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Per consentirti di utilizzare alcuni servizi del sito Matematicamente.it e dei relativi sottodomini abbiamo bisogno di alcuni tuoi dati personali. Questo documento, ai sensi dell’articolo 13 del Regolamento (UE) 2016/679 (nel prosieguo del documento anche “GDPR” o “Regolamento”), ti fornisce le informazioni relative all’utilizzo, da parte nostra, dei tuoi dati personali.
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CHI SIAMO E DOVE CONTATTARCI: IL TITOLARE DEL TRATTAMENTO

Il titolare del trattamento dei dati personali conferiti attraverso Matematicamente.it è Skuola Network S.r.l., con sede legale e operativa in Via Nizza 262 – 10126 Torino e sede operativa in Via Arrigo Davila 37/G – 00179 Roma – P. IVA 10404470014 – Tel. 0693938546 mail: [email protected]
Nel prosieguo del documento potrai trovarci indicati anche come “Matematicamente.it”.

IL RESPONSABILE DELLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

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PERCHÉ TI CHIEDIAMO I TUOI DATI PERSONALI: FINALITÀ E BASE GIURIDICA DEL TRATTAMENTO

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Per ciascuna delle sopraelencate finalità di trattamento riportiamo le condizioni di liceità in base alle quali avviene il trattamento dei tuoi dati:

Finalità 1. – GDPR articolo 6, comma 1 lettera b): il trattamento è necessario all’esecuzione di un contratto di cui l’interessato è parte;

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Finalità 3. – GDPR articolo 6, comma 1 lettera a): l’interessato ha espresso il consenso al trattamento dei propri dati personali per una o più specifiche finalità.

I trattamenti descritti al punto 3 potranno quindi avvenire solo sulla base del tuo esplicito consenso. A tal fine, ti chiediamo di compilare l’apposita sezione “Dichiarazione di consenso” che trovi in calce alla registrazione. Il mancato conferimento del consenso non avrà alcun effetto sulle attività illustrate ai precedenti punti 1 e 2 ma non renderà possibile il trattamento dei dati per la finalità 3.

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COSA SUCCEDE SE NON CI FORNISCI I TUOI DATI PERSONALI: OBBLIGATORIETÀ DELLA COMUNICAZIONE DEI DATI PERSONALI

Nelle maschere di immissione dati che ti saranno proposte per usufruire dei servizi scelti troverai indicazioni in merito ai dati considerati “obbligatori”. Potrai decidere di non fornirceli, ma in mancanza anche di uno solo dei dati obbligatori, non potremo concludere la tua registrazione e, di conseguenza, non potrai utilizzare i servizi della piattaforma. Il mancato conferimento dei dati facoltativi non pregiudica l’utilizzo dei servizi offerti dalla piattaforma.

A CHI COMUNICHIAMO I TUOI DATI PERSONALI: DESTINATARI O CATEGORIE DI DESTINATARI DEI DATI PERSONALI

In riferimento alle finalità 1 e 2, i tuoi dati personali potranno essere comunicati a soggetti terzi (“destinatari”) solo ed esclusivamente per attività strumentali e connesse all’utilizzo della piattaforma.
Ove applicabile, provvederemo a nominare questi soggetti terzi Responsabili del Trattamento, fornendogli anche le adeguate istruzioni su come possono e devono utilizzare i tuoi dati personali. Se richiesto per legge o per prevenire o reprimere la commissione di un reato, i tuoi dati personali potranno essere comunicati a enti pubblici o all’autorità giudiziaria senza che questi vengano definiti come destinatari.
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I tuoi dati personali non saranno generalmente comunicati a terze parti situate fuori dal territorio dell’Unione europea; tuttavia, laddove questo dovesse accadere per alcuni particolari servizi (es. invio di newsletter), Matematicamente.it avrà cura di selezionare fornitori che presentino garanzie adeguate al trasferimento dei dati personali; a titolo esemplificativo, eventuali trasferimenti verso terze parti negli USA saranno effettuati solo verso fornitori che hanno aderito al trattato Privacy Shield.

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I TUOI DIRITTI

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Potrai esercitare i tuoi diritti contattandoci ai recapiti sopra indicati; inoltre, in qualsiasi momento, potrai rivolgerti al nostro DPO.

