
Area: umanistica
Sommario: Il mio percorso tenta di mettere in luce il valore della fotografia nella società moderna e, in quella antica, l'esistenza di un \"pensiero fotografico\" ancor prima dell'invenzione della camera oscura.

Senza fili

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Senza fili
Autore: Diego Giorgini
Scuola: Liceo scientifico
Descrizione: Sempre più spesso nella nostra vita quotidiana facciamo uso di sistemi di telecomunicazione radio che ci permettono di svolgere un numero sempre maggiore di attività in completa mobilità, senza la necessità di un collegamento fisico tra emittente e ricevente. Ormai i dispositivi che fanno uso di onde elettromagnetiche sono dappertutto e ne facciamo un uso quasi inconsapevole. Non siamo più presi dallo stupore nel sentire voci e musica uscire dalla radio o nel poter comunicare a distanza con i nostri conoscenti parlando dentro un apparecchio grande quanto un pugno chiuso. Per noi è del tutto normale, scontato direi, poter controllare la televisione tramite il telecomando o attivare l’antifurto dell’automobile a distanza. Pochi si fermano a pensare a come ciò avvenga, a come sia possibile collegarsi ad internet col portatile senza collegare alcun cavo, e una volta connessi parlare con gli amici, vedere foto e leggere le ultime novità, sempre, senza che ci sia alcun collegamento visibile tra noi e queste informazioni. Con l’avanzare della tecnologia questa non è più relegata ad un ristretto gruppo di tecnofili ma pervade il territorio e le abitudini di tutte le persone in modi spesso discreti che però “col tempo” modificano la cultura e gli stili di vita delle persone. Come in questi mesi la biblioteca Bertoliana di Schio ha rinnovato le tessere degli utenti, aggiungendo al classico barcode un chipset RFID1 tramite il quale è possibile procedere al prestito in maniera automatica, così per noi, e per le generazioni future sempre di più, è normale sapere sempre dove siamo tramite un dispositivo magari tascabile che sa dirci da dove veniamo e dove dobbiamo andare. Mi hanno sempre affascinato le comunicazioni senza fili che mi apparivano in un qual modo “meno immediate” da comprendere e dotate di un qualcosa di speciale. Con questa tesina ho voluto quindi approfondire l’argomento in modo multidisciplinare andando a toccare non solo la teoria elettromagnetica ma anche i suoi utilizzi pratici passati e presenti approfondendo inoltre l’influenza del mezzo radiofonico durante il regime fascista in Italia. Materie trattate: fisica (onde elettromagnetiche), scienze (l’atmosfera), storia (la radio come strumento di propaganda fascista), italiano (Filippo Tommaso Marinetti)
Area: scientifica
Bibliografia:  M.E. Bergamaschini, P. Marazzini, L. Mazzoni, L’indagine del mondo fisico volume E, Milano, Carlo Signorelli Editore, 2001 ● C. GuerinMarchand, Claude Reyraud, Onde elettromagnetiche, Milano, Fabbri, 2000 ● Alberto Monticone, Fascismo al microfono, Città di Castello, Edizioni Studium, 1978 ● E. Palmieri, M. Parotto, Il globo terrestre e la sua evoluzione, Bologna, Zanichelli, 2000 ● R. Verna, P. Papa, M. Vian, C. Verna, Mondi letterari, Torino, Paravia, 2003 ● James S. Walker, Fisica volume terzo, Bologna, Zanichelli, 2004 
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Vita da dandy

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Vita da dandy
Autore: Sara Scapin
Descrizione: la vita del dandy di fine ottocento tra musica, arte e letteratura
Materie trattate: letteratura latina,italiano,letteratura inglese,storia dell\’arte
Area: umanistica
Sommario: La figura del dandy è una delle più fraintese della storia del costume. La sua identità viene convenzionalmente definita, specialmente nell'epoca attuale, come forma di un'indefinita eccentricità, di una vaga stravaganza.
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Applicazioni dell’atomo tra potenzialità e paure

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Applicazioni dell'atomo tra potenzialità e paure
Autore: Giovanni Benetti
Descrizione: tesina sulle scoperte riguardo la fisica delle particelle e le applicazioni a cui ha portato, con le relative paure e dubbi
Materie trattate: italiano, inglese, fisica, chimica, biologia
Area: scientifica
Sommario: 1  PREMESSA     Ho scelto questo argomento per la tesina perché mi incuriosiscono molto le strutture elementari  della materia e le modalità con cui queste particelle si aggregano per formare il mondo di cui  facciamo parte e per formare anche noi stessi. Posso dire che, addentrandomi nell'argomento, ho  risolto molti dubbi riguardo al modello atomico solitamente noto, ma altrettanti dubbi mi sono  scaturiti riguardo al funzionamento di particelle infinitesimali quali i quark.       Un altro motivo di interesse è stato l'accesissimo dibattito attivo ormai da molti anni riguardo la  sicurezza delle centrali nucleari e lo smaltimento delle sostanze radioattive, come le scorie  provenienti dalla fissione o le centrali dismesse. Seguendo questo dibattito è inevitabile rilevare i  vantaggi e gli svantaggi dell'energia atomica da fissione e le varie correnti di pensiero. Infatti c'è  una grande preoccupazione riguardo a questo tipo di energia e vi sono molte opinioni diverse sulla  convenienza sia a livello economico che ambientale. Bisogna ammettere che, considerando tutti gli  eventi legati al rispetto della natura, si profila un futuro inquietante se questa tecnologia non verrà  gradualmente abbandonata.       Di grande interesse sono stati anche gli utilizzi in campo medico e biologico delle scoperte  atomiche, a partire dalle apparecchiature ospedaliere come la PET (Tomografia ad emissione di  positroni) dove gli atomi radioattivi vengono utilizzati come traccianti, alla cura delle cellule  cancerose grazie agli isotopi radioattivi cioè tramite la radioterapia.      Non di minore rilevanza sono infine le paure, spesso inconsce, che numerosi personaggi hanno  provato rispetto a tecnologie difficilmente comprensibili senza conoscenze molto ampie e  approfondite. Queste sono paure provate non solo per il difficile controllo di queste reazioni ma 
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La fisica moderna; tra teorie scientifiche e impli

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La fisica moderna; tra teorie scientifiche e impli
Autore: Francesco Di noia
Descrizione: la tesina, partendo da alcune delle scoperte fondamentali della fisica dell'ultimo secolo, prende spunto dal significato \”filosofico\” di alcuni concetti descritti da tali teorie o da fenomeni verificati sperimentalmente per inquadrarli con riferimenti
Materie trattate: fisica, filosofia, latino, inglese, italiano
Area: scientifica
Sommario: Con le 4 equazioni di James C. Maxwell del 1865 la fisica era arrivata ad una concezione capace di riunire in un'unica teoria tutte le conoscenze sull'elettricità e sul magnetismo, trattando dei fenomeni magnetici ed elettrici come di due aspetti di uno stesso ente fisico, il campo elettromagnetico. In particolare Maxwell predisse che il campo elettromagnetico e l'energia in esso contenuto si propagano nello spazio attraverso onde trasversali che si muovono con velocità finita: le onde elettromagnetiche. Basandosi sul fatto che la velocità calcolata per le onde elettromagnetiche risulta uguale alla velocità della luce, Maxwell propose che la luce non fosse altro che un'onda elettromagnetica. Grazie a numerose conferme sperimentali, la teoria di Maxwell sembrò porre definitivamente fine al problema di quale fosse la natura della luce, concludendo il dibattito, che aveva interessato i fisici a partire dal XVII secolo, tra i sostenitori di una sua natura ondulatoria ( di cui principale rappresentante fu Christiaan Huygens ) e la scuola di pensiero che concepiva la luce come un fascio di particelle ( posizione sostenuta da Isaac Newton ). Nonostante i successi riportati dalla formulazione ondulatoria di Maxwell avessero circondato questa teoria fisica di un alone di infallibilità, rimanevano ancora da spiegare alcuni fenomeni riguardanti la luce, in particolare il cosiddetto effetto fotoelettrico, per cui illuminando un metallo esso emette elettroni che opportunamente convogliati in un circuito fanno registrare una corrente. Mediante un'interpretazione elettromagnetica della luce risultano inspiegabili 3 dati sperimentali: – L'emissione dei fotoelettroni è (quasi) istantanea. – L'emissione dei fotoelettroni dipende dalla frequenza della luce e non dall'intensità; in particolare sotto la cosiddetta "frequenza di soglia" non avviene emissione di fotoelettroni, per quanto possa essere elevata l'intensità della radiazione luminosa. – Il "potenziale frenante" ( barriera di potenziale posta per impedire ai fotoelettroni di raggiungere il circuito ) dipende dal metallo e non dall'intensità della luce. L'effetto fotoelettrico vide la sua spiegazione con l'interpretazione di Einstein nel 1905 ( "annus mirabilis" ). Einstein intuì che la spiegazione di tale effetto non era da ricercare in una correzione del modello ondulatorio, ma in un punto di vista completamente nuovo. "Secondo l'ipotesi qui considerata, l'energia non si distribuisce con continuità su volumi di spazio via via crescenti, bensì consiste in un numero finito di quanti di energia, localizzati in punti dello spazio, che si muovono senza dividersi e possono essere assorbiti o generati solo come unità intere"

Scacco matto

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Scacco matto
Autore: Simone Pugnaloni
Descrizione: l'idea avuta per questa tesina deriva dalla mia passione per il gioco degli scacchi, e dal fatto di aver affrontanto durante l'anno argomenti che, di volta in volta, davano \”scacco\” alle conoscenze apprese precedentemente, oppure che si ponevano in un
Materie trattate: letteratura italiana, divina commedia, latino, greco, filosofia, storia, arte, fisica, astronomia
Area: umanistica
Sommario: Scacchi: parola che pare provenga dal persiano Shah = re, imperatore, da cui l'espressione Shāh māt(a) – Scacco Matto – che significa "Il re è morto" Gli Scacchi sono il gioco intellettuale per eccellenza. Senza far uso di strumenti casuali (come i dadi o la roulette), che inquinerebbero la contesa, due intelletti vengono contrapposti in una situazione così complessa che nessuno dei due può sperare di comprenderla completamente. Tuttavia, il gioco è sufficientemente analizzabile, di modo che ciascuno può sperare di sconfiggere l'altro. Se si potesse sviluppare un giocatore artificiale vincente, si potrebbe affermare di aver penetrato il nucleo dell'attività intellettuale umana. Il gioco degli scacchi deriva dal chaturanga, gioco del VI secolo originario dell'India che ha in seguito dato origine a varie forme di passatempi nelle diverse regioni asiatiche ed occidentali. Inoltre non è trascurabile il probabile influsso che giochi da tavolo greci e romani nell'area greco-ellenistica possano aver avuto sul più tardo gioco indiano, nei primi secoli dell'era cristiana. A partire dal IX secolo, il gioco si diffuse dall'Europa araba nel resto del continente, favorito anche dal successo che riscontrava nella cultura cavalleresca. Inizialmente, in Europa le regole non differivano da quelle del gioco arabo, caratterizzato da una scacchiera senza colori e da regole che rendevano piuttosto lento lo svolgimento del gioco. Nel corso dei secoli, la necessità di velocizzare il gioco, essendo spesso le partite giocate per scommessa, comportò progressivamente l'adozione di movimenti più veloci. E' verso la fine del quindicesimo secolo in Italia, che vengono definitivamente fissate le regole moderne. Questi cambiamenti hanno favorito la divulgazione del gioco degli scacchi. Da allora, in Europa, si è giocato quasi allo stesso modo in cui si gioca oggi. Le regole odierne sono state congelate nel diciannovesimo secolo. Il termine Decadentismo deriva dalla parola francese décadent, e si riferisce al sonetto \"Languore\", pubblicato il 26 maggio 1883 su un periodico francese intitolato \"Il gatto nero\" (Le Chat Noir) dal poeta francese Paul Verlaine, che recita: « Sono l'Impero alla fine della decadenza, che guarda passare i grandi Barbari bianchi componendo acrostici indolenti dove danza il languore del sole in uno stile d'oro. » Questo tema della \"decadenza sociale\" fu ripreso da un gruppo di scrittori, che intitolarono una rivista con il nome di \"Le Decadent\", che trattava proprio i vari aspetti della crisi. Il termine originariamente indicava quindi un determinato movimento letterario nato nella Parigi di fine Ottocento; successivamente venne utilizzato per definire una letteratura che non aveva più dei valori portanti da trasmettere. Di conseguenza furono riuniti sotto il termine decadentismo tutti quei movimenti artistici e letterari sviluppatisi in Europa a partire dalla seconda metà dell'Ottocento fino agli inizi del XX secolo che si contrapponevano alla razionalità del positivismo scientifico.
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Tutta un’altra luce

