$sqrt(2)[sin(pi-2x)+sen(pi/2 -2x)]+sin2(pi-2x)=1$

Trovare le radici che soddisfano la seguente equazione

$sqrt(2)[sin(pi-2x)+sen(pi/2 -2x)]+sin2(pi-2x)=1$


Conosciamo delle semplici identità che possono essere facilmente verificate sulla circonferenza goniometrica.

$sin(pi-2x)=sin(2x)$

$sin(pi/2-2x)=cos(2x)$

$sin(2(pi-2x))=sin(2pi-4x)=-sin4x=-2sin(2x)cos(2x)$

ottenuta con una semplice moltiplicazione e l’uso della formula di bisezione.

Infine vale

$1=sin^2(2x)+cos^2(2x)$

 

Veniamo ora all’equazione, osservando che l’abbiamo trasformata usando le formule scritte di sopra

$sqrt2*(sin(2x)+cos(2x))-2sin(2x)cos(2x)-(sin^2(2x)+cos^2(2x))=0$

Ora osserviamo gli ultimi tre termini: togliendo l’ultima parentesi, otteniamo

$-2sin2xcos2x-sin^2(2x)-cos^2(2x)$

ovvero

$-(sen2x+cos2x)^2$

Perciò possiamo affermare che l’equazione diventa

$sqrt2*(sin(2x)+cos(2x))-(sin(2x)+cos(2x))^2=0$

ovvero raccogliendo a fattor comune

$(sin2x+cos2x)(sqrt2-sin2x-cos2x)=0$

che comporta quindi che una parentesi deve annullarsi

$sin2x+cos2x=0$

$sin2x+cos2x=sqrt2$

Osserviamo la prima

Ora $sin2x+cos2x=0$

Dividendo ambo i membri per $cos2x$ che non è soluzione, otteniamo

$tg2x=-1$.

che significa

$2x=3/4pi+kpi->x=3/8pi+kpi/2$

Ora invece $sin2x+cos2x=sqrt2$ è semplice perchè è vera quando $cos2x=sin2x=1/2sqrt2$ e quindi quando $2x=pi/4+2kpi->x=pi/8+kpi$.

La soluzione può essere trovata anche con il metodo grafico.

In conclusione le soluzioni sono

$x=pi/8+kpi$

$x=3/8pi+kpi/2,k in ZZ$

$5(sin^4x+cos^4x)=2(1+3sin^2xcos^2x)$

Risolvere

$5(sin^4x+cos^4x)=2(1+3sin^2xcos^2x)$.

——————————————————————————–

Iniziamo con una mossa astuta:

sommiamo al primo e secondo membro un addendo del tipo $10sin^2x*cos^2x$ ottenendo

$5(sin^4x+cos^4x)+10sin^2x*cos^2x=2(1+3sin^2xcos^2x)+10sin^2x*cos^2x$ da cui, raccogliendo opportunamente si ha

$5(sin^4x+cos^4x+2sin^2xcos^2x)=2+16sin^2xcos^2x

Ovvero

$5(sin^2x+cos^2x)^2=2+16sin^2xcos^2x$

Ma la parentesi al primo membrò non è altro che $1^2$, quindi possiamo ometterlo, e rimane solo $5$

$5=2+16sin^2xcos^2x$

$3=16sin^2xcos^2x$

$3=(4sinxcosx)^2$

$3=(2sin2x)^2

$sin2x=+-(sqrt3)/2$

Ora analizziamo:

$sin2x=sqrt3/2$

comporta che

$2x=pi/3+2kpi$

ovvero

$x=pi/6+kpi$

E inoltre il seno assume quel valore anche per

2x=2/3pi+2kpi$ ovvero

$x=pi/3+kpi$

 

mentre invece esaminando il valore $sqrt3/2$
$sin2x=sqrt3/2$

comporta che

$2x=-2/3pi+2kpi$

$x=-pi/3+kpi$

L’altro valore è

$2x=-pi/3+2kpi->x=-pi/6+kpi$

 

per cui le soluzioni sono
$x=+-pi/6+kpi$

$x=+-pi/3+kpi, k in ZZ$

 

FINE

 

 

Limite $lim_(xto oo) (1+1/(alphax))^x=$

{etRating 3} 

Si calcoli 

$lim_(xto +oo) (1+1/(2x))^x$


Osservando il limite, non possiamo non pensare al classico limite notevole

$lim_(xto +oo) (1+1/x)^x=e$

Il limite può essere applicato solo se il coefficiente della $x$ al denominatore e della $x$ all’esponente è uguale, quindi solo se abbiamo

$lim_(xto +oo) (1+1/x)^x$

$lim_(xto +oo) (1+1/(2x))^(2x)$

$lim_(xto +oo) (1+1/(3x))^(3x)$

eccetera.

Per risolvere il limite proposto, dobbiamo quindi fare in modo che il termine al denominatore della frazione e l’esponente siano uguali.

Per fare ciò, eleviamo l’espressione tutta all’esponente $2/2$ (senza problemi, dato che $2/2=1$).

$lim_(xto +oo) (1+1/(2x))^x=lim_(xto oo) (1+1/(2x))^(x*2/2)=lim_(xto oo) (1+1/(2x))^(2x*1/2)=lim_(xto oo) ((1+1/(2x))^(2x))^(1/2)$

Abbiamo utilizzato note proprietà delle potenze.

A questo punto poniamo

$2x=t$ sapendo che anche $t$ tende a infinito.

$lim_(t-> +oo) [(1+1/t)^t]^(1/2)$

Riconosciamo subito il limite notevole, quindi

$lim_(t-> +oo) [(1+1/t)^t]^(1/2)=e^(1/2)$

Possiamo generalizzare facilmente, immaginando che al posto di $2$ ci sia un numero $alpha$ qualsiasi ma diverso da $0$.