DIRITTO DI RECLAMO

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Gennaio 2022

Digitale o non digitale? Questo è il problema (ma non l’unico)

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L’incontro tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza e i rappresentanti del Forum nazionale delle Associazioni studentesche, del Forum nazionale delle Associazioni dei genitori e i rappresentanti regionali delle Consulte degli studenti sul tema della digitalizzazione delle scuole è avvenuto giovedì 1° agosto in mattinata.

Eppure, già nei giorni precedenti, l’argomento aveva avuto ampia eco sulla stampa, a seguito delle presunte dichiarazioni del ministro durante un incontro con gli editori avvenuto nella terza settimana di luglio. Mariangela Galatea Vaglio, in un articolo postato nel suo blog sull’Espresso, riporta pure un virgolettato, attribuito al Ministro: «L’accelerazione sui libri digitali non poggiava su alcuna seria e documentata validazione di carattere pedagogico e culturale, così come non sono state valutate le possibili ricadute sulla salute di bambini e adolescenti esposti a un uso massiccio di apparecchiature tecnologiche». Ma su Twitter il Ministro ha risposto alla giornalista di non aver mai detto le parole riportate. L’incontro tra il Ministro, i genitori e gli studenti è stato invece improntato sulla collaborazione e il confronto e, probabilmente, anche in autunno ci sarà spazio per un ulteriore tavolo di confronto. In questa occasione, il Ministro ha dichiarato: «Ho voluto incontrare studenti e genitori per ascoltare le loro idee e proposte in merito ad un tema fondamentale che abbiamo di fronte a noi: la gestione di un passaggio tecnologico storico del quale avverto la responsabilità. Per questo ritengo necessaria una consultazione degli attori principali del mondo della scuola e di esperti del settore per poter gestire con la necessaria gradualità e consapevolezza la transizione verso il libro digitale.» Non dimentichiamo che ci sono anche altre urgenze da affrontare nel mondo della scuola: il grande divario nell’accesso a internet rischia di peggiorare e, come evidenziato da Daniele Valli, portavoce dei rappresentanti dei Coordinamenti regionali per le consulte provinciali, si deve considerare che in Italia «non tutte le scuole sono ancora attrezzate» per accogliere questa «trasformazione epocale». Inoltre, l’introduzione del digitale deve essere accompagnata da un effettivo risparmio per le famiglie e non deve dimenticare i reali problemi della scuola: Davide Guarneri, presidente dell’A.Ge, l’Associazione dei Genitori, sottolinea che «è necessario anche mettere in sicurezza le scuole, oltre a coprirle con una connessione di banda larga». Non può infine mancare la gradualità: introdurre il digitale non significa semplicemente cambiare gli strumenti della didattica, ma rivoluzionare la didattica e cambiare la prospettiva e, in tal senso, anche gli insegnanti devono essere aggiornati e formati adeguatamente.

184. Il problema ristretto dei tre corpi

Jofre_Ferrer-Overbooking_a_lunivers.jpgIl problema ristretto dei tre corpi consiste nella descrizione del moto di un corpo di massa m3 sottoposto all’azione gravitazionale di due corpi, detti primari, di masse m1 ed m2, i quali ruotano con velocità angolare costante intorno al loro centro di massa su orbite piane circolari poste sul piano nel quale si svolge il moto di m3. Si suppone che le masse dei due primari abbiano distribuzione tale da poterli considerare puntiformi; si introduce inoltre l’ipotesi fondamentale per la quale la massa del terzo corpo, essendo molto inferiore a quella dei primari, non influenzi il moto di questi ultimi, il quale pertanto è descritto dal problema dei due corpi di cui è nota la soluzione.