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Tutta un'altra luce
Autore: Luca Da lio
Descrizione: l'elaborato offre un percorso che affronta le varie tappe del pensiero scientifico relativamente all'evoluzione delle teorie sulla luce (corpuscolare, ondulatoria, quantistica)
Materie trattate: fisica
Area: scientifica
Sommario: Da sempre l'uomo ha cercato di comprendere la natura della luce e, con il passare del tempo, numerose osservazioni hanno contribuito ad ampliare notevolmente le conoscenze possedute in questo campo. A seconda delle epoche e del livello di conoscenza, le opinioni sulla natura della luce oscillarono tra due concezioni: quella corpuscolare e quella ondulatoria. Nell'epoca di Newton si credeva che il modello più utile per la ricerca fosse quello corpuscolare, ma, sul finire del "700, nuovi esperimenti portarono alla concezione ondulatoria. Quando poi, nella prima metà del XIX secolo, si dimostrò che le onde luminose sono trasversali e non possono essere longitudinali, si determinò una crisi della ricerca fisica, perché questo fatto era in completo disaccordo con le concezioni meccanicistiche del tempo. Nella seconda metà del XIX secolo si scoprì che le onde luminose sono onde elettromagnetiche e le leggi dell'ottica vennero ricondotte ai princìpi fondamentali dell'elettromagnetismo. L'ottica diventava, inaspettatamente, una parte dell'elettrologia. Si pensò di essere giunti finalmente alla meta, ma alcuni esperimenti compiuti all'inizio del nostro secolo, con grande stupore degli scienziati, indicarono nuovamente l'esistenza di proprietà corpuscolari della luce, senza per questo permettere di rinunciare alla concezione ondulatoria. La fisica dovette affrontare una nuova crisi, superata almeno in parte dall'introduzione del concetto quantistico di fotone. Lo sviluppo dello studio della natura della luce illustra esemplarmente lo spirito che anima la scienza nella sua indagine dei fenomeni fisici e l'evoluzione delle teorie fisiche: esse si contrappongono fra loro, vengono confutate e modificate per poi confluire sorprendentemente in una concezione unitaria all'interno della quale si superano le divergenze precedenti in seno a una nuova lettura del fenomeno.
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Sfide

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Sfide
Autore: Maria eugenia Di sabato
Descrizione: in questo “percorso” mi soffermerò su alcune delle sfide che, nel corso dei secoli, l’uomo si è trovato ad affrontare e di fronte alle quali, talvolta, è stato costretto anche ad arretrare.
Materie trattate: matematica, latino, italiano, inglese, storia, filosofia, fisica, geografia astronomica
Area: umanistica
Sommario: La "sfida" è confronto, è misurarsi con le persone, le situazioni, le questioni ed i problemi che si presentano dinanzi. Che si presentano dinanzi ad ogni singolo uomo, nella sua vita d'ogni giorno; a gruppi di uomini, nel contesto delle relazioni sociali, economiche e politiche; all'intera umanità, lungo l'arco del suo progredire. La sfida, lanciata od accettata, è, di volta in volta, desiderio di superare i propri limiti e di migliorarsi, di penetrare le incognite, di tentare le scommesse impossibili, di non soggiacere alle prevaricazioni, di non accettare le opinioni comuni solo perché dominanti, di combattere l'errore od il pregiudizio diffuso, di sostenere le battaglie disperate con l'ottimismo di chi sa di poterle vincere. Le armi impiegate in questo confronto, non sempre vittorioso, sono ben più sofisticate di quelle che si imbracciano uomo contro uomo: sono quelle dell'ingegno umano, della perseveranza, dell'ostinatezza, della saggezza, della dedizione, del coraggio, dell'indipendenza di giudizio. Spesso la sfida diventa provocazione, discontinuità col presente, un andare controcorrente, sovvertendo le regole stabilite: non per il gusto narcisistico di cantare fuori dal coro, ma per dimostrare che può esistere ed è necessario che ci sia un'alternativa. E così la sfida diviene coraggiosa voglia di cambiamento immediato. Penso a Gandhi. Diceva: "Be the change you want to see in the world", sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Lui lo fece, sfidando orgogliosamente l'imperialismo più potente della terra e dimostrando â€" assurdo a pensarsi â€" che le guerre si possono vincere senza armi e senza spargimento di sangue, con la sola forza della ragione. In questo "percorso" mi soffermerò su alcune delle sfide che, nel corso dei secoli, l'uomo si è trovato ad affrontare: dal problema della quadratura del cerchio, nato nel IV secolo a.C., fino all'enigma della materia oscura nell'universo, sull'esistenza della quale ci si è cominciati a interrogare negli anni '30 e che ancora oggi presenta molti lati … oscuri. Prenderò in considerazione diversi "tipi" di sfide: quelle da taluni lanciate alle società nelle quali hanno vissuto ed alle loro convenzioni, quelle che altri hanno raccolto per realizzare, attraverso la trasformazione della società, il rinnovamento ed il progresso, quelle che altri ancora hanno sostenuto nel ristretto ambito della loro esperienza individuale, misurandosi con le comuni difficoltà della vita o con i limiti del proprio essere, di fronte ai quali, talvolta, hanno dovuto anche arretrare.
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Wireless

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Wireless
Autore: Patrizio Dal zotto
Descrizione: tesina monotematica a titolo informativo
Materie trattate: informatica, sistemi, elettronica
Area: tecnologica
Sommario: WIRELESS Il termine wireless (dall'inglese senza fili) indica i sistemi di comunicazione tra dispositivi elettronici, che non fanno uso di cavi. I sistemi tradizionali basati su connessioni cablate sono detti wired. Generalmente il wireless utilizza onde radio a bassa potenza, tuttavia la definizione si estende anche ai dispositivi, meno diffusi, che sfruttano la radiazione infrarossa o il laser. STORIA Le reti wireless sono e ci si aspetta che saranno sempre più una importante forma di connessione per molte attività, soprattutto per le imprese. Il mercato per i dispositivi wireless è stimato in crescita. Il giro d'affari, di 300 milioni di dollari nel 1998, è passato ad 1,6 miliardi nel 2005. Le reti wireless vengono installate soprattutto negli aeroporti, nelle università, nei parchi pubblici delle grandi città. Un tempo, a causa del prezzo degli apparecchi wireless, questa tecnologia veniva utilizzata solo in caso di condizioni in cui l'uso di cavi era difficile o impossibile. Mano mano che i prezzi diminuiscono, però, le WLAN stanno entrando anche nelle case, permettendo la condivisione di dati e della connessione Internet (mediante Router) tra i computer di una famiglia. Molti ritengono che la tecnologia wireless sia il futuro.
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A beautiful mind

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: A beautiful mind
Autore: Matteo Liverani
Descrizione: il secolo che ci siamo lasciati alle spalle appena otto anni fa è stato descritto dallo storico eric hobsbaw come il “secolo breve”. una definizione a mio avviso più esatta sarebbe “il secolo compresso”, poiché mai un peri
Materie trattate: italiano, filosofia, storia, storia dell\’arte, matematica, fisica, inglese
Area: scientifica
Sommario: "E' una tragica ironia del destino che un uomo che ha vissuto venticinque anni da squilibrato, soffrendo di schizofrenia paranoide e credendosi l'Imperatore dell'Antartide e il Messia, sia passato alla storia per aver introdotto la nozione di equilibrio oggi universalmente usata nella "Teoria dei giochi": di un comportamento, cioè, che non può essere migliorato con azioni unilaterali, nel senso che lo si sarebbe tenuto anche avendo saputo in anticipo il comportamento dell'avversario." LA PURA GENIALITA' John Nash si definisce uno studioso di logica più che di matematica ma non è questo che l'ha reso eccezionale e anche famoso, ne tanto meno il film "A Beautiful Mind", ma il fatto che è riuscito, non solo a sopravvivere, ma a vivere una vita quasi normale negli affetti pur soffrendo di forti stati di allucinazione e paranoia. La nozione di equilibrio che porta al nome di John Nash, sembra derivare più da un'analisi filosofica che da una problematica matematica. Infatti John Nash la applicò, oltre che alla teoria dei giochi, a questioni riguardanti l'economia e in particolare nella teoria "Degli equilibri dei mercati" (di Arrow e Debrew) ed infine, agli spostamenti spettrali delle galassie lontane. Nash ebbe modo addirittura di parlare con Albert Einstein quand'era professore a Princeton (cattedra che fu di Newton) per esporgli una sua interpretazione sulla perdita di energia gravitazionale della luce e associandola ad una barca che si muove nell'acqua che perdendo energia produce onde. Questa teoria non ebbe seguito perché Einstein gli disse: "Giovanotto…credo che dovrebbe studiare un po' di più!!!". Attualmente questa ipotesi è in fase di sviluppo presso diverse università. Inoltre vennero applicarti i metodi di Nash anche per studiare la stabilità del sistema solare. John Nash in una sua intervista ha detto che guarire dalla malattia mentale non da la stessa gioia che guarire dalla malattia fisica, perché la razionalità del pensiero impone un limite al concetto che una persona può avere della sua relazione con il cosmo. Egli si vede come un grande profeta, o un messia e nel 1994 disse addirittura di sentirsi come Zarathustra.
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Sigmund freud,l’arte,la poesia e la guerra

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Sigmund freud,l'arte,la poesia e la guerra
Autore: Beatrice Fiorino
Descrizione: tesina giocata su lettere e saggi dei vari personaggi presi in considerazione e dell'interazione tra loro
Materie trattate: storia dell\’arte,italiano,storia
Area: umanistica
Sommario: Sigmund Freud,l'inventore della psicoanalisi,è sicuramente il personaggio che maggiormente ha influenzato il pensiero artistico e letterario del secolo breve,aprendo le porte all'inesplorabile labirinto della mentalità umana,trovando elementi che accomunano il pensiero delle persone. La tesina non si sviluppa su uno dei numerosi libri scritti da Freud in ambito psicoanalitico,ma si sviluppa su i numerosi saggi,sulle lettere e sui pensieri trascritti da Freud che ben ci fanno comprendere la vera essenza del medico viennese e il suo vero pensiero riguardo l'arte e la letteratura,e ci apre le porte a una delle avanguardie più intricate,ma per questo sempre attuale,quale il surrealismo. Inoltre,lo studio della sua persona,ci aiuta nel comprendere il perché il romanzo improvvisamente cambiò timbro e impostazione all'inizio del 900,sconvolgendo tutto ciò che era stato prima e spesso rinnegando addirittura il passato,aprendo le porte alla coscienza e alla psiche. LA TESINA…. La tesina è interamente giocata su lettere,scritti e discorsi dei personaggi presi in considerazione. Studierò in primis i rapporti tra Freud e il Surrealismo,analizzando l'avanguardia in questione,trascrivendo ciò che ebbe da dire Andrè Breton riguardo alla psiche e riportando le lettere che documentano gli incontri tra Salvador Dali',Breton e Freud,in modo tale da chiarire il perché della loro vicinanza. Si passerà quindi alla letteratura,aprendo con un saggio di Freud sulla figura del poeta e contrapponendovi un discorso di Eugenio montale sulla poesia e una serie di passi centrali del "Fanciullino" di Giovanni Pascoli Infine,parlando di psicoanalisi,è d'uopo ragionare sul romanzo della mente per eccellenza:la coscienza di Zeno di Italo Svevo. Per quanto riguarda storia,aprirò le porte alla Prima Guerra Mondiale attraverso alcuni passi centrali di un articolo scritto da Freud sulla delusione della guerra,dove,a modo suo,cerca di dare un'interpretazione attraverso la psicoanalisi del perché l'uomo da secoli combatta l'uno contro l'altro.

Artisti allo specchio

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Artisti allo specchio
Autore: Gabriele Torri
Descrizione: il mio percorso parla principalmente di alterego letterari e del rapporto che questi hanno con gli autori attraverso riflessioni e interpretazioni.
Materie trattate: italiano, inglese, arte, storia, filosofia
Area: umanistica
Sommario: Uno dei soggetti più interessanti per un artista è se stesso, nel corso della storia molti hanno provato a raccontarsi e analizzarsi, ma è nel novecento che grazie alle teorie psicanalitiche e a particolari condizioni storiche e sociali si sono raggiunti i risultati più interessanti. Il mio percorso vuole analizzare il pensiero di alcuni autori, italiani e stranieri, che hanno sviluppato la propria opera in quella direzione tra i quali Pirandello, Svevo e Wilde. Quello che presento è però una mia interpretazione personale della loro opera, e non pretende quindi di essere né completa né assoluta, ma solo un punto di vista. Un significato assoluto di opere così complesse non credo nemmeno si possa trovare, come è dimostrato dal dibattito critico ancora aperto e vivace. Interpretazioni diverse non si escludono a vicenda, ma si esaltano dimostrando la stratificazione di significato ottenuta dall'autore. citando Oscar Wilde "La diversità di opinioni intorno a un'opera d' arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale".
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Etenetetrafluoroetilene-la plastica del 2008

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Etenetetrafluoroetilene-la plastica del 2008
Autore: Beatrice Fiorino
Descrizione: ricerca sul nuovo materiale che compone il watercube di pechino,l'etfe,e su un gruppo di architetti che usano questo materiale ed altri molto innovativi:herzog e de meuron
Materie trattate: chimica,tecnologia,storia dell\’arte
Area: tecnologica
Sommario: ETFE o EFTE(Etilene TetrafluoroEtilene) è un polimero parzialmente florurato (ovvero che contiene fluoro).è un materiale plastico, semplicemente una evoluzione del politetrafluoroetilene,da tutti conosciuto col nome commerciale di Teflon che è un polimero che viene creato dalla polimerizzazione radicalica del tetrafluoroetilene,Nel caso dell'ETFE,viene aggiunta al tetrafluoroetilene l'etene,il più semplice degli idrocarburi insaturi.Ciò viene fatto non per sostituire il PTFE,ma per sostituire il vetro in quanto è trasparente e può essere forgiato in qualsiasi forma e perché rispetto al vetro disperde meno il calore e lascia passare meglio la luce. L'Etfe infatti è una membrana in fluoropolimeri simile al Teflon utilizzata sotto forma di cuscini in fogli spessi tra i 50 e i 250 micron è disponibile anche sotto forma di polvere per lo stampaggio.. Trasparente, forte, particolarmente leggero, l'Etfe ha una ottima resistenza agli attacchi chimici e biologici, alle radiazioni solari e agli agenti atmosferici. I fogli costituiti da questo materiale hanno una durata che varia tra i 25 e i 35 anni e sono riciclabili. Dotato di buone caratteristiche termiche e di indeformabilità, l'Etfe può essere adattato alle forme geometriche più complesse. La sua superficie è anti-adesiva, per cui si sporca difficilmente rendendo facile la manutenzione.Come già detto,rispetto al vetro, è più isolante e più semplice ed economico da installare. Poiché raggiunge una trasmissione luminosa del 95%, garantendo una grande permeabilità ai raggi Uv, questo materiale è particolarmente adatto per strutture come serre, coperture per aree a verde e involucri per impianti sportivi. Questo materiale è stato brevettato dalla Du Pont,ditta francese che scopri' per prima il PTFE(politetrafluoroetilene,polimero del tetrafluoroetilene) da una bombola di fluoroetilene occlusa,ETFE ha eccellente resistenza chimica e isolamento elettrico e caratteristiche meccaniche molte buone,ha una ampia gamma di temperature d'impiego (-180 a +150°C),viene fornito come solidi pellets cilindrici ed è anche noto con i marchi commerciali \"Tefzel\" di DuPont, \"Fluon\" della Asahi Glass Company e \"Texlon\" di Vector Foiltec. Struttura molecolare L'ETFE è un polimero derivato dalla polimerizzazione radicalica di etene (il più semplice degli alcheni – idrocarburi insaturi aventi un doppio legame covalente tra due atomi di carbonio) e tetrafluoroetilene(molecola di etene i cui quattro atomi di idrogeno sono stati sostituiti da altrettanti atomi di fluoro,utilizzato in industria come politetrafluoroetilene per la fabbricazione del teflon)
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Il problema etico e l’intellettuale