$lim_(xto +oo) (1+1/(alphax))^x=e^(1/alpha)$

Lo svolgimento lo lasciamo al lettore, che deve ragionare come prima, quinid moltiplicando al momento opportuno l’esponente per $alpha/alpha$.

Trovare gli asintoti$y=(2-x)/(sqrt(x^2-2+x))$

Trovare gli asintoti verticali e orizzontali del grafico della seguente funzione

$y=(2-x)/(sqrt(x^2-2+x))$


Eseguiamo i limiti opportuni

Per gli asintoti verticali:

$f(x)=(2-x)/(sqrt((x+2)(x-1)))$

$lim_(x->1^+)(2-x)/(sqrt((x+2)(x-1)))=1/(0^+)=+infty$

$lim_(x->-2^-)(2-x)/(sqrt((x+2)(x-1)))=4/(0^+)=+infty$
Quindi $x=1,x=-2$ sono asintoti verticali

Occupiamoci di eventuali asintoti orizzontali

Mettendo in evidenza $x^2$ al radicando si ha
$lim_(x->+infty)(2-x)/(sqrt(x^2+x-2))=lim_(x->+infty)(2-x)/(sqrt(x^2(1+1/x-2/(x^2))))$

Portando fuori dalla radice $x^2$ mettiamo a moltiplicare la radice un $|x|$ ma poichè $xto infty$ abbiamo che $|x|=x$ pertanto $lim_(x->+infty)(2-x)/(x*sqrt(1+1/x-2/(x^2)))=lim_(x->+infty)(2-x)/x=-1$

Infatti la radice è stata omessa perchè il radicando tendeva a $1$ e inoltre si è trascurato il $2$ a numeratore, insignificante rispetto all’infinito della $x$. 

Passiamo ora al limite per $xto -infty$
$lim_(x->-infty)(2-x)/(sqrt(x^2+x-2))=lim_(x->-infty)(2-x)/(sqrt(x^2(1+1/x-2/(x^2))))$

Il ragionamento è uguale al precedente, ma questa volta dobbiamo ricordare che $|x|=-x$ poichè $x<0$

$lim_(x->-infty)(2-x)/(-x*sqrt(1+1/x-2/(x^2)))=1$

Trascurando sempre il $2$ e la radice, si ottiene

$lim_(x->-infty)(-x)/(-x)=1$

quindi $y=+-1$ sono asintoti orizzontali

FINE

$int log(x + sqrt(1+x^2))dx$

Calcolare il valore dei seguneti integrali

$int log(x + sqrt(1+x^2))dx$


Per il primo si ha

$intsin(lnx)dx=xsin(lnx)-intcos(lnx)dx=x*sin(lnx)-x*cos(lnx)-intsin(lnx)dx$ $->$
$2intsin(lnx)dx=x*sin(lnx)-x*cos(lnx)->intsin(lnx)dx=1/2*x*(sin(lnx)-cos(lnx)+K$

 

FINE

$int (xe^(arcsin x))/sqrt(1-x^2)dx$

Calcolare il seguente integrale

$int (xe^(arcsin x))/sqrt(1-x^2)dx$


Si prende come fattore differenziale

$x/(sqrt(1-x^2))$

una cui primitiva è

$-sqrt(1-x^2)$

e si integra per parti due volte

$int (xe^(arcsin x))/sqrt(1-x^2)dx=-sqrt(1-x^2)e^(arcsinx)+inte^(arcsinx)dx=$

$-sqrt(1-x^2)e^(arcsinx)+xe^(arcsinx)-int (xe^(arcsin x))/sqrt(1-x^2)dx$

da cui si ha
$2*int (xe^(arcsin x))/sqrt(1-x^2)dx=-sqrt(1-x^2)e^(arcsinx)+xe^(arcsinx)

perciò 

$int (xe^(arcsin x))/sqrt(1-x^2)dx=1/2*e^(arcsinx)(x-sqrt(1-x^2))+K$

 

FINE

$int e^(2x) sin5x dx$

Si calcoli

$int e^(2x) sin5x dx$


 

$inte^(2x)cos(5x)dx=1/2*e^(2x)cos(5x)+5/2*inte^(2x)sin(5x)dx=$

$=1/2*e^(2x)cos(5x)+5/2*(1/2*e^(2x)sin(5x)-5/2*inte^(2x)cos(5x)dx)=$
=$1/2*e^(2x)cos(5x)+5/4*e^(2x)sin(5x)-25/4*inte^(2x)cos(5x)dx$

cioè
$inte^(2x)cos(5x)dx+25/4*inte^(2x)cos(5x)dx=1/2*e^(2x)cos(5x)+5/4*e^(2x)sin(5x)$

da cui
$29/4*inte^(2x)cos(5x)dx=1/2*e^(2x)cos(5x)+5/4*e^(2x)sin(5x)$

perciò 

$inte^(2x)cos(5x)dx=4/29*(1/2*e^(2x)cos(5x)+5/4*e^(2x)sin(5x))=$
=$1/29*e^(2x)*(2cos(5x)+5sin(5x))+K$

 

FINE

$int sin^4 dx$

Calcolare

$int sin^4 dx$


$sin^4x=sin^2x*sin^2x=sin^2x*(1-cos^2x)=$

$=sin^2x-sin^2x*cos^2x=sin^2x-(sinx*cosx)^2=sin^2x-(1/2*2sinxcosx)^2$

= $sin^2x-1/4*sin^2(2x)=1/2*(1-cos2x)-1/4*1/2*(1-cos4x)=3/8-1/2*cos2x+1/8cos4x$

per cui

$intsin^4xdx=int(3/8-1/2*cos2x+1/8cos4x)dx=3/8x-1/4*sin2x+1/32*sin4x+K$

Sia $f(y)$ la densità di una v.a. $y$ con media $m_y$ e varianza $sigma_y^2$, e $ccN(y)$ la densità.

