«Quando l’oceano si arrabbia» è uscito a giugno di quest’anno per la Casa Editrice Egea ed è l’ultimo libro di Luciano Canova, esperto di economia comportamentale e docente presso la Scuola Enrico Mattei.Due anni fa, Canova ha pubblicato, sempre per Egea, “Galileo reloaded”, una biografia di Galilei diversa da tutte le precedenti, perché Galilei è stato presentato in forma aggiornata, come se fosse un contemporaneo.

«Quando l’oceano si arrabbia» è una biografia di John Maynard Keynes e lo stile è simile a quello della biografia di Galilei. Per quanto Canova mostri una grande ammirazione per l’economista, a tratti è irriverente e lo descrive come una “primadonna”, come una “combinazione unica di fascino e arroganza”, ma anche come una “garanzia di genio”, visto che “incuteva una soggezione intellettuale senza paragoni”, forse proprio perché era un “purosangue imbizzarrito”, un “rullo compressore” e, all’occorrenza, un “disinvolto opportunista”. Canova usa tutta la gamma dei colori per descrivere Keynes, perché non è possibile descrivere un simile personaggio in bianco e nero. L’autore ci regala, inoltre, un confronto tra la situazione descritta e quella del presente, tra gli interventi proposti da Keynes su vicende del passato e la rilettura di quegli interventi in chiave moderna, come ci vengono proposti dai social: Canova non perde occasione per ribadire la necessità di una contestualizzazione e per ricordare ai lettori di evitare paragoni forzati.
Per descrivere l’economia come scienza e, in particolare, come scienza bellissima, Canova “usa” la biografia di Keynes, accademico e intellettuale «che si prende la responsabilità del suo pensiero di fronte all’opinione pubblica».

Sarebbe però riduttivo dire che il libro parli solo di economia, non solo perché Keynes è laureato in matematica, ma anche perché l’economia non sta in piedi da sola senza la multidisciplinarietà, come è dimostrato proprio dalle vicende del protagonista che ha vissuto le due guerre mondiali, in prima persona soprattutto nel corso delle trattative di pace. Il libro non tratta solo dei problemi economici e delle soluzioni proposte da un lungimirante economista, ma anche di un uomo cresciuto culturalmente nel Bloomsbury Group, uomo che ha vissuto fuori dagli schemi ma ha sposato una ballerina russa e non ha impedito al suo antagonismo con Friedrich Hayek di costruire una bellissima amicizia.
La lettura di questo libro è consigliata a tutti, soprattutto in considerazione della scarsa conoscenza di concetti, anche elementari, di educazione finanziaria, come rilevato da una ricerca del 2018 e pubblicata da Banca d’Italia: ogni libro può essere una porta aperta su nuovi orizzonti e Canova, consapevole di questo aspetto, non a caso ha deciso di regalarci le sue conoscenze al riguardo.

«Gli economisti si pongono un compito troppo facile, troppo inutile, se nelle stagioni tempestose non possono che dirci che quando la tempesta è passata da tempo, l’oceano è di nuovo piatto».

Daniela Molinari

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