TED, acronimo di Technology Entertainment Design, non è solo una conferenza: sono “ideas worth spreading” ovvero idee che val la pena diffondere.

Richard Saul Wurman e Harry Marks, suoi fondatori nel 1984, avevano ideato la conferenza di TED come un evento unico che avrebbe riguardato la tecnologia, l’intrattenimento e la progettazione (come dice l’acronimo stesso): questo primo evento comprendeva la presentazione del compact disc, la grafica 3D all’ultima moda della Lucasfilm e un intervento del matematico Benoit Mandelbrot riguardante la geometria dei frattali.
I protagonisti erano di prim’ordine, ma l’evento ebbe un bilancio negativo: ci vollero sei anni prima che si decidesse di fare un secondo tentativo. Da allora le TED Conference divennero un evento annuale in Monterey, California, e attrassero una platea eterogenea, ma unita dalla curiosità e dalla larghezza di vedute, nel tentativo di condividere le scoperte più recenti. TED ebbe un impatto anche al di fuori dei limiti imposti dai confini della città di Monterey e nel 2001, la Sapling Foundation, un’organizzazione non-profit fondata da Chris Anderson, acquisì TED e Anderson ne divenne il curatore.
TED cresce ogni giorno, come dimostra la pubblicazione on line delle conferenze, disponibili per chiunque abbia voglia di ascoltarle, tanto che a settembre del 2006 era stato superato il milione di visualizzazioni e nell’autunno del 2012 venne festeggiato il miliardo: le TED Talks sono viste alla media di diciassette pagine al secondo e continuano a ispirare, motivare e appassionare tutti i partecipanti. La grandezza del progetto sta anche nel fatto che TED consente libero accesso ad alcuni dei più grandi pensatori, leader e insegnanti in giro per il mondo.
Accedere alle TED Talks è molto facile, anche se non si conosce la lingua nella quale la conferenza è proposta: è possibile scaricare la traccia audio, oppure seguire il video aiutandosi con i sottotitoli nella lingua che si preferisce, o scaricare la trascrizione della chiacchierata e rileggersela con comodo. La chiacchierata non supera i 18 minuti e riguarda tantissimi argomenti: scienza, arte, politica, architettura, musica, scuola… e i relatori provengono dagli ambiti più diversi.
Dal settembre del 2011, una selezione delle conferenze viene trasmessa ogni settimana da Rai 5. E da giovedì 3 marzo 2016, il MIUR, avendo compreso l’importanza e la portata degli eventi di TED, ha siglato un Protocollo triennale d’Intesa con il curatore di TED Global, Bruno Giussani, grazie al quale i docenti e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia potranno avvalersi dei percorsi formativi dei TED-Ed Club, per imparare a gestire una presentazione o una conferenza. Non per niente l’obiettivo del ministero è di “incrementare le competenze argomentative e la capacità di parlare in pubblico degli alunni, sia in italiano che in lingua inglese”. “Sono davvero molto orgogliosa che sia l’Italia il primo Paese ad adottare e lanciare a livello nazionale il ‘metodo’ TED – ha detto il Ministro Giannini nel corso dell’evento – Imparare ad argomentare le proprie idee, imparare a farle capire e a valorizzarle, è uno strumento potentissimo.”
Con la firma del Protocollo prende avvio anche il progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, evento-concorso di TEDxYouth che si rivolge a tutti gli studenti italiani delle scuole secondarie di secondo grado. Chiunque potrà candidarsi e raccontare le proprie idee attraverso un talk, scegliendo tra undici diverse categorie: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica, sport e “X”, ovvero una categoria libera. Il concorso prevede tre fasi: fino al 30 settembre 2016 è possibile presentare la propria candidatura sul sito, successivamente ha luogo la fase di selezione dei finalisti e infine i ventidue semifinalisti esporranno il proprio talk, della durata massima di sette minuti, il 10 ottobre 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna. Tra di essi verranno scelti gli undici finalisti (uno per categoria), che parteciperanno alla giornata di TEDxYouth@Bologna2016. Il premio per i finalisti sarà la possibilità di fare uno stage in una delle aziende che hanno sponsorizzato il progetto.
Daniela Molinari

 

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