Qui l’ispirazione è un classico: per appunto, la “dollar auction” di Martin Shubik. C’è bisogno di un po’ di gente, almeno una dozzina, direi. Più ce n’è, meglio è. Funziona, garantito!
Come riuscire a guadagnare mettendo all’asta un euro
18 Marzo 2009
Non riesco a visualizzare questo e i tre precedenti, cosa mi manca?
non mi sembra molto onesto…
@ andrea:
ti ho risposto nel forum, qui:
https://www.matematicamente.it/forum/7-come-riuscire-a-guadagnare-mettendo-all-asta-un-euro-t39800.html
ciao
Come prima impressione non parteciperei ad un’asta simile perchè credo di scorgere la fregatura nell’elemento anomalo del dover pagare senza ricevere niente se la mia offerta rimane seconda.
A pensarci bene questo gioco disincentivando il secondo, automaticamente lo si sprona a rialzare l’offerta (unica mossa o opzione possibile) fino a diventare primo, poi diventa l’altro offerente ex primo che a sua volta sarà incentivato a rialzare e così via… quindi riconfermo l’idea di non partecipare.
Anche perchè l’idea di prendere 1 € con solo 40 centesimi è allettante ma ponendo per assodato che nessun offerente è fesso se siamo almeno due le offerte rapidamente arriveranno fino al valore della posta ed al quel punto il battitore ha già quasi raddoppiato il capitale perchè riscuote 1 € dal vincitore (che pareggia) e mettiamo 95 dal secondo (che perde 95) il quale sarebbe portato ad offrire 1,05 perchè in tal modo perderebbe solo 5, e qui si dimostra che il giochino perverso non è fermato nemmeno dal limite della posta in palio perchè a quel punto il secondo cerca di limitare la perdita.
Insomma confermo, a mio avviso non è una buona asta, è vincente solo per il banditore, il quale potrebbe avere delle brutte sorprese se i due offerenti si mettono d’accordo e si spartiscono il ricavato ;-)