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il problema etico e l'intellettuale
Autore: Giorgia Schena
Descrizione: documento riguardante la figura dell'intellettuale e la sua evoluzione nel rapporto con il potere.
Materie trattate: letteratura italiana,letteratura greca,letteratura latina,letteratura inglese,filosofia,storia
Area: umanistica
Sommario: LO SCIENZIATO DEL NOVECENTO: PAZZO OPPURE SAGGIO? "…oggi è il dovere del genio restare misconosciuto…" così lo scienziato Möbius apostrofa i suoi colleghi Einstein e Newton nel secondo atto de "I fisici" dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt. In quest'opera del 1962 l'autore affronta il problema attuale ancor oggi della responsabilità etica dello scienziato descrivendo perfettamente la condizione in cui egli versa in un secolo di grandi scoperte scientifiche come il Novecento. Möbius, il vero scienziato, giunto a scoperte fisiche inimmaginabili, decide di sua spontanea volontà di fingersi pazzo per essere rinchiuso nell'esclusivo sanatorio privato "Les Cerisiers". Paradossalmente Möbius è lo scienziato che sceglie la libertà considerato che "Per lo meno [il manicomio] mi da la garanzia di non venir sfruttato da uomini politici" (da "I fisici"- Dürrenmatt atto II). La figura di scienziato che ne emerge è quella di un uomo dotato, oltre che di grande intelligenza, di uno spiccato senso della moralità. Proprio come il re Salomone, del quale Möbius denuncia di avere visioni, anch'egli è in possesso di una grande saggezza ma questa gli si rivela inutile, vista l'impossibilità di sfruttarla senza condizionamenti politici. Ed è per questo che lo scienziato fugge dalla realtà con indosso la maschera del folle, "pazzo eppure saggio, prigioniero eppure libero, fisico eppure innocente" (da "I fisici"- Dürrenmatt atto II), per evitare che sia il mondo stesso a diventare un manicomio, sovvertito da quelle stesse scoperte scientifiche che avrebbero dovuto migliorarlo. Tuttavia per ben comprendere come il rapporto tra intellettuale e potere sia giunto ad una tale frattura bisogna analizzarlo alla radice. Si noti come, soprattutto in età antica, questo non fosse conflittuale ma perfino di collaborazione. L'INTELLETTUALE E IL POTERE: POESIA NELLA CORTE ELLENISTICA É proprio ad Alessandria d'Egitto alla corte di Tolomeo Filadelfo, in età ellenistica (323 a.C-30 a.C), che nascono la biblioteca ed il museo, la filologia e le scienze. L'intellettuale che ha la fortuna di vivere in questo contesto dispone di innumerevoli risorse come strumentazione e parchi naturali. É il caso di Callimaco di Cirene (Libia) poeta della corte tolemaica vissuto nel III secolo a.C.
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Fu…turismo,un nuovo modo di fare turismo

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Fu…turismo,un nuovo modo di fare turismo
Autore: Matteo Spedicato
Scuola: Istituto tecnico commerciale
Descrizione: Il turismo responsabile è un viaggiare etico e consapevole che va incontro ai paesi di destinazione, alla gente, alla natura con rispetto e disponibilità. Un viaggiare che sceglie di non avallare distruzione e sfruttamento, ma si fa portatore di principi universali: equità, sostenibilità e tolleranza. Il turismo responsabile è sì una pratica ma ancor prima deve essere inteso come un atteggiamento mentale che tutti dovrebbero far proprio. Non è solamente qualcosa di esotico e lontano e perciò di completamente distinto dalla realtà di tutti i giorni ma un modo di visitare luoghi, nuovi o sconosciuti, che è applicabile da chiunque in ogni circostanza di viaggio, comprese quelle nel nostro paese. Si può adottare un approccio attento e rispettoso anche visitando le montagne che tutti i giorni vediamo dalla finestra o le località marine che da anni sono meta delle nostre vacanze estive.
Materie trattate: discipline turistiche ed aziendali,legislazione turistica
Area: umanistica
Sommario: COS’È IL TURISMO RESPONSABILE? AITR IL TURISMO RESPONSABILE IN ITALIA ANALISI DI UN PACCHETTO DI TURISMO RESPONSABILE IN SICILIA ANALISI DI UN PACCHETTO DI TURISMO RESPONSABILE NEL MONDO(BRASILE) IL VIAGGIO RESPONSABILE LA TRASPARENZA DEL PREZZO IL TURISTA RESPONSABILE LA PROMOZIONE LA DISTRIBUZIONE .
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La causazione come scienza ingenua

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La causazione come scienza ingenua
Autore: Serena Carrara
Descrizione: la tesina si propone di mostrare che le scienze contemporanee, tra cui la meccanica quantistica, ci consegnano una conoscenza probabilistica. inoltre si vuole dimostrare che il progresso scientifico potrebbe portare alla distruzione dell'umanità, come
Materie trattate: greco, filosofia, fisica, astronomia, storia, italiano
Area: scientifica
Sommario: Il tema della causalità, o meglio del principio di causa, dominante in tutte le scienze deterministiche classiche, viene definito da John Norton, una scienza ingenua, messa radicalmente in questione dalla scienza contemporanea, con gli sviluppi della meccanica quantistica, ma ancor prima dalla termodinamica e dall'elettromagnetismo. La nozione più comune di causa è la connessione tra due eventi, condizione necessaria e sufficiente affinchè dal primo derivi inevitabilmente il secondo. Nel mondo antico, l'Ellenismo segnò il momento di massimo vigore delle scienze definite "esatte". Tranne la matematica, considerata la scienza esatta per eccellenza, l'astronomia, la fisica e soprattutto la meccanica presentavano all'interno del paradigma una serie di tesi e principi formulati alla luce dei nessi causali esistenti tra i fenomeni. Per quanto riguarda la matematica il più importante fu Euclide, autore dell'opera "Elementi". Quest'opera è una raccolta di assiomi, teoremi, corollari e definizioni che costituivano, nell'accezione khuniana, un paradigma: corpo fondamentale di proposizioni universali riconoscibili e un modello per i requisiti cui ogni ulteriore insieme di proposizioni deve soddisfare. Quindi alla matematica fu affidato un ruolo di giudice della validità della produzione scientifica. In particolare, tale giudizio riguardava la correttezza dei teoremi proposti e ciò era ottenuto o mediante il controllo della loro compatibilità con altri teoremi correttamente dimostrati, o mediante un controllo dell'effettiva deducibilità dei teoremi proposti. Anche Archimede di Siracusa, genio nel campo della fisica, si occupò di matematica: resta fondamentale la sua misura della circonferenza, mediante la determinazione del valore di , che esprime il rapporto tra diametro e circonferenza, e la formulazione del volume della sfera. Dal punto di vista fisico studiò il galleggiamento dei corpi, secondo la nota spinta di Archimede, il piano inclinato, i principi della leva e il moto rettilineo uniforme.(opere: Arenario, sull'equilibrio dei piani, sui galleggianti).Un altro matematico importante fu Erone, divenuto famoso per le formule di misurazione dei poligoni regolari e per la formula trigonometrica dell'area di un triangolo. Per quanto riguarda l'astronomia, essa, secondo la cultura ellenistica non era una vera disciplina scientifica: i cieli e i loro fenomeni furono, per gli ellenisti, la sede del divino e il piano di manifestazione dell'ordine del mondo. Sta qui la principale ragione della varietà tipologica dei testi antichi sui cieli: ogni astronomo, secondo la sua conoscenza scientifica, dava un'interpretazione diversa al fenomeno.

La dimensione etica tra politica e religione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La dimensione etica tra politica e religione
Autore: Riccardo Bertolini
Scuola: Liceo delle scienze sociali
Descrizione: L’etica (il termine deriva dal greco ἦθος, ossia “condotta", "carattere") è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati. Si può anche definire l’etica come la ricerca di uno o più criteri che consentano all’individuo di gestire adeguatamente la propria libertà; essa è inoltre una considerazione razionale, dei limiti entro cui la libertà umana si può estendere. Alla base di ciascuna concezione dell’etica sta la nozione del bene e del male, della virtù ed una determinata visione dell’uomo e dei rapporti umani. Tali idee sono spesso correlate ad una particolare religione, o comunque ad una ideologia; l’etica a base religiosa infatti, fissa norme di comportamento che pretende valide per tutti, mentre l’etica laica non mira ad imporre valori eterni e si dimostra solitamente attenta alle esigenze umane che tengano conto delle condizioni e delle trasformazioni storiche. La citazione all’ inizio di questo paragrafo riprende ciò che scrive Eugenio Lecaldano, docente universitario dell’ università “La Sapienza” di Roma, riguardo la possibile esistenza di un’ etica (a livello sociale) privata di ogni suo componente religioso. Egli si interroga sull’ importanza di un sistema teista nella società contemporanea, in cui è in atto una pesante secolarizzazione di ogni aspetto della vita quotidiana e della cultura. La domanda che sorge spontanea è: “La dottrina cattolica può spingere uno stato ad adeguarsi assecondando l’ etica e la morale che essa insegna? Qual’ è il limite che coloro che non seguono tale ideologia religiosa possono tollerare?” Benedetto XVI, in un discorso del 12 novembre 2005, ha specificato quale posizione la Chiesa Cattolica deve prendere all’ interno dello Stato italiano e, indirettamente, a livello internazionale.
Materie trattate: inglese (christianity influence in the social ethic), letteratura italiana (Dante), biologia (la procreazione), diritto (Patti lateranensi), storia (rapporti Chiesa-Stato), filosofia (Voltaire, Marx), sociologia (Weber)
Area: umanistica
Bibliografia:  Lecaldano, E. (2006) Un’ etica senza Dio, laTerza editore Alighieri, D. (1920) De Monarchia, Olschki editore Alighieri, D. (2008) La Divina Commedia, Polistampa editore (La traduzione di Marsilio Ficino è stata reperita al sito www.wikipedia.it) Le statistiche a pag. 12 sono state raccolte da www.camera.it. (a cura di) Ferrari, G. (2008) Codice Civile, Hoepli editore Benedetto XVI (2007) Sacramentum Caritatis, Editrice Vaticana Marx, K. (1927) Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico, Bompiani editore 
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La strumentalizzazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La strumentalizzazione
Autore: Matteo Grieco
Descrizione: e' un tipo di tesina grazie alla quale si possono collegare i più svariati argomenti
Materie trattate: italiano, latino, filosofia, storia, inglese, geografia astronomica, matematica, fisica, arte, educa
Area: scientifica
Sommario: Strumentalizzazione ( in latino " malus usus ") â€" uso di qualcosa o di qualcuno, o anche di un evento, di un fatto, di una situazione, esclusivamente come mezzo per conseguire un proprio particolare fine non dichiarato ed estraneo al carattere intrinseco di ciò di cui si serve. La storia ci ha fornito vari esempi di "cattivo uso": si sono strumentalizzate le parole, i discorsi, gli eventi, le opere… Senza andare troppo nello specifico, basti ricordare l'episodio che ha visto al centro dei dibattiti Papa Benedetto XVI e il suo discorso ( solo in parte divulgato ) nel quale il Santo Padre si è reso partecipe di una presa di posizione contro la violenza religiosa degli Estremisti islamici ( anziché contro l'intera dottrina religiosa islamica, come invece è stato riportato dai mass-media ). E che dire della più evidente strumentalizzazione mondiale degli ultimi 7 anni: l' attentato dell'11 settembre. Perché questa forma di violenza ( ripugnante, per carità…) è stata usata come motivazione per la nascita di guerre in Iraq e in Afghanistan? Riflettiamoci su… Incentrandoci sull'argomento scuola…non è forse vero che Tacito ha subito un forte interessamento da parte dei Nazisti per la sua opera " Germania" ( elogiativa nei confronti della razza tedesca )? Tuttavia, il passato non ci ha fornito solo esempi di cattiva strumentalizzazione… L'uomo si è servito e si serve tuttora della storia e dei suoi insegnamenti col fine di migliorare il presente e di evitare taluni errori già commessi…esattamente come un bambino che, acquisita una certa esperienza, non cade più in tranelli. Noi stessi, infine, strumentalizziamo quotidianamente: ci serviamo degli oggetti intorno a noi ( moto, macchina, libri, penne, vestiti…) per i nostri scopi. Peraltro, prima di illustrare il percorso interdisciplinare, è necessario precisare che la strumentalizzazione non necessariamente deve essere negativa, basta cogliere la giusta definizione del termine ( inizio pagina ) E' dura comprendere quali siano i maggiori artefici della strumentalizzazione nel mondo, ma, se dovessi dire la prima cosa che mi viene in mente, in relazione al discorso appena affrontato, direi " mass-media ": ho seri dubbi sull'obiettività delle comunicazioni di massa, oggi. Al già citato episodio del Papa, aggiungo la presunta par condicio ( per la verità, quasi mai rispettata nel recente periodo di campagna elettorale ), la pubblicazione di talune telefonate piuttosto che di tutte le stesse negli scandali del passato ( Calciopoli 2006, Vallettopoli e quant'altro).