ico-pdf.png184. Il problema ristretto dei tre corpi di Marco Giancola

Il Francescanesimo

Il Francescanesimo è un movimento religioso cattolico che ebbe come suo fondatore San Francesco d’Assisi. È singolare la vita di questo grande santo. Francesco, nato ad Assisi nel 1182, era figlio di un ricco mercante di stoffe, Pietro di Bernardone, e per questo visse la sua giovinezza nell’agiatezza. Sognava di diventare un grande cavaliere. Per questo partecipò alla guerra di Assisi contro Perugia. Venne, però, imprigionato e si ammalò. Fu proprio in carcere che iniziò a riflettere sul senso della vita e di ciò che lo circondava. Quando fu liberato, ritornò ad Assisi, ma incominciò a vivere diversamente da quanto aveva fatto in precedenza. Approfittando dell’assenza del padre, vendette tutte le stoffe rimaste in magazzino e donò il ricavato ai poveri. Il padre, contrario al nuovo stile di vita del figlio, lo diseredò e lo accusò pubblicamente di averlo defraudato. Si tenne un processo retto dal vescovo per risolvere le controversie familiari. E fu proprio in questa occasione che Francesco si spogliò, davanti a tutti, di tutti i suoi averi. Si tolse persino i vestiti e si proclamò “sposo della povertà”. Passò gli anni successivi ad occuparsi della cura dei lebbrosi e ad attivarsi nelle opere di carità e nella predicazione. Alcuni compagni, colpiti dal suo stile di vita che si basava sulle semplici norme del Vangelo, cominciarono a seguirlo. Nacque così il primo nucleo di dodici frati che poi fu definito “primo ordine”. Il Superiore era, appunto, Francesco. Ben presto i seguaci di Francesco aumentarono e così il santo, con alcuni fratelli a lui più fidati, si recò da Papa Innocenzo III per riceverne l’approvazione ed evitare che si incorresse nell’eresia. Fu così che l’Ordine venne ufficialmente riconosciuto dal Papa (1209). Qualche anno più tardi, nacque il “secondo ordine”, quello delle suore clarisse, fondato da Santa Chiara: anch’ella volle intraprendere lo stesso stile di vita di Francesco, con la differenza che, mentre i francescani si sarebbero dedicati alla predicazione, le clarisse si sarebbero rinchiuse in convento a dare forza ai fratelli con la preghiera. Partito per la Terra Santa con lo scopo di scongiurare un nuovo attacco tra Cristiani e Mussulmani, al suo ritorno ad Assisi Francesco trovò dissenso tra i frati che, durante il periodo della sua lontananza, avevano discusso sulla priorità di darsi delle regole da rispettare. Francesco si ritirò sul monte della Verna. Qui dettò le regole dell’ordine e, sempre su questo monte, dopo quaranta giorni di digiuno, ricevette in dono le stimmate, i segni di Gesù morente sulla croce. Il poverello d’Assisi rimase fino alla morte nella sua città natale, trascorrendo gli ultimi anni nella sofferenza fisica e nella quasi totale cecità. Dopo la morte di Francesco, avvenuta nel 1226, furono costruiti il convento e la basilica di Assisi. Papa Gregorio IX, nel 1228, proclamò santo Francesco mettendone in risalto le grandi virtù e la fede in Madonna Povertà e ai precetti del Vangelo. L’ordine dei francescani sopravvive ancora oggi. Esso è retto dal Ministro Generale che si avvale dell’aiuto dei Provinciali e dei Guardiani.

Test d’ingresso per il liceo scientifico

test-ingresso-liceo.jpgTest per prepararsi alla prova di ingresso di matematica della scuola secondaria di secondo grado Liceo Scientifico. Verifica le tue conoscenze e competenze matematiche per accedere al lilceo scientifico. Il test può essere eseguito on line, le risposte sono commentate, alla fine del test potrai vedere gli errori fatti e la spiegazione delle risposte. Il test può essere scaricato nel formato pdf per stamparlo e farlo su carta, oppure scaricato nel formato rtf per personalizzarlo con Word, OpenOffice o un qualsiasi altro editor di testo.


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Test d’ingresso per il liceo classico

ico-test.jpgTest per prepararsi alla prova di ingresso di matematica della scuola secondaria di secondo grado Liceo Classico. Verifica le tue conoscenze e competenze matematiche per accedere al liceo. Il test può essere eseguito on line, le risposte sono commentate, alla fine del test potrai vedere gli errori fatti e la spiegazione delle risposte. Il test può essere scaricato nel formato pdf per stamparlo e farlo su carta, oppure scaricato nel formato rtf per personalizzarlo con Word, OpenOffice o un qualsiasi altro editor di testo.


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Teorema di Pitagora e applicazioni: TEST

ico-test.jpgTest con autovalutazione sul teorema di Pitagora e le sue applicazioni ai triangoli, ai poligoni e a situazioni della vita reale per studenti dela scuola secondaria di primo grado. Il test può essere svolto on line, scaricato e stampato o scaricato nel formato riscrivibile e modificabile.


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Videolezione: Il teorema di Pitagora