Sia $f(y)$ la densità di una v.a. $y$ con media $m_y$ e varianza $sigma_y^2$, e $ccN(y)$ la densità gaussiana con stessi valor medio e varianza; calcolare
$int_y f(y)*log_a(1/(ccN(y)))dy$

——————————————————————————–

 

$int_y f(y)*log_a(1/(ccN(y)))dy=-int_y f(y)*log_a(ccN(y))dy$

$(ccN(y))=1/(sigma_ysqrt(2pi))e^(-1/(2sigma_y^2)(y-m_y)^2)$ per cui

$log_a(ccN(y))=log_a(1/(sigma_ysqrt(2pi)))+(-1/(2sigma_y^2)(y-m_y)^2)log_a(e)$

Quindi

$int_y f(y)*log_a(1/(ccN(y)))dy=-int_y f(y)*log_a(ccN(y))dy=$

$=-log_a(1/(sigma_ysqrt(2pi)))int_y f(y)dy+(log_a(e))/(2sigma_y^2)int_y(y-m_y)^2f_Y(y)dy=$
$=-log_a(1/(sigma_ysqrt(2pi)))+(log_a(e))/(2sigma_y^2)*sigma_y^2=$

$=-log_a(1/(sigma_ysqrt(2pi)))+1/2log_a(e)=log_a(sigma_ysqrt(2pi*e))$

 

FINE

Tensione della fune: Due blocchetti di massa m1 e m2 sono collegati da un filo..

{etRating 3}Due blocchetti di massa m1 e m2 sono collegati da un filo inestensibile e di massa trascurabile e sono trascinati lungo un piano orizzontale liscio mediante una forza di modulo F . Determinare la tensione T del filo in funzione degli altri dati.


 

Se la corda è in tensione le due masse hanno la stessa accelerazione e compiano un atto di moto rigido traslatorio.

Quindi:

$F=(m_1+m_2)a=>a=F/(m_1+m_2)$

 

Adesso tagliamo la corda ed immaginamo di applicare la stessa forza che la corda dovrebbe esercitare per ottenere le condizioni di moto precedenti, se tale forza è $T$, si ha

$T=m_2a=m_2/(m_1+m_2)F$

avendo scritto l’equazione della dinamica per la massa sulla quale non si applica direttamente la forza trainante.

 

Se si fosse scelta invece quest’ultima:

$F-T=m_1a=>T=F-m_1a=F-m_1/(m_2+m_1)F=m_2/(m_1+m_2)F$

ossia lo stesso risultato.

FINE 

$intcosx*(e^-(2x))*dx$

Si calcoli il seguente integrale

$intcosx*(e^-(2x))*dx$


Si tratta di integrare per parti due volte consecutive 

 

$intcos(x)e^(-2x)dx=$

$=-1/2e^(-2x)cos(x)-1/2inte^(-2x)sin(x)dx=$

$=-1/2e^(-2x)cos(x)+1/4e^(-2x)sin(x)-1/4inte^(-2x)cos(x)dx$

 

Ora detto $I=int cos(x)e^(-2x)dx$ abbiamo

$I=-1/2e^(-2x)cos(x)-1/4e^(-2x)sin(x)-1/4I \rightarrow 5/4I=-1/2e^(-2x)cos(x)+1/4e^(-2x)sin(x)$

$I =-2/5e^(-2x)cos(x)+1/5e^(-2x)sin(x)+K$

 

FINE

$2^(x-1)+2^(x+1)-2>6$

Si risolva la seguente disequazione

$2^(x-1)+2^(x+1)-2>6$


Avendo

$2^(x-1)+2^(x+1)-2>6$

 

Pongo $2^x=t>0$

$t*2^(-1)+2t-2>6$

$1/2t+2t>8$

$5/2t>8$

$t>16/5$
Quindi si avrà

$2^x>16/5$

ovvero

$x>log_2(16/5)=log_2(16)-log_2(5)=4-log_2(5)$

 

FINE

$intint_S ydS$

Determinare $intint_S ydS$ dove $S$ è quella parte di superficie $z=x^2$ che si trova nel primo ottante dello spazio tridimensionale e dentro il paraboloide $z=1-3x^2-y^2$


L’intersezione delle due superfici e’ l’ellisse di equazioni :
${(z=x^2),(4x^2+y^2=1):}$
 che si proietta sul piano xy (z=0) nell’ellisse
${(z=0),(4x^2+y^2=1):}$
da cui ,tenuto conto che si opera nel primo ottante,
scaturiscono le limitazioni  : $0<=x<=1/2,0<=y<=sqrt(1-4x^2)$
Ora le equazioni parametriche della superficie data sono:
${(x=u),(y=v),(z=u^2):}$
Pertanto ,facendo uso delle notazioni classiche (non vettoriali), si ha:
$dsigma =sqrt(1+z_u^2+z_v^2)dudv=sqrt(1+4u^2)dudv$ con  $(u,v)$ variabile
nell’insieme B definito da  $0<=u<=1/2,0<=v<=sqrt(1-4x^2)$
Ne segue che l’integrale T richiesto e’ :
$T=intint_Bvdsigma =int_0^(1/2)sqrt(1+4u^2)duint_0^(sqrt(1-4u^2))vdv$
Ovvero:
$T=1/2int_0^(1/2)(1-4u^2)sqrt(1+4u^2)du$
Conviene porre $u=1/2sinht$ in modo che,ricordando varie proprieta’ delle funzioni iperboliche,
T si trasforma in:
$T=1/4int_0^(ln(sqrt2+1))(cosh^2t-sinh^2tcosh^2t)dt$
Oppure:
$T=1/8int_0^(ln(sqrt2+1))[1+cosh(2t)]dt-1/(32)int_0^(ln(sqrt2+1))[cosh(4t)-1]dt$
Ed integrando:
$T=1/8|t+1/2sinh(2t)|_0^(ln(sqrt2+1))-1/(32)|1/4sinh(4t)-t|_0^(ln(sqrt2+1))$
Effettuando tutti i calcoli si trova il risultato finale:
$T=[sqrt2+5ln(sqrt2+1)]/(32)$