Il mondo motociclistico internazionale e la ducati

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il mondo motociclistico internazionale e la ducati
Autore: Federica Villa
Descrizione:L’automobile ha cambiato la società umana, la cultura e l’economia, più di qualsiasi altra invenzione, la moto, invece, ha cambiato di poco l’aspetto del mondo e in certi luoghi e momenti della storia è stata adibita per usi pratici e quotidiani. Riguardo la motocicletta ci sono sempre stati diversi pregiudizi sociali, inizialmente era vista come un veicolo rozzo, sudicio e pericoloso; chiassoso, scomodo, quindi non vi era niente che potesse tentare i giovani, ma era vista solamente come mezzo di trasporto di uomini rozzi di mezza età che indossavano il noto giaccone di cuoio degli anni ’50; questo fatto determinò una reazione negativa da parte degli adulti in generale ed in particolare dei famigliari dei giovani aspiranti motociclisti, che ne proibirono la guida ai figli anche perché considerata pericolosa. Perciò la moto fu per molti anni oggetto di desiderio di diversi ragazzi; i più fortunati, coloro che ne possedevano una, giravano all’impazzata e venivano guardati con sospetto. Si facevano chiamare con nomignoli vari, ad esempio: “Diavolo rosso”, “Pantera Nera”,a seconda del colore delle moto, vestivano con giubbotti di pelle dell’aviazione, gambali. Alcuni utilizzavano dei baschetti neri e dei foulard legati al collo, che rendevano l’idea della velocità. Allora le moto rompevano la quiete pubblica a causa del loro rumore rombante, dei raduni e delle gare che venivano fatte su strade pericolose e polverose. Oggi la moto è uno stile di vita che unisce uomini e donne, anche se esse sono ancora in forte minoranza, la moto crea amicizia e svago, non è semplicemente un mezzo di trasporto, è magica, ha resistito nel tempo e ancora oggi incarna il desiderio dell’uomo di libertà e velocità; con la moto si può andare ovunque ( purché ci siano curve, perché il vero motociclista è sempre in piega) e ovunque sentirsi parte di un gruppo di amici, fratelli. Un motociclista è un motociclista, indipendente-mente dalla marca della moto, e quando ci si incrocia sulle strade, ci si saluta con l’immortale gesto, sporgendo due dita della mano sinistra!
Materie trattate: arte (Futurismo), storia-economia (Ducati, ieri, oggi, domani), inglese (ACE cafè), tedesco (Die BMW Geschichte), francese (Rallye Dakar)
Area: tecnologica
Bibliografia: Decio Giulio Riccardo Carugati “DUCATI”, Mondadori 2005 Bruno Cavalieri Ducati, “STORIA DELLA DUCATI”, casa editrice, Editografica Riviste mensili , “DUE RUOTE” Riviste mensili , “MASTERBIKE   
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Il seduttore

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il seduttore
Autore: Mariacristina Boero
Descrizione: analisi della genesi, evoluzione e \”decadenza\” della figura del seduttore in letteratura, filosofia, arte, musica e cinema dal 1600 a oggi
Materie trattate: letteratura, filosofia, arte, musica, cinema
Area: umanistica
Sommario: In ogni forma espressiva -arte, letteratura, musica- l'attenzione, l'osservazione e l'analisi degli autori sono state prevalentemente e tradizionalmente dedicate, con riferimento al concetto di seduzione, alla figura femminile: i soggetti maschili, infatti, venivano solitamente identificati negli emblemi dell'eroe o del condottiero, più spesso vittima che soggetto attivo di artifici ammaliatori. Da qui l'interesse per la figura del "seduttore", che appare una sorta di mito moderno il quale, diversamente dal suo omologo femminile, ha avuto origine in tempi relativamente vicini e si è peraltro recentemente evoluto in termini problematici: una figura, dunque, che pur costituendo in teoria un archetipo con valenze universali, in realtà non è tale, poiché anzi è andato via via modificando i propri caratteri e motivazioni, sino, per così dire, a smarrire la sua stessa ragion d'essere. Soggetto poliedrico, caratterizzato inizialmente da gioiosa voracità di vita ed esperienze amorose ed in seguito motivato da una sottile crudeltà nel vedere soccombere le proprie vittime; in seguito, un uomo spinto da bramosia di potere, da conquistarsi grazie alle proprie capacità di fascinazione, o ancora un mero esteta compiaciuto della virtù ammaliatrice conseguente a parole usate con maestrìa o a comportamenti mirabilmente ingannatori; infine, una vittima delle sue cupidigie, fagocitato dalla propria brama, e, da ultimo, forse desideroso di fuggire da se stesso. Senza pretese di esaustività, dunque, una panoramica di soggetti emblematici che, in diversi ambiti artistici, hanno contribuito a dar forma e corpo all'immagine dell'uomo seduttore, a partire dalla fine del XVII secolo sino ai nostri giorni.
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L’infinita ricerca di dio

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'infinita ricerca di dio
Autore: Sara Ruotolo
Descrizione:
Materie trattate: italiano,latino,storia,filosofia,astronomia,fisica,inglese,francese
Area: scientifica
Sommario: Fra la confusione ed il ritmo frenetico del vivere quotidiano, tanti uomini e donne, sommersi dalle difficoltà e dai pesi della vita, iniziano a cercare Dio. Ma non sempre si cerca nella direzione giusta. C'è chi crede di trovare Dio in una nuova religione, o nelle filosofie orientali, altri invece pensano di giungere alla conoscenza di Dio compiendo buone opere e conducendo una vita sana moralmente. Ma presto ci si accorge che ciò non basta per farci sentire appagati. C'è un vuoto in noi che solo Gesù può colmare. La Parola di Dio parla chiaro a riguardo: Chiunque Lo cerca con tutto il cuore Lo troverà!
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Un viaggio nel viaggio

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Un viaggio nel viaggio
Autore: Bianca Moioli
Descrizione: breve storia del viaggio, dell'evoluzione dei traposrti, del viaggio nell'ideologia delle persone. ma anche il viaggio visto dagli occhi di poeti, pittori, fotografi e letterati.
Materie trattate: lettere, storia dell\’arte, inglese, fotocine
Area: tecnologica
Sommario: Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni. Herman Hesse STORIA DEL VIAGGIO ED EVOLUZIONE DEI TRASPORTI: Il viaggio, in quanto portatore di cambiamento delle caratteristiche di una società o di un individuo, è spesso ritenuta un'attività sovversiva e che può far cambiare mentalità, abitudini e identità al viaggiatore. Il viaggio ha radici lontanissime, basti pensare alle prime popolazioni nomadi, per poi passare nel Medioevo a pellegrini, mercanti, artisti, predicatori, studiosi, banditi ma anche semplicemente avventurieri. Questi, però, spesso o sempre non badavano a ciò che trovavano intorno a loro, ma avevano altri scopi quali il commercio, le spedizioni militari, i motivi religiosi. I viaggi duravano anni ed anche il solo tragitto era esperienza: si incontravano altri uomini, si imparavano lingue usi e costumi dei popoli che si trovavano lungo il cammino. Il primo viaggio quindi, se così lo possiamo definire, è quello dei nomadi per cui il movimento era vita; per poi passare al pellegrinaggio cioè il viaggio religioso alla ricerca della purezza. Col tempo si viene a creare la vera e propria idea di viaggio: nel XVI secolo in nome della conoscenza, della curiosità ma anche dell'evasione o del divertimento inizia a prendere importanza il "viaggio in Italia" che prenderà poi il nome di Grand Tour grazie a Richard Lassels. Con questo termine si identifica un viaggio intrapreso dai giovani delle famiglie aristocratiche del tempo, col fine di ottenere una preparazione intellettuale completa. La maggior parte di questi viaggiatori o grandtourists, era di origine inglese ed erano sempre scortati da un tutor o un maestro che gli faceva da guida: siamo davanti quindi ad una scuola in movimento. Gli inglesi infatti ritenevano che l'esperienza diretta e sensoriale era uno strumento molto efficace per la formazione di un giovane e non solo, dato che al suo ritorno i dati che aveva raccolto e ciò che aveva imparato potevano contribuire all'ampliamento della cultura di un intero paese. La cultura inglese riteneva l'esperienza diretta uno strumento efficace di formazione
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Eugenio montale, l’uomo e la poesia

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Eugenio montale, l'uomo e la poesia
Autore: Tiziana Del prete
Descrizione: questa tesina parla di montale sia come uomo che come poeta, incentrandosi sulle sue tre famose raccolte poetiche e su alcuni aspetti interessanti di vita privata.
Materie trattate: italiano
Area: umanistica
Sommario: Vita e Opere Eugenio Montale nasce a Genova il 12 ottobre del 1896. La famiglia è appartenente alla borghesia agiata in quanto il padre è comproprietario di una ditta di importazione di prodotti chimici. Nel 1915 si diploma ragioniere, ma il grande sogno della sua giovinezza è il canto lirico che studia in questi anni. Intanto comincia a scrivere per riviste e giornali e nel 1922 pubblica le sue prime poesie, con il titolo di Accordi, presso la rivista "Primo tempo". Nel 1925, Montale dà alle stampe la sua prima raccolta di liriche Ossi di seppia, la cui poesia invita il lettore a riflettere sulle contraddizioni dell'esistenza e sul "male di vivere". Nel 1927 il poeta si trasferisce a Firenze dove nasce la raccolta di poesie Le occasioni, che esce nel 1939. Il titolo indica che la vita offre sempre spunti per riflettere e capire che il vivere dell'uomo è sconfitta e solitudine. Durante il periodo fiorentino, Montale lavora dapprima presso la casa editrice Bembard(1927-29), poi come direttore del Gabinetto Vieusseux e della sua biblioteca(1929-1938). Dopo essere stato licenziato, in quanto non iscritto al partito fascista, vive di traduzioni e di collaborazioni giornalistiche. Sempre in questo periodo Montale, frequenta il caffè delle "Giubbe Rosse" dove incontra molti illustri intellettuali, tutti collaboratori della rivista "Solaria". Nel corso della sua vita a Firenze Montale si avvicina a Dante grazie alla conoscenza con la studiosa americana Irma Brandeis. I due vivono una irregolare storia d'amore per qualche anno, finché la donna non deve tornare negli Stati Uniti a causa delle reggi razziali, che la minacciamo in quanto ebrea. E' proprio ad Irma Brandeis che Montale dedica Le occasioni, cantandola nelle sue poesie con il nome di Clizia. Dopo la caduta del fascismo il poeta inizia a collaborare sempre più frequentemente con il "Corriere della Sera", del quale verrà poi assunto come redattore nel 1948. Montale nel 1948 si stabilisce a Milano ed entra in contatto più direttamente con la realtà industriale e il mondo moderno. Attraverso queste esperienze, che si riflettono nella sua poesia fra il 1945 e 1954, cresce la delusione nei confronti del mondo moderno, della meccanizzazione e della massificazione della vita, che a suo avviso mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa della poesia. E infatti, dopo l'uscita di La bufera e altro, considerato il libro più vario, ricco e inquieto dell'intera produzione poetica a montaliana, Montale sembra rinunciare a scrivere versi. Comincia un silenzio poetico che dura dieci anni.
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Dalla catalogna all’oceania

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Dalla catalogna all’oceania
Autore: Mirko Pasca
Scuola: Liceo scientifico
Descrizione: Il percorso scelto può essere paragonato ad un viaggio, immersi nel pensiero di uno dei più grandi autori del novecento, George Orwell, all’interno delle cui opere si può trovare uno squarcio quanto mai fedele della storia del nostro secolo. Il mio studio su Eric Arthur Blair (il cui pseudonimo è George Orwell) ha come punto di partenza la Catalogna, regione Catalana in cui Orwell ha avuto modo di vivere nel terribile triennio ’36-’39. Lì combatté la sanguinosa guerra civile in seno al corpo di volontari delle Brigate Internazionali, ed in questo modo conobbe la guerra. Come lui steso dirà nelle pagine del suo diario-reportage “Omaggio alla Catalogna”, si trovò a vivere in un contesto diverso, talvolta valido, talvolta putrido. La prima parte del diario è sovrastata dalla bellezza dell’ideale per cui si combatteva, un ideale definito da Orwell come estremamente valido, e nella difesa della libertà da parte della minaccia fascista rappresentata dal generale Francisco Franco. Ben presto, però, il suo modo di pensare muterà, ed al suo odio per i gruppi fascisti ed all’amore per la loro giusta causa, si inserirà un terzo aspetto, che lo segnerà al punto da essere la base su cui si strutturerà il suo pensiero. Nell’opera si presenterà sempre più una terza minaccia, che avrà l’aggravante di risultare un tradimento agli ideali anti-fascisti ed a quelli del vero socialismo, non ancorato ad interessi oligarchici ma solo a valori di uguaglianza e solidarietà. Questo spettro, le cui sembianze sono quelle della fazione filo-stalinista presente all’interno della Spagna, sarà per Orwell la ragione principale della sconfitta in guerra, e spianerà la strada all’avvento del regime franchista cominciato nel 1939. La guerra da cui Orwell ben presto sarebbe fuggito, andava però ben oltre ciò che spesso s’intende come “il teatro di prova della Seconda Guerra Mondiale”, e dal suo interno aveva, oltre alla drammatica spaccatura tra uomini e donne della stessa patria, anche atti di pura barbarie. Tra le testimonianze di questa guerra mi sento di citare in particolar modo due personaggi: il primo è il poeta Federico Garcìa Lorca, arrestato e fucilato pochi giorni dopo lo scoppio della guerra per opera dei franchisti, ed il tutto per aver semplicemente manifestato il suo credo Repubblicano ed il suo sdegno per i vuoti ed esecrabili ideali nazionalisti. Il secondo è il pittore spagnolo Pablo Picasso, in particolare nella sua “Guernica”, opera intensa come poche ed ispirata al bombardamento dell’omonima cittadina perpetrato dalla Lutwaffe tedesca durante la guerra civile. Oltre al fatto che siano presenti tutti i più importanti aspetti della pittura di Picasso, possiamo notare come tutta la opera, complici i molti riferimenti simbolici quali il Minotauro o il Lume della Ragione, assuma un significato universale, di disgusto contro ogni guerra ed ogni barbarie umana.
Materie trattate: letteratura italiana (Pirandello), storia (la guerra civile spagnola), filosofia (Nietzsche), letteratura latina (Seneca), letteratura francese (Albert Camus), George Orwell.
Area: umanistica
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Mutamenti climatici- global warming

