Nei giorni scorsi sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione sono stati pubblicati gli esempi della seconda prova scritta della Maturità, utili come strumento di esercizio e autovalutazione per i maturandi che fra poco più di un mese affronteranno gli esami di Stato. Gli studenti avranno a disposizione un punto di riferimento di facile accesso e consultazione, con cui confrontarsi nelle settimane precedenti alla prova. Risorse importanti che, tuttavia, non coprono l’intera gamma di indirizzi di studio prevista dal Nuovo Ordinamento della Scuola italiana.

Il Miur, in questa fase sperimentale, ha proposto gli esempi della seconda prova scritta per gli indirizzi di recente introduzione, per i quali è stato ritenuto opportuno fornire maggiori indicazioni. Sono tuttavia esemplificativi anche per quelli non riportati, in riferimento alla struttura della prova, in quanto la costruzione di temi e quesiti delle seconde prove risponde ai medesimi criteri generali. Anche i maturandi degli indirizzi classici possono confrontarsi con gli esempi proposti, anche solo per prendere confidenza con la struttura, i macrotemi, e il linguaggio usato dagli esperti del Miur a cui è affidato il compito di redigere le prove scritte della maturità.
Tra gli esempi più interessanti e originali possiamo citare la simulazione di seconda prova del liceo artistico, indirizzo grafica, in cui si richiede ai candidati di realizzare uno spot di 30 secondi dedicato al mondo dell’enogastronomia. Decisamente pratiche, rispetto alle simulazioni dei licei, sono quelle degli istituti professionali e tecnici, ma anche in questo caso, in alcuni indirizzi accanto alla tecnica verrà valutata la creatività dei candidati. Ad esempio i maturandi del tecnico costruzioni, ambiente e territorio possono allenarsi con una simulazione della seconda prova che li vede impegnati con progetti per centri anziani e centri ricreativi.
Secondo i rumors e le indiscrezioni online, le simulazioni e gli esempi della seconde prove scritte, ansie a parte, sono state accolte con favore dagli studenti. Possiamo forse intravedere un passo avanti del Miur nel trasformare gli esami di Maturità in prove realmente affini alla preparazione e ai percorsi didattici degli studenti?
Serena De Domenico

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