FINE

$y’-2=1/(sqrt(1-(2x-y)^2))$

Si risolva

$y’-2=1/(sqrt(1-(2x-y)^2))$


Si puo’ porre:

$2x-y(x)=u(x)$ da cui ,derivando  rispetto ad $x$ ,si ha:
$2-y’=u’,y’-2=-u’$

E sostituendo nell’equazione di partenza:
$u’=-1/(sqrt(1-u^2))$ ,oppure:  $sqrt(1-u^2)du=-dx$
Integrando risulta:
$u/2sqrt(1-u^2)+1/2arcsinu=-x+C/2$
Ritornando alla variabile $y$ otteniamo:
$(2x-y)sqrt(1-(2x-y)^2)+arcsin(sqrt(2x-y))=C-2x$

 

FINE

Limite in forma indeterminata $L=lim_(n->oo)(sqrt(n^4+3n^3+1)-(n+1)^2)/(root[3](n^6+1)+n^2)$

Risolvere il seguente limite

$L=lim_(n->oo)(sqrt(n^4+3n^3+1)-(n+1)^2)/(root[3](n^6+1)+n^2)$


Dividendo per $n^2$  "sopra e sotto", il limite L diventa:
$L=lim_(n->oo)(sqrt(n^4+3n^3+1)/(n^2)-(n+1)^2/(n^2))/((root[3](n^6+1))/(n^2)+1)$

Portando ogni $n^2$ nel corrispondente numeratore risulta:
$L=lim_(n->oo)(sqrt(1+3/n+1/(n^4))-(1+2/n+1/(n^2)))/(root[3](1+1/(n^6))+1)=(1-1)/(1+1)=0$

Il risultato si consegue ancora piu’ rapidamente se si trascurano gli "infiniti" di ordine inferiore.

 

FINE

Un blocco, assimilabile a un corpo puntiforme di massa $M = 4 kg$ è posto in quiete alla base di..

Un blocco, assimilabile a un corpo puntiforme di massa $M = 4 kg$ è posto in quiete alla base di un piano inclinato scabro, formante un angolo α = 30° con il piano orizzontale.
All’istante $t = 0$ il blocco viene lanciato lungo il piano inclinato con velocità iniziale di modulo $v_0 =6 m/s$. Sapendo che il coefficiente di attrito dinamico $md$ tra il blocco e il piano inclinato vale $0.5$, calcolare con riferimento allo spostamento del blocco tra la posizione iniziale e quella di arresto:
a) il lavoro complessivo fatto dalle forze agenti sul blocco;
b) il lavoro W’ fatto dalla forza di attrito agente sul blocco


Nell’esercizio si lavorerà con i soli simboli, in quanto la risoluzione consiste in quello sostanzialmente(se proprio si vuole conoscere il risultato, basta sostituire i valori numerici).

 

Per il teorema delle forze vive, sappiamo che il lavoro compiuto da TUTTE le forze agenti sul sistema è uguale alla variazione di energia cinetica:

$L_T=DeltaT=-1/2Mv_0^2$

Il lavoro totale, poi, può esser visto come la somma di due contributi, dovuti alla forza peso ed all’attrito:

$L_T=L_g+L_a=-DeltaU+L_a=-Mgh-\mu_dMgs=-Mgs(1/(sinalpha)+mu_d)

Il che implica dunque 

$s=v_0^2/(2g(1/(sinalpha)+mu_d))$

Da cui si ha infine

$L_a=-\mu_dMv_0^2/(2(1/(sinalpha)+mu_d))$

 

FINE

Centrale termoelettrica

{etRating 5}Una centrale termoelettrica a carbone, che fornisce una potenza di 9*10^8 W, utilizza come fluido termodinamico vapore d’acqua surriscaldato immesso nelle turbine alla temperatura di 550°C. La centrale viene raffreddata con acqua di un fiume che entra nell’impianto alla temperatura di 15°C. Per motivi di salvaguardia ambientale l’incremento della temperatura dell’acqua non può essere superiore ai 3 °C. Assumendo che il rendimento della centrale elettrica sia il 60% del massimo rendimento che le leggi della termodinamica consentono, si calcoli:

a) la quantità di carbone che dev’essere bruciata ogni ora

b) la minima portata del fiume che consente il funzionamento della centrale. (Il potere calorico del carbone è 7500 kcal/kg"


La potenza può essere espressa come:

$P=m_hEeta$                                                                                               (*)

$m_h$= portata massica di carbone (kg/s)
$E$=potere calorifico del carbone$=7500(Kcal)/(kg)=31.4*10^6 J/(kg)$

$eta$=rendimento totale

$eta=eta_(\text(carnot))eta_\text(centrale)$

$eta_(\text(carnot))$ è il rendimento di carnot=$1-T_(min)/T_(max)$ [T espresse in K]

$T_(min)$=minima temperatura raggiunta dal fluido operante (vapore).

Dato il carattere elementare del problema, si assuma $T_(min)=T_(FU)$, dove $T_(FU)$ è la temperatura a cui l’acqua del fiume viene riemessa.

Dai dati si evince che $T_(FU)=15+3=18 C$. (con $C$ si intende l’unità di misura celsius).
$T_(max)$ è la massima temperatura raggiunta dal vapore (550°C), pertanto il rendimento di carnot risulta essere

$eta_(\text(carnot))=1-(273+18)/(273+550)=0.646$

e $eta=0.646*0.6=0.388$.