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Mutamenti climatici- global warming
Autore: Alessio Carpanese
Descrizione: presentazione dei più significativi cambiamenti climatici che hanno portato alla crisi ambientale
Materie trattate: scienze
Area: scientifica
Sommario: Il riscaldamento globale è un aumento anomalo della temperatura terrestre provocato da fenomeni naturali e soprattutto dall'azione dell'uomo sull'ambiente. La sua definizione è tutt'altro che semplice poiché si tratta di un evento provocato da una commistione di cause. Si cominciò a parlare di riscaldamento globale a partire dagli anni ottanta, quando la sensibilità degli scienziati rispetto alle questioni ambientali si fece più forte e in qualche modo libera da interessi economici. Nel corso della storia il rapporto tra uomo e natura è sempre stato problematico, principalmente in questi ultimi anni durante i quali abbiamo trasformato radicalmente questa relazione. Ciò è dovuto a un insieme di fattori. In primo luogo la popolazione mondiale è aumentata in un arco di tempo relativamente ristretto. I livelli demografici mondiali sono sempre stati costanti e solo nel secondo dopoguerra con il boom delle nascite si è raggiunta quota 2.3 miliardi di persone. Agli inizi del ventunesimo secolo la popolazione mondiale sfiora i 6.5 miliardi e si prevede che nel 2050 arriveremo ad essere in 9.1 miliardi. Questa improvvisa crescita demografica è avvenuta primariamente in quei Paesi che comunemente vengono chiamati "in via di sviluppo" riportando gravi conseguenze. L'incremento eccessivo della popolazione comporta una più intensa pressione sulla terra, una maggiore richiesta di beni di primaria necessità come l'acqua e il cibo che già in questi Paesi sono limitati. In secondo luogo le nuove tecnologie che spesso vengono utilizzate seguendo le vecchie abitudini possono essere letali poiché aumentano la capacità di agire e quindi l'impatto di ogni individuo sul mondo naturale. In terzo luogo il nostro rapporto con la natura si è deteriorato grazie alla tendenza a concentrarci sugli effetti a breve termine, mirati allo sfruttamento eccessivo e repentino delle risorse, con benefici e guadagni immediati invece di prendere decisioni a lungo termine ovvero che portino alla salvaguardia dell'ambiente e ad un'ottimizzazione delle risorse per un utilizzo di queste equamente ripartito. Questa mancanza di lungimiranza e la propensione ad ignorare le conseguenze delle nostre azioni si è unita alla presunzione di poter disporre impropriamente della natura a nostro "uso e consumo" provocando una vera e propria crisi nel rapportarci con il mondo circostante. Un efficace esempio di ciò è la "rivoluzione chimica". L'uomo considerò gli efficaci effetti a breve termine della chimica sulla nostra vita(farmaci, pesticidi, erbicidi…) ma non valutò attentamente le conseguenze a lungo termine. Ad esempio può essere citato l'agente arancio.
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Oltre le colonne dercole

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Oltre le colonne dercole
Autore: Matteo Mekhail
Descrizione: la tesina mette in evidenta i particolari limiti che ogni materia ha, o mette in luce più semplicemente i limiti che un idea ha (come l'idea di dio).
Materie trattate: astronomia, fisica, matematica, filosofia, latino, divina commedia, inglese, storia, arte
Area: scientifica
Sommario: D a dove è nato l'universo? Come si sono sviluppate le condizioni per l'evoluzione della vita? Com'era l'universo miliardi di anni fa? Sono forse le domande più complesse che l'uomo possa farsi, e quelle che probabilmente mai avranno una soluzione certa….di esse possiamo dire rappresentano un po' il limite di quella che può essere la conoscenza umana, ma come per ogni domanda che l'uomo si è posto si sono accumulati esperimenti, ipotesi, teorie; alcune dimostrate scientificamente, altre forse impossibili da dimostrare. La questione sull'evoluzione dell'universo fino a Newton restò arenata su posizioni e congetture poco credibili, ma fomentate da religioni che trovavano in queste teorie anche un fondamento scientifico per la loro fede. Isaac Newton intuì però che l'universo non poteva essere limitato e ciclico (come volevano gli intellettuali di tutto il mondo dell'epoca) bensì doveva essere perfettamente omogeneo e infinito: doveva, perché in caso contrario le stelle sarebbero state attratte l'una dall'altra dalla reciproca forza di gravità. Ma l'ipotesi Newtoniana era ancora troppo imperfetta poiché non teneva conto delle minuscole perturbazioni che esistono nei vari campi gravitazionali. Con l'avvento del XX Secolo e delle nuove teorie dei quanti, e della relatività, la cosmologia fece notevoli passi in avanti soprattutto grazie ad Albert Einstein che progettò un modello di spazio quadridimensionale (cioè che teneva anche conto della dimensione tempo), omogeneo e statico, cioè immutabile nel tempo. Su quest'ultimo punto, però si arenò la sua teoria poiché i suoi calcoli avevano soluzione, e quindi senso, solamente se si considerava un universo in via di espansione o di contrazione. Per ovviare al problema ed eliminare la scomoda costante introdotta da Einstein, l'astronomo Hubble, studiando le galassie con il telescopio più potente dell'epoca, osservò che gli spettri della luce delle galassie erano simili a quelli della nostra galassia ma le loro linee erano spostate verso il rosso. Ciò, definito Redshift, è la prova che le galassie si allontanano da noi a una velocità notevole (1000Km/s). Successivamente, con ulteriori approfondimenti e calcoli si notò che lo spostamento delle linee verso il rosso cresce all'aumentare della distanza della galassia presa in considerazione: su questa base Hubble formulò la sua legge: Le galassie si stanno allontanando da noi con una velocità tanto più elevata quanto più sono distanti (H0= v/d dove H0 è la costante di Hubble, v la velocità di allontanamento e d la distanza della galassia in megaparsec)
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I quadrati magici

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: I quadrati magici
Autore: Simona Schiavi
Descrizione: la tesina tratta di un argomento specifico ma con molti riferimenti alla storia e alle tradizioni passate. e' composta da un formato cartaceo e una presentazione powerpoint che la riassume.
Materie trattate: matematica, filosofia orientale, latino
Area: scientifica
Sommario: Nella matematica da "ricreazione" un quadrato magico di ordine n è uno schieramento di n² numeri interi distinti in una tabella quadrata tale che la somma dei numeri presenti in ogni riga, in ogni colonna e in entrambe le diagonali dia sempre lo stesso numero; tale intero è denominato la costante di magia o costante magica o somma magica del quadrato. Con il linguaggio della matematica, se n è un intero maggiore di 2, si definisce quadrato magico ogni matrice quadrata di ordine n a valori interi e iniettiva tale che le somme delle entrate di ciascuna delle righe, di ciascuna delle colonne e di entrambe le diagonali hanno lo stesso valore intero. Un quadrato magico di ordine n le cui entrate sono gli interi da 1 a n2 viene detto quadrato magico perfetto o quadrato magico normale. I quadrati magici normali esistono per tutti gli ordini n=1 escluso n = 2, anche se il caso n = 1 è insignificante – esso infatti consiste in una sola casella che contiene il numero 1. Le origini dello "Lo Shu" Il quadrato "Lo Shu" è un quadrato magico normale di ordine 3, cioè una matrice di aspetto 3×3 contenente tutti gli interi da 1 a 9 senza ripetizioni disposti in modo tale che sommando i numeri sulle diverse righe, colonne o diagonali si ottenga sempre lo stesso valore, che deve essere (1+2+…+9)/3 = 15. Esso è originario della Cina. Una delle leggende che lo riguardano dice che intorno al 2800 a.C. si ebbe una disastrosa piena del fiume "Lo" (un affluente del fiume Giallo) causata dall'ira del dio del fiume e che la popolazione offrì dei sacrifici al dio per far cessare il disastroso evento. Dopo ogni sacrificio dal fiume emergeva una tartaruga, ma la furia del fiume non si placava. Solo dopo vari tentativi un bambino si accorse che la tartaruga inviata dal dio aveva segnata sul guscio una rappresentazione del quadrato magico. Tali segni furono interpretati come un messaggio divino sui principi per gestire lo Stato. I matematici, studiando quei segni, scoprirono una imprevedibile struttura: un quadrato di numeri con somma costante 15 su ogni riga, colonna o diagonale. Questo, secondo loro, significava che il dio chiedeva un sacrificio di 15 entità e l'accoglimento del messaggio portò alla fine della piena. Più tardi, circa 400 anni prima della nascita di Cristo) gli stessi segni furono interpretati come un quadrato magico 3×3, il primo della storia. Tale quadrato magico, chiamato Lo-Shu, cioè \"Il saggio del fiume Lo\", era realizzato non con cifre, ma con piccoli cerchietti all'interno di ciascuna casella.
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L’oriente e l’occidente ieri e oggi. rapporti scam

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'oriente e l'occidente ieri e oggi. rapporti scam
Autore: Lucia Amaranti
Descrizione: tratta del rapporto tra la civiltà orientale e quella occidentale, dal 323 a.c. ad oggi
Materie trattate: letteratura italiana, letteratura greca, letteratura inglese, storia, filosofia, storia dell\’arte
Area: umanistica
Sommario: Introduzione In questa mia tesina ho voluto affrontare un tema che ritengo essere assolutamente attuale, ma tenuto a volte poco in considerazione: il rapporto tra Oriente e Occidente. Ho scelto proprio questo tema, alquanto insolito, perché da qualche anno si è fatto strada in me un vivo interesse per la cultura e il popolo cinese. Si parla però di \"rapporto\", termine che allude ad un incontro, voluto o dovuto, cercato o capitato che sia. Quello tra Oriente e Occidente è un \"rapporto\" ormai di vecchia data e oggi, proprio per questo, è necessario approfondirlo, per potersi muovere con realismo e coscienza in questo \"villaggio globale\", sempre più vicino al vialetto di casa. All'inizio ero un po' scettica se andare fino in fondo o meno nel trattare questo tema. Pensavo, infatti, che le informazioni necessarie per svolgere una tesina fossero poche. Cercando e scavando tra libri e siti internet, ho trovato invece davvero molto materiale. E allora… via con i lavori! Inizialmente avevo pensato ad un titolo diverso da quello attuale: "Il Topo e il 2008". Questo titolo sarebbe servito a porre maggiormente l'accento sulle due realtà culturali, in quanto quello che per \"noi\" è il 2008, per il mondo cinese è… l'anno del Topo. Riflettendo, ho trovato in seguito questo primo titolo alquanto restrittivo. Ho deciso così di intitolare questa mia tesina "L'Oriente e L'Occidente ieri e oggi, rapporti, scambi e confronti". L'augurio che mi faccio e faccio a molti è che l'ormai avvenuto incontro sia effettivamente uno scambio e un confronto, perché da questi due \"movimenti\" non si possono avere che vantaggi!
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“la spirale meravigliosa”

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: \”la spirale meravigliosa\”
Autore: Lucio De fusco
Descrizione: l’approfondimento tratta di una particolare curva matematica, la spirale logaritmica, definita dal matematico jakob bernoulli “meravigliosa”. dopo lo studio analitico (§ 1.), si faranno alcuni riferimenti alla presenza tendenzi
Materie trattate: matematica, scienze naturali (astrofisica).
Area: scientifica
Sommario: 1.1 LE CURVE SPIRALI Una spirale è una curva asimmetrica aperta generata da un punto che si arrotola intorno ad un'origine fissa, detta polo, aumentando (o diminuendo, secondo il verso) in modo continuo la distanza da essa. La curva spirale è dunque la traiettoria disegnata da un punto P mobile su una semiretta che ruota attorno al suo centro O; OP è detto raggio vettore (r) della spirale e i tratti curvilinei sono detti spire. Le curve spirali si differenziano in bidimensionali e tridimensionali (ad esempio l'elica o il vortice, fig. 1). In particolare la spirale bidimensionale più comune è quella uniforme, detta di Archimede (o anche evolvente), definita come la traiettoria descritta da un punto che si muove con velocità uniforme su una semiretta che ruota uniformemente intorno al polo (fig. 2). Tuttavia nell'universo delle spirali bidimensionali, oltre alla spirale uniforme, particolare è la spirale logaritmica, anche chiamata meravigliosa (§ 1.2.). 1.2 LA SPIRALE LOGARITMICA E LE SUE PROPRIETA' La spirale logaritmica fu studiata per la prima volta nel 1638 da René Descartes (1596 â€" 1650): "(…) è detta spirale logaritmica ogni figura piana che proceda da un punto fisso tale che l'area vettoriale di qualsiasi settore sia sempre una proporzione aggiunta della figura precedente". Il matematico svizzero Jakob Bernoulli (1654 â€" 1705) definì la curva "Spira mirabilis", la spirale meravigliosa, disponendo che essa fosse scolpita sulla sua tomba accanto alla frase "Eadem mutata resurgo", ovvero "sebbene diversa, rinasco ugualmente". In onore al matematico la curva viene anche chiamata di Bernoulli. Per quanto riguarda la pietra tombale sfortunatamente lo scalpellino incise una spirale uniforme (fig. 3). La spirale logaritmica (fig. 4) è la traiettoria di un punto che si muove di moto uniformemente accelerato su una semiretta, la quale ruota uniformemente intorno alla sua origine. Il passo della spira mirabilis, ovvero il segmento di distanza tra spire successive, a differenza della spirale di Archimede, non è costante.
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Hermann hesse

