MatematiCup è la prima gara completamente on-line riservata a studenti delle scuole medie. La competizione è organizzata da Matematicamente.it in collaborazione con il DIDA-Lab dell'Università del Salento, Kataweb.it e Repubblica.it, con il patrocinio della Mathesis (Associazione nazionale degli insegnanti di matematica) e del Ministero della Pubblica Istruzione. L'edizione dello scorso anno ha visto il coinvolgimento di 5000 studenti, organizzati in più di 200 squadre, appartenenti a 128 differenti istituti scolastici. Tutti gli alunni, si sono trovati l'8 maggio alle ore 9 contemporaneamente davanti ai monitor per sfidarsi a colpi di operazioni e ragionamenti logici. Dopo tre ore di click sulla tastiera, disegni e calcoli sul quaderno, discussioni animate e sana collaborazione, la squadra migliore è risultata "L’esercito di Franca", guidata dalla professoressa Franca Panelli, della scuola Beato Arnaldo da Limena di Limena, provincia di Padova. Nella classifica generale delle migliori scuole, la prima classificata è stata la Leonardo da Vinci di Cavallino, provincia di Lecce.

La gara aveva per obiettivo quello di recuperare l'interesse dei giovani per la matematica e rafforzare le competenze per applicare la matematica nel vissuto quotidiano. I contesti dei quiz hanno infatti riguardato l'ambito personale, quello familiare e quello scolastico, il mondo della scuola e quello del lavoro, l'economia, le scelte pubbliche e sociali, la scienza e la tecnologia. Per quanti riguarda i contenuti più prettamente matematici: numeri e relazioni (aritmetica e algebra), forme e misure (geometria), dati e previsioni (statistica e probabilità), logica e insiemistica.
Un vero e proprio esercito di menti matematiche per un gioco che gioco non è e che ha richiesto, oltre ad una buona preparazione, tanto sangue freddo per cliccare al momento giusto e nel punto giusto, spirito di squadra e soprattutto una lunga fase di allenamento che è cominciata a marzo.

Alla premiazione svoltasi presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Università del Salento, hanno partecipato numerosi studenti salentini ma anche gli studenti della squadra vincitrice che venivano dalla provincia di Padova e che sono stati ospitati presso strutture dell'Università.

La professoressa Concetta Maggese, una delle allenatrice della scuola di Cavallino che ha vinto dice: “Una vittoria di squadra, o meglio di istituto, dal momento che non solo i ragazzi iscritti al concorso hanno sentito la gara. Ovviamente non potevano partecipare tutti, ma anche quelli che non erano davanti al pc hanno cercato di dare il loro contributo facendo tifo e informandosi dell’andamento generale durante la mattinata. Li ho visti ragionare in modo autonomo, senza aiuti da parte dei professori – aggiunge la professoressa – hanno capito che la matematica non è solo una cosa che si impara sui libri, ma qualcosa che potrà servire nella vita, anche per illuminare il giardino e decidere le distanze dei lampioni”.

Il segreto della squadra vincitrice allenata dalla prof.sa Franca Panelli è nell'impegno con il quale ha condotto per tutto l'anno scolastico un apposito Laboratorio di giochi matematici, aiutata in questo anche da Martino, un suo ex studente ormai alle superiori e che ha tutorato il laboratorio.

Abbiamo fatto alcune domande alla professoressa, anche per carpire i suoi segreti didattici.

Ci descrive brevemente la sua squadra?

La mia squadra era formata da 30 ragazzi di varie classi, la maggior parte dei quali partecipavano già al laboratorio pomeridiano di giochi matematici. Gli altri, soprattutto quelli di classe prima, hanno dato la loro adesione spinti dalla curiosità della gara on-line.

Secondo lei, per risolvere i quesiti bisogna essere bravi o bisogna essere allenati?

Per risolvere in modo rapido i quesiti sicuramente bisogna avere del talento e delle doti di logica e intuizione, ma è necessario  costantemente allenare la mente ad un tipo di matematica diversa, meno legata a formule e procedimenti.

Come ha origanizzato il laboratorio di giochi matematici?
Il laboratorio si svolgeva nelle ore opzionali pomeridiane (un'ora) e ho suddiviso i ragazzi in tre squadre a gruppi misti di prima seconda e terza. Le tre squadre gareggiavano tra loro risolvendo un certo numero di quesiti soprattutto di logica e cercando ognuna di totalizzare il maggior punteggio possibile, seguendo un regolamento di gara ben preciso. I pomeriggi di gara si sono alternati a quelli di correzione dei quesiti della gara precedente.

In che modo iniziative di questo genere aiutano  l'insegnante nella pratica didattica?

L'aiuto di queste iniziative è fondamentale per la didattica della matematica, soprattutto per stimolare l'interesse dei ragazzi verso una materia considerata "noiosa" e la voglia di mettere in gioco al meglio le loro capacità.

Come hanno visto  la gara i suoi colleghi del consiglio di classe e  la diregenza?

Alcuni colleghi hanno dimostrato un discreto interesse, altri si sono totalmente disinteressati. Ho avuto invece da parte del dirigente  pieno appoggio e sostegno per questa iniziativa e devo dire di essere stata sostenuta nell'organizzazione logistica della gara.

Allora tutti pronti per la nuova edizione 2007-2008?

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