Invertendo la formula (*) si ottiene:

$m_h=P/(Eeta)=73.9kg/s=266\text(Tonn/h)$

La potenza totale sviluppata è pari a $P_(\text(tot))=m_hE$, o equivalentemente $P_(\text(tot))=P/eta$. Il calore che non viene utilizzato per produrre potenza, viene dissipato. 

$Q_h=(1-eta)P_(\text(tot))=(1-eta)/etaP=1.42cdot10^9 W$

Supponendo che l’acqua del fiume sia l’unico mezzo dissipante, e ricordando che il calore specifico dell’acqua è pari a $1(Kcal)/(kg)=4186J/(kg)$, si ottiene:

$Q=m_(H_2O)cDeltaT => m_(H_2O)=Q/(cDeltaT)=(1.42cdot10^9)/(4186cdot3)=113\text(Tonn/s)=113m^3/s$

 

FINE

Un cubo di 3kg scivola su una rampa che forma un angolo di 30° lunga 1m , con forza di attrito…

{etRating 2}Un cubo di 3kg scivola su una rampa che forma un angolo di 30° lunga 1m , con forza di attrito 5.00N

La velocità iniziale é zero.

Determinare

i)L’accelerazione

ii)La velocità finale al termine della rampa.


Iniziamo a calcolare l’accelerazione

$F= m*g*sintheta-F_a=ma$  

quindi  $a=(3.00kg*9.80(m/s^2)*sin30-5.00N)/(3.00Kg)=3.23m/s^2$

 

Si può applicare direttamente la formula apposita per il secondo punto, stando attenti al significato dei singoli termini.

$v_f^2-v_i^2=2as$, dove però $s$ è lo spostamento dal punto preso come origine nella direzione dell’accelerazione e della velocità (dato che il moto è rettilineo) e quindi parallela al piano inclinato (a 30°dall’orizzontale); da cui, visto che $v_i=0$ e che $s=1 m$, possiamo dire che in modulo

$|v_(f)| =|sqrt(2a)|$

 

In alternativa possiamo usare il principio di conservazione dell’energia considerando anche il lavoro compiuto dalla forza di attrito:

$mgh=mgssintheta=1/2mv_f^2+F_ds=>v_f=sqrt(2(gsintheta-F_d/m)s)=sqrt(2a)$

Basta poi sostiruire il valore di $a$ per trovare la velocità.

Come si nota, il risultato è lo stesso malgrado le due diverse strategie.

 

FINE

$2logx-log(2x+1)+log3=log(x-2)$

Si risolva la seguente equazione

$2logx-log(2x+1)+log3=log(x-2)$


La prima cosa da fare è ricordare che la funzione logaritmo è definita solo per valori positivi dell'argomento.

Perciò devono essere soddisfatte le seguenti disequazioni

${(x>0),(2x+1>0),(x-2>0):}$

${(x>0),(x> -1/2),(x>2):}$

Per

$x>2$

tutte le disequazioni sono soddisfatte. Pertanto eventuali radici devono appartenere in quell'insieme di numeri.

 

Passiamo alla risoluzione

$2logx-log(2x+1)+log3=log(x-2)$

Applicando la proprietà $nloga=loga^n$

$logx^2+log3=log(x-2)+log(2x+1)$

Applicando la nota proprietà dei logaritmi $loga+logb=logab$ si ha

$log3x^2=log((x-2)(2x+1))$

Confrontando gli argomenti

$3x^2=(x-2)(2x+1)$

$3x^2=2x^2+x-4x-2$

$x^2+3x+2=0$

Quest'equazione di secondo grado ha come soluzioni

$x_1=-1$

$x_2=-2$

 

Nessuna di queste due soluzioni rispetta la condizione

$x in (2;+oo)$

Perciò dobbiamo concludere dicendo che l'equazione iniziale non ammette soluzioni.

 

FINE

Disequazione fratta$frac{x^2+4-4x}{3x^2-5x+2}>0$

Risolvere la seguente disequazione
$frac{x^2+4-4x}{3x^2-5x+2}>0$


Osserviamo separatamente numeratore e denominatore.

Quanto al numeratore, si può facilmente notare che si tratta di un quadrato di un binomio
$x^2+4-4x=(x-2)^2$
Pertanto la sua positività è assicurata, bisogna però escludere il valore
$x=2$ perchè non si richiede lo zero della funzione.

Il denominatore deve essere scomposto, e per fare ciò possiamo usare la regola del trinomio particolare o trovare le soluzioni dell'equazione associata, che sono
$x_1=2/3$
$x_2=1$

Pertanto ora occorre studiare il segno di tale trinomio, ricordando che esso assume valori negativi per valori compresi tra le radici, viceversa altrimenti.
Quindi il denominatore dovrà essere positivo, per essere concorde con il numeratore e rendere positiva l'intera frazione.

I valori pertanto sono
$x>1$
$x<2/3$
Ma bisogna anche precisare $x!=2$ per i motivi sopra detti.

FINE

L’età Armando è uguale alla somma dell’età di Baldo e di Chiara. L’anno scorso Baldo aveva il doppio dell’età che aveva Chiara e fra due anni Armando avrà il doppio dell’età che avrà Chiara. Qual è l’età attuale delle tre persone?

L’età Armando è uguale alla somma dell’età di Baldo e di Chiara. L’anno scorso Baldo aveva il doppio dell’età che aveva Chiara e fra due anni Armando avrà il doppio dell’età che avrà Chiara. Qual è l’età attuale delle tre persone?