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Hermann hesse
Autore: Lorena Figini
Descrizione: sono state approfondite le opere principali dell’autore, con particolare riferimento, per quanto è stato possibile, a quelle che permettono collegamenti con le discipline e i temi affrontati durante l’anno scolastico. il risultato è
Materie trattate: filosofia, storia, italiano, latino (cenni), inglese (cenni)
Area: umanistica
Sommario: Hermann Hesse nasce a Calw, cittadina della Foresta Nera, nel 1877. La sua famiglia rappresenta un insieme di influenze diverse: il padre è cittadino russo, la madre, tedesca con origini francesi, è nata in India, il nonno è missionario e poliglotta. Hermann cresce, dunque, all'ombra della grande libreria paterna, in un ambiente familiare ricco di stimoli nei quali si fondono l'insegnamento biblico (di impronta pietista), lo studio della filosofia e quello dei costumi indiani. L'analisi della famiglia da cui proviene ci permette di comprendere a fondo la produzione artistica di questo autore sempre fedele, nella sua produzione letteraria e non (ricordiamo anche l'esperienza come pittore), al principio di superiorità dell'esperienza sensibile su quella intellettuale. Destinato a studi teologici, Hermann ha con la scuola un rapporto complicato, fatto di sofferenze, delusioni e costanti ribellioni. Il giovane predilige la cultura libera, dichiarando di aver letto, durante gli anni scolastici, "metà della letteratura mondiale". Lavora come apprendista orologiaio, come bibliotecario, viaggia e si appassiona all'Italia, alla figura di Francesco di Assisi, all'India e alla cultura orientale. Durante la Grande Guerra si schiera per la pace e lavora presso un centro di assistenza ai prigionieri di guerra. Ottenuta la cittadinanza svizzera, si trasferisce a Montagnola, nel Canton Ticino, luogo che diventerà per lui rifugio, oltre che fisico, anche intellettuale. Durante la dittatura hitleriana si adopera per aiutare profughi e perseguitati. Riceve il Premio Nobel nel 1946 e muore nella "sua" Montagnola nel 1962. Hermann Hesse pensava di essere uno scrittore, non un uomo politico. All'inizio della Prima Guerra Mondiale fu uno dei pochi intellettuali che non si unirono all'entusiasmo generale per la guerra. Infatti, la maggior parte degli intellettuali si schierò a favore delle operazioni belliche; tra essi è da ricordare Thomas Mann, che si espresse a favore della guerra nello scritto ("Considerazioni di un apolitico") sul conflitto tra Kultur e Zivilisation (posizione poi abbandonata in favore di una sostanziale opposizione alla guerra, com'è riscontrabile anche in un carteggio con lo stesso Hermann Hesse). É pur vero che Hesse non aveva uno spirito nazionalistico forte; infatti, le sue origini di così varia natura gli avevano permesso di vedere la Germania con occhio distaccato.
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Immigrazione..integrazione

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Immigrazione..integrazione
Autore: Nicoletta Calantropo
Descrizione: il fenomeno dell'immigrazione è sempre esistito, uno dei amggiori problemi che si trova ad affrontare la società d'accoglienza riguarda l'integrazione
Materie trattate: attualità, metodologia, diritto, pedagogia, storia, italiano, arte, biologia, filosofia
Area: umanistica
Sommario: Nel corso del XX â€" XI secolo il flusso migratorio non si è praticamente mai arrestato. Il continuo spostamento di individui singoli, di famiglie, di intere comunità ha motivazioni molto complesse, che sono inerenti sia alla necessità di fuga, sia all'attrazione. Oggi il fenomeno dell'emigrazione riguarda soprattutto paesi che o sono strangolati da un elevatissimo debito estero, o sono interessati da conflitti armati relativi a conflitti politici, religiosi, etnici, che rendono praticamente impossibile l'organizzazione della vita economica e sociale. Le principali cause che spingono a lasciare il proprio paese sono: • Mancanza di prospettiva per il futuro. • Peggioramento delle condizioni di vita. • Cause economiche. • Degrado ambientale del paese di provenienza. • Violazione dei diritti umani. • Tra le cause storiche: colonialismo e neocolonialismo. • Aspettative di migliori condizioni di vita nel paese di destinazione. • E, la meno importante: curiosità e gusto per l' avventura. Non é possibile sapere con certezza quanti siano gli immigrati presenti nel nostro paese, poiché a quelli che hanno ottenuto la cittadinanza e a quelli provvisti di regolare permesso di soggiorno, vanno aggiunti i "clandestini", cioè coloro che sono costretti a nascondersi e risultano quindi sconosciuti agli uffici anagrafici. Gli immigrati per la maggioranza provengono dall'Africa del Nord, Asia, America Latina e paesi dell'Europa orientale ( Albania, ex Jugoslavi, Polacchi e Rumeni). Per regolamentare le politiche sull'immigrazione nel 2002 è stata istituita la legge Bossi-Fini, intervenuta su numerosi punti: entra in Italia solo lo straniero che ha già in tasca un contratto di lavoro; diminuzione da tre a due anni della durata del permesso di soggiorno; introduzione di un reato per il clandestino che rientra in Italia nonostante sia stato espulso; sanatoria per colf e badanti irregolari: impronte ai lavoratori extracomunitari. Si parla inoltre di reato d'immigrazione clandestina nel cosiddetto "pacchetto di sicurezza" emanato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni.
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Musica

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Musica
Autore: Luca Atzori
Descrizione: alcuni aspetti della musica dalle influenze filosofiche nella crisi di fine ottocento all'avvento dell'era informatica.
Materie trattate: musica, filosofia, italiano, matematica, storia, informatica, biologia
Area: scientifica
Sommario: La musica è sempre esistita, da prima ancora che ne rimanesse traccia storica. Sin dai primordi l'uomo l'ha usata come un vero e proprio linguaggio per comunicare con i propri simili, dapprima con funzione pratica ed in seguito anche con intelligente e cosciente funzione estetica, traducendo sentimenti e sensazioni in suoni efficaci ed espressivi. Come ogni forma d'arte, si è evoluta nel tempo, perfezionandosi sempre più, fino a divenire oggi un elemento essenziale della nostra vita: si pensi all'insistenza delle trasmissioni radio e televisive, alla diffusione capillare di tecnologie quali Compact Disc e iPod, e soprattutto al frastuono del mondo circostante, che è fatto più di rumori che di suoni, ma che spesso ci spinge ad un'attenzione selettiva, affine a quella dell'ascolto musicale.
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L’astrofisica: una nuova frontiera

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: L'astrofisica: una nuova frontiera
Autore: Giacomo Baso
Descrizione: la mia tesina si presenta distinta in due parti; la prima tratta marginalmente la parte storica dell'astrofisica e tecniche e strumentazioni di questa scienza. la seconda parte, più tecnica, tratta di un esempio di tracciamento di un diagramma hr di u
Materie trattate: astronomia, fisica, matematica
Area: scientifica
Sommario: «Lo Sforzo di capire l'universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di farsa, conferendole un po' della dignità di una tragedia» Steven Weinberg L'astrofisica: storia, scopi e strumenti. Nel 1830 il filosofo francese Auguste Comte scrisse, nel Corso di Filosofia Positiva, che l'astronomia fu la prima scienza ad entrare nello stadio positivo negli anni tra il XVI e il XVII secolo, grazie al genio di figure quali Copernico, Keplero e Galileo Galilei. Tale svolta segnò il cambio di un'era, e la spinta necessaria all'evoluzione positiva delle scienze applicative. Tuttavia, tale scienza si limitava ad osservare i moti dei corpi, prevalentemente appartenenti al sistema solare, e a descriverne la traiettoria tramite formule e leggi più o meno empiriche. Una svolta ben maggiore, che condusse ad uno studio profondo delle caratteristiche fisico-chimiche dell'universo, quali densità, temperatura, luminosità e composizione, oltre che l'analisi delle strutture cosmiche e i rapporti (gravitazionali e non) tra esse, fu possibile solo molto più recentemente. L'inizio di tali studi è datato verso l'inizio del XX secolo, ma la vera rivoluzione risale all'anno 1933, quando Karl Jansky annunciò che una sua antenna aveva, per puro caso, captato frequenze radio provenienti dalla Via Lattea, e al 1964, quando i premi Nobel Arno Penzias e Robert Woodrow Wilson scoprirono la CMB. In entrambi i casi, i ricercatori lavoravano ai Laboratori Bell, ed in entrambi i casi stavano sperimentando un nuovo tipo di antenna, totalmente ignari di quello che stavano per scoprire. Tali scoperte, frutto della capacità di saper cogliere quello che il caso forniva loro e trasformarlo in scoperte innovative, portarono alla nascita della moderna Radioastronomia e a tutte le discipline ad essa collegata, riguardanti lo studio delle emissioni elettromagnetiche dei corpi celesti. In particolare, la scoperta di Penzias e Wilson, interpretata tramite la legge di Hubble, fu una delle maggiori prove della teoria espansionistica dell'universo, nota oggi come teoria del Big Bang. Tale teoria, a tutt'oggi estremamente ma non universalmente condivisa, spiega la nascita dell'universo a partire da un singolo punto, chiamato Singolarità Gravitazionale o Atomo Primordiale; dalla "deflagrazione" di tale singolarità si è generata tutta la materia esistente.
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La sezione aurea

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La sezione aurea
Autore: Cecilia Casarini
Descrizione: l'elaborato presenta una breve definizione del numero aureo e delle sue proprietà matematiche e procede poi a ricercarlo in natura, arte, musica e a reggio emilia. le conclusioni trattano il problema della natura della matematica.
Materie trattate: matematica, arte, musica, filosofia, letteratura inglese
Area: scientifica
Sommario: "Che cos'hanno in comune la mirabile disposizione dei petali di una rosa, il celebre sacramento dell'ultima cena di Salvador Dalì, l'armoniosa spirale di alcune conchiglie e l'allevamento dei conigli?"
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Copyright, copyleft & free software

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Copyright, copyleft & free software
Autore: Enrico Ferrazzi
Descrizione: dalla nascita del copyright rivoluzione del copyleft introdotto dal free software
Materie trattate: storia,filosofia,informatica,inglese
Area: tecnologica
Sommario: Copyright e Diritto d’autore ● É un concetto legale ● Concede dei diritti all’autore di un’opera per il semplice fatto di esserne l’autore tra i quali: â€" Diritto di copiare â€" Diritto di creare opere derivate â€" Diritto di benefciare economicamente dell’opera â€" Diritto di trasmettere questi diritti a altri ● Ha durata limitata ● Esistono degli standard internazionali ● Non riguarda la idee o le informazioni stesse, ma solo il modo in cui vengono espresse Cenni Storici sul Copyright Motivazioni della nascita del copyright: â€" Invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg (1440) â€" Abbassamento dei prezzi dei libri â€" Ampliamento del pubblico â€" Necessità di stimolare la produzione letteraria
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La mafia.psichismo mafioso ed educazione alla lega

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La mafia.psichismo mafioso ed educazione alla lega
Autore: Sabrina Passari
Descrizione: la mafia vista sopratutto da un punto di vista psicologico e pedagogico
Materie trattate: storia,letteratura italiana,letteratura inglese,diritto,metodologia della ricerca,pedagogia,arte
Area: umanistica
Sommario: Definizione ed Etimologia del termine Mafia Mafia è un termine diffuso ormai a livello mondiale con cui si indicano le organizzazioni criminali. Il termine mafia ha diverse possibili origini etimologiche • Derivazione dalla parola araba Ma-Hias spacconeria, che sta in relazione con la spavalderia mostrata dagli appartenenti a tale organizzazione. • Derivazione dalla parola araba muafak, protezione dei deboli. Invece, secondo lo storico delle tradizioni popolari Giuseppe Pitrè, il termine era in uso nel gergo di un rione popolare di Palermo ed era sinonimo di bellezza, audacia e superiorità. Si tratterebbe di un termine della vecchia Sicilia, che dopo il 1860 perde il suo significato originario e positivo per assumerne un altro, poco chiaro ma comunque negativo, vicino al brigantaggio, al malandrinaggio. Fu dopo il 1863, sulla scia del dramma dialettale "I mafiosi di la vicaria" di G. Rizzotto, che il termine mafia entrò nell'eccezione di uso comune, mentre venne usato solo nel 1865 dal prefetto di Palermo, Gualterio, nel suo significato più attuale per indicare un'insolita forma di associazione a delinquere.
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Ortodonzia

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Ortodonzia
Autore: Silvia Utzeri
Descrizione:
Materie trattate: laboratorio odontotecnico,scienze dei materiali e inglese
Area: tecnologica
Sommario:
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Sulle orme di orfeo