Abbiamo tre incognite
$A=$età di Armando
$B=$età di Baldo
$C=$età di Chiara

Possiamo ricavare avere tre equazioni da mettere a sistema e trovare le tre età
Sfruttando la prima informazione avremo
$A=B+C$

La seconda
$B-1=2(C-1)$ (l’anno scorso le persone avevano l’età attuale meno 1 anno)

La terza
$A+2=2(C+2)$
Mettendo a sistema le tre equazioni
${(A=B+C),(B-1=2(C-1)),(A+2=2(C+2)):}$
${(A-B=C),(B=1+2C-2),(A=-2+2C+4):}$
${(A-B=C),(B=2C-1),(A=2C+2):}$

Sottraendo la terza equazione alla seconda si ottiene
$A-B=3$
e sostituendo tale informazione nella prima equazione scopriamo che
$C=3$
da cui discende facilmente
$B=5$
$A=8$

Problema riconducibile a sistema di equazioni

L'età Armando è uguale alla somma dell'età di Baldo e di Chiara. L'anno scorso Baldo aveva il doppio dell'età che aveva Chiara e fra due anni Armando avrà il doppio dell'età che avrà Chiara. Qual è l'età attuale delle tre persone?

Abbiamo tre incognite
$A=$età di Armando
$B=$età di Baldo
$C=$età di Chiara

Possiamo ricavare avere tre equazioni da mettere a sistema e trovare le tre età
Sfruttando la prima informazione avremo
$A=B+C$

La seconda
$B-1=2(C-1)$ (l'anno scorso le persone avevano l'età attuale meno 1 anno)

La terza
$A+2=2(C+2)$

Mettendo a sistema le tre equazioni
${(A=B+C),(B-1=2(C-1)),(A+2=2(C+2)):}$
${(A-B=C),(B=1+2C-2),(A=-2+2C+4):}$
${(A-B=C),(B=2C-1),(A=2C+2):}$
Sottraendo la terza equazione alla seconda si ottiene
$A-B=3$
e sostituendo tale informazione nella prima equazione scopriamo che
$C=3$
da cui discende facilmente
$B=5$
$A=8$

$|frac{2+|x|}{3+|x|}|>1/2$

Si risolva la seguente disequazione

$|frac{2+|x|}{3+|x|}|>1/2$


 

La disequazione possiamo scriverla in questo modo

$frac{2+|x|}{3+|x|}>1/2$

$frac{2+|x|}{3+|x|}<-1/2$

Notiamo però che la seconda disequazione non è mai soddisfatta, infatti sia il numeratore che il denominatore risulteranno inevitabilmente positivi, mentre la disequazione impone che la frazione sia minore di un numero negativo.

Pertanto la disequazione iniziale si riduce a

$frac{2+|x|}{3+|x|}>1/2$

 

$frac{2+|x|}{3+|x|}-1/2>0$

 

$frac{4+2|x|-3-|x|}{2(3+|x|)}>0$

 

Possiamo trascurare il due al denominatore, che non influisce sul segno

$frac{1+|x|}{3+|x|}>0$

 

Osservano la frazione, deduciamo che la sua positività non è soggetta al valore della variabile.

Il numeratore è positivo: somma tra numero positivo e valore assoluto.

Lo stesso al denominatore.

Pertanto la disequazione è verificata per qualsiasi valore di $x$.

$forallx inRR$

 

FINE

$3sqrt5-[sqrt50-(sqrt20+1)-4sqrt2]-(-4-sqrt2)$

Semplificare la seguente espressione contenente radicali

$3sqrt5-[sqrt50-(sqrt20+1)-4sqrt2]-(-4-sqrt2)$


 

Applicando la regola del "portar fuori" e sommando i radicali aventi lo stesso radicando (e indice) otteniamo

$3sqrt5-(sqrt(2*5^2)-sqrt(5*2^2)-1-4sqrt2)+4+sqrt2$

 

$3sqrt5-(5sqrt2-2sqrt5-1-4sqrt2)+4+sqrt2$

 

$3sqrt5-5sqrt2+2sqrt5+1+4sqrt2+4+sqrt2$

 

$5sqrt5+5$

 

$5(sqrt5+1)$

 

FINE

Un incauto sciatore è uscito fuori dalla pista a causa di una caduta, e si ritrova a scivolare..

{etRating 2}

Un incauto sciatore è uscito fuori dalla pista a causa di una caduta, e si ritrova a scivolare da un punto $A$ su una superficie ghiacciata che termina con un laghetto (punto $B$)

Sappiamo che il coefficiente di attrito tra il corpo dello sciatore e il ghiaccio vale $k=0.1$ e che la velocità dell’uomo all’inizio della superficie ghiacciata era di $10m/s^2$.

Determinare

1)La decelerazione dell’uomo

2)lLa minima distanza $AB$ che permatte all’uomo di non cadere in acqua

3)Quanto dura il tragitto sul ghiaccio


 

1)

Per calcolare la decelarazione ci si può servire della classica legge

$vecF=mveca$

In questo caso risulta essere

$F=mg*k$

Pertanto si avrà

$ma=mg*k->a=k*g$

$a=0.98m/s^2$

2)

Questo quesito può essere risolto con l’ausilio della cinematica, ma più facilmente con il teorema dell’energia cinetica (forze vive), pertanto applicando quest’ultimo risulta essere

$L_(at)=1/2mv^2$

$F_(at)*Deltax=1/2mv^2$

$mg*k*Deltax=1/2mv^2$

$Deltax=v^2/(2g*k)$

$Deltax=51m$

Questo risultato deve essere interpretato così: allo sciatore servono 51 metri per arrestarsi, se il lago si trova a una distanza inferiore, inevitabilmente l’uomo vi cadrà dentro.

3)

Per calcolare il tempo, ricorriamo alla legge cinematica per il moto uniformente accelerato

$x=1/2at^2$ con $t$ unica incognita.