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Sulle orme di orfeo
Autore: Alessandra Cirino
Descrizione: l'ombra. viaggio interdisciplinare nei suoi molteplici aspetti simbolici e reali
Materie trattate: greco,latino,italiano,filosofia,geografia astronomica,storia,storia dell\’arte
Area: umanistica
Sommario: PREMESSA L'argomento che intendo trattare in questa mia tesi è l'ombra, nei suoi molteplici aspetti e significati reali e simbolici, attraverso un viaggio interdisciplinare. Ho scelto una tematica da cui mi sento attratta e che mi risulta tanto più affascinante quanto più difficile e sfidante è la sua totale comprensione. Perché è proprio Orfeo la figura simbolo di questo mio percorso? Perché Orfeo, nel folle tentativo di strappare la sua amata dal regno dei morti, non esita a sfidare gli dei dell'Oltretomba, entrando egli, vivo, nella loro oscura dimora. Incarna, Orfeo, tutta l'umanità alla ricerca di un'identità profonda che si esprime anche attraverso sentieri inesplorati e oscuri dell'anima, forse non illuminati dalla luce della ragione, ma dominio del polo pulsionale dell'uomo e delle sue emozioni. Euridice, incantevole driade della Tracia, dopo la morte, fece sì che il suo amato Orfeo la cercasse nel Tartaro, misterioso luogo delle ombre con il fine di riportarla a una vita che senza di lei non aveva più senso. Con la sua incantevole musica, Orfeo riuscì ad addolcire persino il gelido Dio dei morti, Ade, e la consorte Persefone e ad ottenere dagli dei del Tartaro di portar via l'amata, ad una condizione: avrebbe dovuto precederla e non si sarebbe mai potuto voltare per guardarla, ma Orfeo non resistette all'amore e, volgendosi per ammirarla, la perse per sempre. Orfeo dimostra con il suo istintivo e disperato gesto di aver bisogno di un contatto con la sua amata, sia pur solo di uno sguardo, concreto e dannatamente umano. L'estasiante suonatore di lira incarna l'impossibilità per l'uomo di restar legato all'ombra, la sua necessità di luce e materia. Ma è lo stesso Orfeo che rimarrà eternamente avvinto all'ombra di Euridice, invocando il suo nome mentre, morendo, scivola lungo il fiume Ebro in direzione dell'isola di Lesbo.
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Il crollo delle certezze negli anni ’20 del xx sec

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il crollo delle certezze negli anni '20 del xx sec
Autore: Andrea Milzi
Descrizione: nella tesina è trattato accuratamente il processo di crollo delle certezze avvenuto, negli anni '20, in tutti i campi del sapere.
Materie trattate: storia, fisica, lett. inglese, lett. italiana, filosofia, lett. greca, storia dell\’arte, astronomia
Area: umanistica
Sommario: Il primo dopoguerra può agevolmente esser definito come un periodo di vera e propria crisi delle certezze, dal momento che, come illustreremo in seguito, in questo periodo si ebbe la completa e definitiva dissoluzione di teorie che in vari campi avevano occupato pienamente la scena solo fino a pochi anni prima. Ma, più in generale, oltre che la caduta di singoli schemi che tradizionalmente erano stati legati alle varie branche di arte e scienza, si ebbe per la prima volta il crollo della fiducia verso la possibilità di riuscire ad attingere alla verità assoluta, e spesso persino il crollo della fiducia nell'esistenza stessa di una verità assoluta. Esamineremo ora caso per caso, in vari campi del sapere e nei lavori di vari artisti o scienziati, come questo processo si sia svolto, ed in che modo esso abbia influenzato la percezione che l'uomo moderno, indiscutibilmente figlio di questa epoca, ha del mondo. Senz'altro il processo in analisi fu, se non del tutto causato, quantomeno agevolato ed accelerato dal contesto storico, che aveva appena visto concludersi una tragedia quale la Grande Guerra; l'orrore per questo avvenimento, ovviamente, colpì profondamente le menti e gli animi degli europei dell'epoca, per quanto, col senno di poi, possiamo notare come questo impatto non sia stato comunque sufficiente a stroncare sul nascere l'età dei totalitarismi ed il secondo conflitto mondiale. La fiducia nel progresso, che secondo i principi enunciati già nel XIX secolo dal Positivismo avrebbe dovuto condurre tutta l'umanità ad una condizione di felicità e benessere, incominciò a vacillare pesantemente. Del resto, come si sarebbe potuto credere che fosse valido un intero sistema di valori, tra i quali prevalente era un ottimismo che faceva intravedere un mondo nuovo e migliore, quando proprio quel sistema di valori aveva condotto ad un tremendo massacro su scala mondiale? Inoltre, non era stato il solo aspetto storico ad esercitare un ruolo consistente, ma anche quello economico, dal momento che la crisi apparve subito evidente e si manifestò soprattutto sotto forma di un'inflazione galoppante che riduceva considerevolmente il potere d'acquisto delle masse. In sostanza, lo stato liberale si trovava a vivere la crisi più profonda dalla propria nascita, una crisi che avrebbe condotto all'epoca dei totalitarismi;

Il kite wind generator

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il kite wind generator
Autore: Marco Tiani
Descrizione:  Energia, dal greco energheia (azione efficace), è il termine che dall’inizio del seicento viene usato nell’accezione moderna di energia fisica. Fino a che gli esseri umani non impararono come accendere un fuoco, lo sfruttamento dell’energia solare rappresentava la fonte più immediata di luce e calore. Per molti secoli qualsiasi tipo di lavoro poteva essere svolto solo per mezzo della forza muscolare umana o animale. Fin dall’inizio della sua storia l’uomo ha costruito impianti di sollevamento e congegni che permettessero di compiere sforzi con minor fatica; l’acqua ed il vento furono tra le prime fonti di energia sfruttate dall’uomo attraverso l’impiego dei mulini. Nel 1712, con l’ invenzione della macchina a vapore, inizia l’era industriale. Inizialmente l’energia era prodotta nelle vicinanze del luogo in cui veniva consumata, ma ben presto, per poter soddisfare le nuove esigenze energetiche legate all’industrializzazione, sorsero delle centrali per la distribuzione del gas e dell’elettricità. I vantaggi di queste nuove forme di energia consistevano sia nella possibilità di trasporto su grandi distanze senza grosse perdite energetiche tramite reti di distribuzione, sia nella varietà del loro impiego. Con il progredire dell’industrializzazione, divenne necessario scoprire nuove fonti di energia . Nel XX secolo inizia la cosiddetta “Era delle reti”; il rifornimento energetico avviene tramite sistemi di trasporto collegati tra loro come oleodotti o linee elettriche: il luogo di produzione e il luogo di consumo dell’energia possono anche essere molto distanti l’uno dall’altro. Per queste ragioni accanto alle tradizionali risorse energetiche (carbone, legno), se ne aggiunsero delle nuove come il metano, il petrolio e l’uranio. Inoltre la corrente elettrica acquistò maggior importanza (sia come forma di energia secondaria che finale). Con l’impiego dell’energia nucleare si pensò di aver finalmente trovato una soluzione al problema energetico; ma le scorie nucleari e la radioattività crearono ben presto nuovi problemi. La crisi petrolifera del 1974 rese consapevoli dell’esauribilità delle scorte petrolifere dando un decisivo impulso alla ricerca di fonti energetiche alternative rinnovabili.
Materie trattate: elettrotecnica, inglese
Area: tecnologica
Sommario: L’energia rinnovabile; l’energia eolica; il kite wind generator; elettrotecnica; english version
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Crisi delle certezze

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Crisi delle certezze
Autore: Ilenia Cozzi
Descrizione: la tesina dimostra come le varie scoperte fatte in ambito scientifico e filosofico hanno contribuito alla polverizzazione delle certezze e hanno influito sull' arte e sulla narrativa novecentesca italiana e inglese
Materie trattate: fisica,filosofia,geografia,storia,arte,inglese,italiano,latino
Area: umanistica
Sommario: Nella sua opera \"Il fu Mattia Pascal\" Pirandello concentra la sua poetica. Mattia Pascal, presa coscienza dell'esistenza di maschere che intrappolano l'individuo, costringendolo ad essere ciò che la società impone, si libera della sua forma per vivere come ha sempre desiderato. Diventa Adriano Meis, si stabilisce a Roma presso la famiglia Paleari. Insieme a questa assiste ad uno spettacolo di marionette che rappresentano la tragedia di Oreste. Intavolando una discussione col signor Anselmo Paleari argomentano su come le marionette siano una reale rappresentazione della vita ottocentesca. Esse si muovono su un palco, mettono in atto la stessa scena per più volte al giorno o al mese e conoscono le conseguenze di ogni loro azione. Il loro è un mondo di certezze: alzando un dito riuscirebbero a toccare il cielo di cartapesta che li sovrasta e intorno hanno pareti che fungono da protezione. Cosa accadrebbe, allora, se per puro caso si creasse uno strappo nel cielo di carta?forse un raggio di sole invaderebbe la scena? o forse l'attenzione di Oreste sarebbe catturata dall'immenso spazio infinito che lo circonda, rendendosi conto di esser parte di un universo e di non essere altro che un granello infinitesimale di esso?In un clima di positivismo e certezze, quale era il 1800, nuove scoperte rivoluzionano il modo di pensare dell'uomo. Se prima esso credeva di essere in possesso di tutte le conoscenze riguardo se', la sua esistenza e il suo ruolo nell'intero universo, i progressi fatti in ambito scientifico e filosofico fanno si che l'uomo, fino ad allora padrone di se' e delle sue azioni, cessi definitivamente di essere \"faber quisque fortunae\". Si assiste, cioè, alla polverizzazione delle certezze dell'uomo e alla crisi interiore che l'accompagnerà per il corso del XX secolo.
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Geometria dell’universo – dalla negazione del v postulato di euclide alle ipotesi

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Geometria dell’universo – dalla negazione del v postulato di euclide alle ipotes
Autore: Simone Chiappetta
Descrizione: In questa tesina sono partito dalla geometria euclidea e ho mostrato i principali matematici che hanno contribuito alla formulazione della geometria iperbolica e di quella ellittica. Ho collegato queste ultime due geometrie alla Relatività di Einstein (f
Materie trattate: matematica, fisica, cosmologia, arte, filosofia
Area: scientifica
Sommario: Euclide… Euclide (330 a.C.- 275 a.C. Circa) è considerato il più famoso matematico di tutti i tempi. La sua popolarità è dovuta all’opera Gli Elementi, un trattato che per numero di edizioni e traduzioni può competere con la Divina Commedia dantesca e, forse, è superato solo dalla Bibbia. Gli Elementi si compongono di 13 libri che raccolgono tutte le conoscenze matematiche del tempo. Ogni libro inizia con un gruppo di proposizioni che possono essere considerate le definizioni di ciò che verrà trattato successivamente. I principi fondamentali esposti si distinguono in tre categorie: termini o definizioni, teoremi e dimostrazioni e postulati. Proprio da questi ultimi si inizia per entrare nel discorso delle geometrie non euclidee. …e i suoi postulati I postulati o assiomi posti da Euclide sono: 1.Da qualsiasi punto si può condurre una retta ad ogni altro punto 2.Ogni retta si può prolungare all’infinito 3.Con ogni centro e ogni distanza di può descrivere un cerchio 4.Tutti gli angoli retti sono uguali tra di loro 5.Una retta, incontrandone altre due, forma gli angoli interni da una stessa parte minori di due retti, allora le due rette, prolungate all’infinito, si incontrano dalla parte in cui sono i due angoli minori di due retti La geometria costruita dal noto matematico su i suoi postulati si presenta di un rigore ineccepibile ed i postulati non presentano, almeno apparentemente, alcuna difficoltà di accettazione perché esprimono caratteristiche verificabili sperimentalmente ed intuitivamente. Ma il V postulato già ai matematici dell’epoca appariva piuttosto incerto. Proclo nel suo Commento al libro I di Euclide lo sostituisce con un’affermazione equivalente: Dati in un piano una retta ed un punto che si trova al di fuori di essa, esiste una ed una sola retta passante per il punto e parallela alla retta data Intuitivamente la proposizione può sembrare accettabile, ma sperimentalmente non esistono mezzi per giustificarla. Il parallelismo, cioè il non incontrarsi di due rette, non si presenta ad alcuna verifica pratica per i limiti materiali che ci impone il piano su cui disegniamo. Per accettare tale postulato dovremmo prolungare le rette all’infinito ed è chiaro che nessun piano materiale può essere infinito. Il quinto postulato fu argomento di varie dispute iniziate già nell’antichità: nella prima fase, a cui appartenne Proclo, quindi in tempi relativamente vicini alla formulazione dell’assioma, i matematici cercano di ridefinirlo e riformularlo nella seconda fase, che inizia nel XVI secolo, si cerca di dimostrarlo, giungendo agli stessi risultati ottenuti nella prima fase nella terza fase ci si convince dell’impossibilità di dimostrare questo postulato e si costruiscono le prime geometrie non euclidee. Il tentativo di Saccheri Nel 1773, il matematico Saccheri, nel suo Euclides ab omni naevo vindicatus, pensò di dimostrare il V postulato a contrariis cioè partendo dalla sua negazione sperando che essa nel suo ragionamento si distrugga da sé, quindi risulti falsa e, di conseguenza, l’assioma sarà vero.

La luna:presenza silenziosa e musa ispiratrice

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La luna:presenza silenziosa e musa ispiratrice
Autore: Giulia Di vincenzo
Descrizione: inizio con la presentazione della ballada inglese di coleridge per poi passare all'analisi del canto notturno di un pastore errante dell'asia di leopardi.per latino ho deciso di inserire un passo delle naturalis historia di plinio il vecchio.per stora l
Materie trattate: inglese,italiano,latino,storia,filosofia,geografia,fisica,matematica
Area: umanistica
Sommario: Gli scenari notturni e lunari sono momenti in cui è più facile entrare a contatto con i propri stati d'animo, con la dimensione dell'inconscio e del sogno. La Luna illumina questa dimensione ed è complice dei sentimenti interiori. Con il suo simbolismo materno, ma anche di morte e di rinascita, può ispirare malinconia, nostalgia, speranza e sconforto.
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Il rifluire come condizione esistenziale

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Il rifluire come condizione esistenziale
Autore: Laura Vivio
Descrizione: esistenza è divenire. leggere per capire!
Materie trattate: fisica, francese, inglese, italiano, filosofia
Area: umanistica
Sommario: Il rifluire come condizione esistenziale 1. Introduzione \" Tutto è follia in questo mondo, fuorchè folleggiare. Tutto è degno di riso, fuorchè il ridersi di tutto. Tutto è vanità fuorchè le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.\" Giacomo Leopardi Non so esattamente cosa mi abbia spinto a fare di tale argomento il tema centrale del mio lavoro di ricerca. Semplicemente ho da dire, a riguardo, che la sola parola \"flusso\", così come la voce verbale ad essa collegata, il \"rifluire\" appunto, evoca in me una sfera di sensazioni affatto banali che, nella loro profonda inspiegabilità, mi portano a considerare la vita per quello che è, un'insieme di atomi e di storie perfettamente inafferrabili in armoniosa composizione: e per questa ragione, ad amarla ogni giorno un po' più. Perchè è esclusivamente grazie al sentimento dello scorrere, del divenire, se ogni percezione risulta unica ed irripetibile, così che in ogni respiro abbia posto per noi la sfuggevole essenza di una sempre nuova, fanciullesca sorpresa. Questa breve trattazione si propone di celebrare la vita proprio in questo suo scaturire indistinto. 2. Il Flusso: definizione \"I concetti della fisica sono libere creazioni dello spirito umano e non sono, nonostante le apparenze, determinati unicamente dal mondo esterno.\" Albert Einstein Ebbene, sarà il caso a questo punto di procedere con la presentazione di quel che è in effetti il seppur improbabile protagonista di questa nostra dissertazione. Partiamo dunque da una definizione, una di quelle matematiche che, nella loro assoluta universalità e necessità, suonano alle nostre orecchie tanto rassicuranti – e per quel che riguarda me è tale il motivo per cui io provo un amore tutto speciale per le discipline scientifiche: sembra infatti che sia soltanto in esse che la mia incessante sete di certezze trovi una qualche requie, per breve che possa essere. Ma torniamo a noi ed alla nostra grandezza fisica. Siano un campo magnetico uniforme di intensità B ed una superficie piana di area A in esso immersa; indichiamo con n (vettoriale) la normale alla superficie e con BâÅ ¥ la componente del campo diretta lungo la normale, perpendicolarmente alla superficie; è detto FLUSSO DEL VETTORE B (vettoriale) attraverso la superficie il prodotto tra l'area A e la componente BâÅ ¥: φ(B) = A • BâÅ ¥ laddove BâÅ ¥ = B • cosα con a angolo compreso tra il vettore campo e la normale. L'unità di misura nel S.I. è il Weber (Wb) .
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La nascita delle teorie evoluzionistiche e la cent

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La nascita delle teorie evoluzionistiche e la cent
Autore: Salvatore Pasquariello
Descrizione: la tesina ha come tema principale l'evoluzionismo e le diverse scoperte che si sono avute nella seconda parte dell'ottocento
Materie trattate: letteratura italiana, letteratura latina, biologia, chimica, fisica, storia, microbiologia, inglese
Area: scientifica
Sommario: Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo: Il Positivismo è un movimento filosofico e culturale, caratterizzato da un'esaltazione della scienza, che nasce in Francia nella prima metà dell' Ottocento e che si impone, a livello europeo e mondiale nella seconda parte del secolo. Significati del termine <<positivo>>: 1) Ciò che è reale, effettivo, sperimentale, in opposizione a ciò che è astratto, metafisico; 2) Ciò che appare fecondo, pratico, efficace, in opposizione a ciò che è inutile ed ozioso. Tesi generali del Positivismo: • La scienza è l' unica conoscenza possibile ed il suo metodo è l' unico valido; • Il metodo della scienza va esteso a tutti i campi, compresi quelli che riguardano l' uomo e la società; • Il progresso della scienza rappresenta la base del progresso umano. Affinità fra Positivismo ed Illuminismo: • La fiducia nella ragione e nel sapere; • L' esaltazione della scienza a scapito della metafisica; • La visione laica e immanentistica della vita. Differenze fra Positivismo ed Illuminismo: • Compito della filosofia nei confronti della scienza: â€" gli illumunisti appaiono indirizzati ad una fondazione critica della scienza; â€" i positivisti ritengono che la filosofia debba ordinare il quadro complessivo delle scienze; • L' Illuminismo appare lontano dalla dogmatizzazione dei poteri della scienza, mentre il Positivismo si nutre di un' esplicita assolutizzazione della scienza.
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Tesina multidisciplinare

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Tesina multidisciplinare
Autore: Sabrina Turdo
Descrizione: tesina multidisciplinare sulle materie dell'itc corso programmatori
Materie trattate: italiano,storia,diritto,sc.delle finanze, ec.aziendale, matematica, informatica, inglese
Area: umanistica
Sommario: PRIMO LEVI Vita e opere Primo Levi nasce a Torino nel 1919 da una famiglia ebrea piemontese di solide tradizioni intellettuali. Laureato in chimica e chimico di professione, diventa scrittore in seguito alla traumatica esperienza della deportazione ad Auschwitz. E' questo l'evento centrale della sua vita, che fa scattare in lui la molla della scrittura, sentita come un'impellente necessità di confessione, di analisi e come un ineludibile dovere morale e civile. Il ricordo mai estinto di Auschwitz è anche probabilmente alla base dell'inatteso ed enigmatico suicidio con il quale lo scrittore pone termine alla sua esistenza, nel 1987. Fino al 1938 Primo Levi è un normale studente di agiata famiglia con la passione della chimica, dalla quale spera di ricavare \"la chiave dell'universo…il perché delle cose\"; le leggi razziali rappresentano per lui una svolta che gli apre gli occhi sulla natura del fascismo e lo orienta verso l'azione politica. Alla fine del 1942 entra nel Partito d'Azione clandestino e dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si unisce a un gruppo partigiano di \"Giustizia e libertà\" operante nella Valle d'Aosta. Catturato dalla milizia fascista il 13 dicembre 1943, viene internato nel campo di concentramento di Fossoli e successivamente deportato ad Auschwitz (febbraio 1944). Nel Lager, dove rimane circa un anno, Primo Levi riesce a sopravvivere grazie a circostanze fortunate, sulle quali torna per tutta la vita a mettere l'accento: \"Sono stato fortunato: per essere stato chimico, per avere incontrato un muratore che mi dava da mangiare, per avere superato le difficoltà del linguaggio…; mi sono ammalato una volta sola, alla fine, e anche questa è stata una fortuna, perchè ho evitato l'evacuazione dal lager: gli altri, i sani, sono morti tutti, perchè sono stati deportati verso Buchenwald e Mauthausen, in pieno inverno\". Il Lager incide profondamente sulle sue convinzioni: gli dà la coscienza di essere diverso in quanto ebreo e lo spinge verso lo scetticismo religioso. \"Sono diventato ebreo in Auschwitz. La coscienza di sentirmi diverso mi è stata imposta.\" \"L'esperienza di Auschwitz è stata per me tale da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa….C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio\". A testimonianza di questa tragica esperienza, Primo Levi scrive di getto nel 1946 e pubblica nel 1947 Se questo è un uomo, il libro che solo dieci anni più tardi sarà riconosciuto come il capolavoro della letteratura concentrazionaria, sul quale la nostra classe ha svolto uno studio approfondito. Dal momento in cui le truppe russe entrano nel Lager di Auschwitz, abbandonato dai tedeschi in ritirata, prende avvio La tregua, il secondo libro di memoria di Levi, pubblicato nel 1963 e considerato da alcuni la sua opera più
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La crisi della verità tra scienza e filosofia

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: La crisi della verità tra scienza e filosofia
Autore: Francesco Seghezzi
Descrizione: il percorso tratta della crisi dell'idea di verità in ambito filosofico e scientifico nel passaggio tra '800 e '900. sono analizzate anche le ripercussioni in ambito artistico e letterario
Materie trattate: filosofia;scienze,letteratura italiana,letteratura inglese,storia dell\’arte
Area: umanistica
Sommario: Nella storia della filosofia occidentale delle origini, vale a dire in quella antica e quella medioevale, il concetto di verità era riassumibile nella seguente definizione: la Verità coincide con l'Essere (\"vero est ens\" scriveva Tommaso d'Aquino). L'Essere è ciò che permane (\"è un tutto immobile e imperituro\" scriveva Parmenide) nel divenire del mondo ed è questa condizione quella che permette all'uomo di indagare su di esso, poichè se non sfuggisse al fluire delle cose sarebbe impossibile fissarlo in una teoria. Inoltre grazie a Platone abbiamo una prima teorizzazione della coincidenza tra Vero, Buono e Bello, tutti attributi dell'Essere. Nell'antichità e nel medioevo quindi è la metafisica che, secondo la definizione di Aristotele, come \"scienza delle cause prime\" conduce alla conoscenza della Verità. Questa concezione è andata modificandosi nel corso della storia moderna arrivando a sentenziare, in modo definitivo con il pensiero kantiano, l'inconoscibilità dell'identità, dell'essenza delle cose e limitando la conoscenza \"certa\" al solo fenomeno, a ciò che appare e che si può afferrare. La metafisica non è fonte di conoscenza, la verità perde la \"v\" maiuscola e ,venendo sempre più a coincidere con i risultati che la scienza può ottenere, il metodo con cui questa a noi si svela è quello sperimentale che fu per primo applicato da Galileo Galilei. Infine le tre grandi filosofia dell'800, idealismo, marxismo e positivismo, hanno modificato ulteriormente l'idea di verità ponendola, attraverso diversi sistemi, in identità con i fatti storici. Ma è con Schopenhauer e successivamente con Nietzsche che questo caposaldo della filosofia occidentale subirà il colpo mortale lasciando spazio al nichilismo. Nella sua opera principale, \"Il mondo come volontà e rappresentazione\" Arthur Schopenhauer (1788-1860) mostra di accettare la distinzione kantiana tra fenomeno e noumeno ma dimostra come il primo non possa essere conosciuto con certezza dal soggetto. Scrive infatti: \"il mondo è una mia rappresentazione: ecco una verità valida per ogni essere vivente\", il fenomeno è una rappresentazione che avviene nella coscienza del conoscente e ,stando così le cose, l'oggetto di conoscenza viene negato nella sua fattualità poichè è dato solamente nella coscienza del singolo
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Bambini “in scatola”

Tesina – Premio maturità 2008
Titolo: Bambini \”in scatola\”
Autore: Erica Colombo
Descrizione: la tesina riflette sul ruolo svolto dalla tv come catalizzatore dell'immaginario infantile e come \”agenzia pedagogica non intenzionale\”.
Materie trattate: comunicazione, inglese, filosofia.
Area: tecnologica
Sommario: UNA PREMESSA: La prima domanda che mi è stata posta da molti quando ho comunicato loro l'argomento della mia tesina è stata: non è \"superato\" parlare di tv e bambini nell'era di Internet, dei videogiochi, di youtube? Se volessi mettere in guardia nei confronti della tv o, peggio, condannarla tout court, sì, lo sarebbe. Ma il mio intento è completamente diverso. Cosa mi propongo di fare? Su quali basi? Ciò che ha destato il mio interesse nel rapporto fra l'infanzia e lo schermo televisivo è stato il ruolo sociale che questo ha svolto, catalizzando l'immaginario mondiale. Questa suggestione ha agito profondamente sul pubblico infantile, dando il via a quei fenomeni di \"abuso televisivo\" tanto criticati dai cosiddetti \"apocalittici\". allo stesso tempo però il mezzo televisivo si è configurato come un profondo fattore unificante della popolazione italiana, trasmettendo valori comuni, un'unica lingua, chiari modelli. E' lecito così affermare che questo mezzo sia stato il primo a suggerire la possibilità di una media-education, di una formazione visiva affiancata a quella verbale, aprendo la via a tutta la tecnologia successiva. Ultimo ma non meno importante motivo di questa mia analisi è il fatto che sul fenomeno televisivo siano già state effettuate moltissime ricerche scientifiche, psicologiche e sociologiche, e molte riflessioni condotte da illustri intellettuali. Tutto questo costituisce un solido punto di partenza per il mio ragionamento. IL DIBATTITO IN CORSO Nell'Europa ferita dai totalitarismi la morte imperante coinvolge in profondità il mondo etico di ciascun individuo, svuotando di significato l'impalcatura valoriale che aveva precedentemente caratterizzato l'intera cultura occidentale. Nel deserto morale lasciato dalle guerre mondiali la necessità primaria del singolo e delle istituzioni è quella di ricostruire una cultura comune e condivisa: il boom economico degli anni "50 affianca e accelera questo processo, soprattutto tramite l'improvvisa diffusione del mass medium per eccellenza, la televisione. Essa, la scatola magica, come la definisce Renata Metastasio , collabora alla creazione di un immaginario globale, pilotato da quelle che sono le principali esigenze commerciali e basato su messaggi del tutto innovativi, dagli effetti inizialmente imprevedibili, che possono costituire aiuto o disturbo nei confronti dei progetti educativi convenzionali.
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