$t=sqrt(2x/t)$

$t=10.2sec$

Altrettanto valida per torvare la soluzione era l’equazione

$v_(f)=v_i-at$ ponendo la velocità finale $v_(f)=0$

FINE

$3^(2x)-2^(2x+1)-6^x=0$

Si risolva la seguente equazione

$3^(2x)-2^(2x+1)-6^x=0$


 

Iniziamo a dividere il tutto per $6^x$ senza problemi, dal momento che $6^x !=0$ $forallx inRR$

e otteniamo

$3^(2x)/6^(x)-(2*2^(2x))/6^x-1=0$

$(3^x*3^x)/(3^x*2^x)-(2*2^x*2^x)/(2^x*3^x)-1=0$

$3^x/2^x-2*2^x/3^x-1=0$

$(3/2)^x-2*(2/3)^x-1=0$

 

A questo punto risulta evidente che dobbiamo porre

$(3/2)^x=t>0$

e inoltre risulta anche essere

$(2/3)^x=(3/2)^(-x)=t^(-1)$

 

Pertanto l'equazione diventa

$t-2t^(-1)-1=0$

$t-2/t-1=0$

$t^2-t-2=0$

quest'ultima equazione restituisce due soluzioni

$t_1=-1$

$t_2=2$$

La prima è da scartare, in quanto $t$ è un esponenziale (positivo per definizione).

$(3/2)^x=2->x=log_(3/2) 2=1/(log_2 3/2)=1/(log_2 3-log_2 2)=1/(log_2 3-1)$

Nell'ultimo passaggio sono state usate le comuni proprietà dei logaritmi.

 

FINE

Calorimetria:Disponiamo di un fornello e di un contenitore isolante del volume di $2$ litri…

{etRating 2} Disponiamo di un fornello e di un contenitore isolante del volume di $2$ litri contenente acqua fino all’orlo.
Abbiamo osservato che scaldando l’acqua per $1$ minuto e mezzo provochiamo un innalzamento della temperatura pari a $3°C$.
Ipotizziamo che il fornello non disperda calore (tutta l’energia va all’acqua)

1)Si calcoli la potenza del fornello
2)Si calcoli quanto tempo occorre per portare l’acqua da 20 a 60 °C
3)Si calcoli l’energia che il fornello deve fornire all’acqua, partendo da una temperatura di $50°C$ per farla evaporare


1)
La potenza è definita come il rapporto tra il lavoro eseguito nell’unità di tempo e il tempo stesso.
Nel nostro caso, sappiamo che il lavoro (calore) può essere espresso mediante la legge della calorimetria
$Q=m*c*DeltaT=2kg*4180J/(Kg*°K)*3°K=25080J$
Si è sostituito l’unità Celsius con l’unità Kelvin perchè la variazione non muta (la variazione di $1°K$ è uguale a quella di $1°C$).
Sapendo che l’unità di tempo è $90sec$ possiamo affermare che la potenza corrisponde a
$W=Q/(Deltat)=(25080J)/(90sec)=278W$

 

2)

Conoscendo ormai la potenza, è semplice.
Calcoliamo il calore che occorre, innanzitutto.
$Q=mcDeltaT=2*4180*40 J=334400J$
Sapendo che in a potenza è $W=278$, possiamo affermare che in $1sec$ il fornello fornisce $278J$.
Possiamo ricavare il tempo incognito con una proporzione
$278/1=334400/t$
Oppure sfruttando
$t=Q/W=334400/278 sec$
In ambo i casi, la risposta è $1202sec$ (circa 20 minuti)

 

3)
Per evaporare a condizioni standard, l’acqua raggiunge prima i $343°K$
Calcoleremo separatamente $Q_1$, ovvero il calore necessario per portare il liquido a $343°K$, e $Q_2$, il calore da fornire per l’evaporazione.
$Q_1=mcDeltaT=2*4180*50 J=418000$

Per trovare $Q_2$ ricordiamo che il calore latente d’evaporazione dell’acqua vale $2272000J/(kg)$
$Q_2=2*2272000=4544000$
Il calore totale sarà pari a
$Q=Q_1+Q_2=4962000J$
Ovvero poco meno di $5MJ$

 

FINE 

$f(x)=frac{5^(2x)-5^-frac{x}{2}}{3cdot4^x-2^(x-1)}$

Si studi il segno della seguente funzione
$f(x)=\frac{5^(2x)-5^-frac{x}{2}}{3\cdot4^x-2^(x-1)}$


Possiamo individuare l'intervallo del dominio per il quale la funzione risulta positiva. I casi restanti conferiranno negatività alla funzione, e per un caso c'è l'annullamento (numeratore pari a zero).

$f(x)=\frac{5^(2x)-5^-frac{x}{2}}{3\cdot4^x-2^(x-1)}>0$

 

Studiamo il segno del numeratore.
$5^(2x)-5^-frac{x}{2}>0$
$5^(2x)>5^-frac{x}{2}$
Poichè la base è maggiore di 1, l'esponente di sinistra deve risultare maggiore di quello di destra
$2x> -frac{x}{2}$
Che restituisce $x>0$.
Il numeratore risulterà invece negativo per i casi complementari, ovvero $x<0$

 

Studiamo il denominatore.
$3\cdot4^x-2^(x-1)>0$
$3\cdot2^(2x)-2^(x-1)>0$
Ponendo come al solito $2^x=t>0$ avremo
$3t^2-\frac{t}{2}>0$
$6t^2-t>0$
$t(6t-1)$
Possiamo trascurare $t$ che non influisce sul segno, in quanto $t>0$
$6t-1>0$
$t>\frac{1}{6}$
$2^x>\frac{1}{6}$
$x>log_2 \frac{1}{6}$

Ora, esaminando le variazioni di segno su un grafico appropriato, e sapendo che $log_2\frac{1}{6}=-2,58…$
possiamo dire che la funzione è positiva nell'intervallo
$(-oo,log_2 1/6) \cup (0, oo)$

 

FINE

Una forza $F$ applicata ad un oggetto di massa $M_1$ produce un accelerazione $a_1=3m/s^2$

{EtRating 3}Una forza $F$ applicata ad un oggetto di massa $M_1$ produce un accelerazione $a_1=3m/s^2
La stessa forsa applicata ad un oggetto di massa $M_2$ produce un accelerazione di $a_2=1m/s^2$.

a) Qual’è il valore del rapporto $m_1/m_2$ ?
b) Se $M_1$ e $M_2$ vengono collegate trovare la loro accelerazione $a_2$sotto l’azione della forza $F$.


a)
Possiamo facilmente trovare una relazione che lega entrambe le masse.

Infatti possiamo scrivere che

${(F=M_1a_1),(F=M_2a_2):}$

Confrontando i secondi membri

$M_1*a_1=M_2*a_2$

$M_1*3m/s^2=M_2*1m/s^2$

Il rapporto è dunque

$M_1/M_2=1/3$

 

b) Dalla precedente relazione

$M_1/M_2=1/3$

Deriva che

$M_2=3M_1$

Pertanto se la forza è applicata a una massa pari a $M_1+M_2$ possiamo scrivere

$F=(M_1+M_2)a_3=(M_1+3M_1)a_3=4M_1a_3$

$F=4M_1a_3$ (1)

Sapendo inoltre che

$F=M_1*3m/s^2$ (2)

Mettendo a sistema l’equazione (1) con la (2) e dividendo (o sottraendo) membro a membro, otteniamo

$a_3=0,75m/s^2$

FINE

${(x^2+y^2=29),(xy=-10):}$

Si risolva il seguente sistema

${(x^2+y^2=29),(xy=-10):}$


Siamo davanti a un sistema simmetrico: trasformando la x in y, e viceversa, il sistema rimane inalterato.

Procediamo come di norma i questi casi.

Notiamo che vale la preziosa uguaglianza

$x^2+y^2=(x+y)^2-2xy$

che può verificarsi banalmente sviluppando la parentesi al secondo membro.

Il sistema diventa quindi

${((x+y)^2-2xy=29),(xy=-10):}$

Sostituendo il valore noto di $xy$ avremo

${((x+y)^2+20=29),(xy=-10):}$

${((x+y)^2=9),(xy=-10):}$

${(|x+y|=3),(xy=-10):}$

${(x+y=+-3),(xy=-10):}$

A questo punto abbiamo due sistemi risolutivi, il primo nel caso

$x+y>0$

il secondo se

$x+y<0$

Nel primo caso, la somma $s$ delle due radici è pari a 3, e il prodotto $p$ a -10, pertanto vale

$z^2-sz+p=0$

$z^2-3z-10=0$

Equazione che ammette come soluzioni

$z_1=5$ e $z_2=-2$

pertanto le coppie di soluzioni che soddisfano il sistema 1) sono

${(x=5),(y=-2):}$ e ${(x=-2),(y=5):}

Il sistema 2) invece prevede che $s=-3$ pertanto l'equazione da impostare sarà

$z^2+3z-10=0$

che ammette come soluzioni $z_1=-5$ e $z_2=2$

quindi la coppia sarà

${(x=-5),(y=2):}$ e ${(x=2),(y=-5):}$

FINE

$(sinx)/(1+cosx)=(1-cosx)/(sinx)$

Si mostri che

$(sinx)/(1+cosx)=(1-cosx)/(sinx)$

è un’identità valida.


Si può operare in diversi modi.

Ad esempio, prendiamo la frazione al primo membro è moltiplichiamo numeratore è denominatore per $1-cosx$

In questo modo otteniamo

$(sinx*(1-cosx))/((1+cosx)(1-cosx))=(sinx*(1-cosx))/(1-cos^2x)=(sinx*(1-cosx))/(sin^2x)=(1-cosx)/(sinx)$

Ovvero la frazione al primo membro è uguale alla frazione al secondo, avendo apportato semplici trasformazioni.

 

Un modo più "rozzo" può consistere nel moltiplicare entrambi i membri per il fattore $sinx(1+cosx)$ ottenendo

$sin^2x=(1-cosx)(1+cosx)=1-cos^2x$

che è vera.

 

Infine, formulari alla mano, si vedeva che le due frazioni sono modi equivalenti per esprimere la tangente dell’arco metà.

$tan(x/2)=(sinx)/(1+cosx)$

$tan(x/2)=(1-cosx)/(sinx)$

FINE

Limite $lim_(xto 0) (sin2x+sinx+tanx)/(1-cos^3x)$

Si calcoli il limite seguente

$lim_(xto 0) (sin2x+sinx+tanx)/(1-cos^3x)$

sapendo che $x$ tende a zero da destra.


Sostituendo direttamente $x=0$ otteniamo una forma indeterminata

$0/0$

Riscriviamo la funzione in modo più conveniente

$(sin2x+sinx+tanx)/(1-cos^3x)=(2sinxcosx+sinx+(sinx/(cosx)))/((1-cosx)(1+cos^2x+cosx)$

A questo punto raccogliamo al numeratore $sinx$

$(sinx)(2cosx+1+(1/(cosx)))/((1-cosx)(1+cos^2x+cosx)$

"Separando" opportunamente le parentesi in questo modo

$(sinx)/(1-cosx)*(2cosx+1+(1/(cosx)))/(1+cos^2x+cosx)$

Possiamo fare le opportune osservazioni.

La prima frazione, a cosa tende?

In realtà

$(sinx)/(1-cosx)=cot(x/2)$ quindi con $xto 0$ il valore della cotangente tende a infinito.

Per quanto riguarda la seconda frazione, vediamo che anche essa tende a un valore numerico.

Infatti il denominatore tende a 3, operando la sostituzione, e il numeratore tende a 4.

 

Concludiamo quindi che l'intera espressione tende a infinito.

FINE